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Siete pronti a incontrare un orso?

Una guida specialissima su cosa bisogna fare quando si incontra un orso nel bosco. Un must-read per ogni aspirante avventuriero nella natura!

Non si è mai pronti a incontrare un orso. Benvenuti nella foresta, allora, salvo sapere come destreggiarsi di fronte a questo amico più bravo di noi in tante cose.

C’è un divertente libro illustrato, appena uscito con Iperborea, Se incontri un orso, che prova a offrire utili consigli su cosa fare e non fare quando ci si imbatte in un orso mentre si cammina tranquilli in un bosco, zainetto in spalla da boy-scout, cappellino, cestino della merenda al braccio e magari masticando una gomma americana che fa i palloncini.

Si deve correre via, arrampicarsi in alto o forse semplicemente offrirgli un gustoso barattolo di miele? Non correre certo, lui è più veloce, e nemmeno nuotare, nuota meglio di noi. Arrampicarsi poi, ancora meno, sicuramente è più bravo. Forse giocare con un tablet, in quello potremmo essere più bravi, ma l’orso non sa disegnare. Nascondersi sarà difficile, lui ha olfatto e udito al top, e allora cosa fare? Chiacchierare, cantargli una canzone, raccontargli una barzelletta, offrirgli un cestino di frutti di bosco?

Ci sono molte cose da tenere a mente. In questo libro geniale e pieno di humour sincopato, gli autori Malin Kivelä e Martin Glaz Serup consigliano un simpatico bambino che ne incontra uno per davvero. E quando ci si trova davanti a una sfida del genere, ogni aiuto è prezioso. L’importante è non voltare mai le spalle all’orso e dargli l’idea che si è una brava persona e si hanno intenzioni pacifiche. Tanto lui sarà sempre più bravo!

Questa guida, con le sue pratiche istruzioni da ridere a crepapelle, è animata dalle magnifiche illustrazioni della pluripremiata Linda Bondestam, che catturano il contrasto tra i pericoli della foresta oscura e la narrazione esuberante.

Buona lettura! E buona passeggiata nel bosco.

Malin Kivelä (1974) è una scrittrice, drammaturga e giornalista finlandese di lingua svedese, laureatasi nel 1999 alla Scuola svedese di Scienze sociali di Helsinki. Autrice di romanzi, libri per bambini e testi teatrali, è stata una delle fondatrici del teatro sperimentale Skunk. Ha vinto il premio letterario svedese YLE per i romanzi Annanstans (2013) e Hjärtat (2019).

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Martin Glaz Serup (1978) è un autore danese, vincitore del Michael Strunge Prize per la poesia. Ha pubblicato libri per bambini e raccolte di poesie, ed è stato redattore e critico per diverse riviste letterarie. Attualmente insegna poesia e scrittura creativa all’Università di Copenaghen.

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Linda Bondestam è una famosa illustratrice finlandese, ha illustrato numerosi libri per bambini, poi tradotti in tutto il mondo. Dal 2019 siede sulla sedia numero 11 dell’Accademia svedese del libro per bambini.

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Se incontri un orso, di Malin Kivelä e Martin Glaz Serup, illustrato da Linda Bondestam, Iperborea edizioni, collana Miniborei, prima edizione 1° marzo 2023, 36 p.

Libri per bambini, per crescere e per restare bambini, anche da adulti. Rubrica a cura di Simonetta Sandri in collaborazione con la libreria Testaperaria di Ferrara.

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Simonetta Sandri

E’ nata a Ferrara e, dopo gli ultimi anni passati a Mosca, attualmente vive e lavora a Roma. Giornalista pubblicista dal 2016, ha conseguito il Master di Giornalismo presso l’Ecole Supérieure de Journalisme de Paris, frequentato il corso di giornalismo cinematografico della Scuola di Cinema Immagina di Firenze, curato da Giovanni Bogani, e il corso di sceneggiatura cinematografica della Scuola Holden di Torino, curato da Sara Benedetti. Ha collaborato con le riviste “BioEcoGeo”, “Mag O” della Scuola di Scrittura Omero di Roma, “Mosca Oggi” e con i siti eniday.com/eni.com; ha tradotto dal francese, per Curcio Editore, La “Bella e la Bestia”, nella versione originaria di Gabrielle-Suzanne de Villeneuve. Appassionata di cinema e letteratura per l’infanzia, collabora anche con “Meer”. Ha fatto parte della giuria professionale e popolare di vari festival italiani di cortometraggi (Sedicicorto International Film Festival, Ferrara Film Corto Festival, Roma Film Corto Festival). Coltiva la passione per la fotografia, scoperta durante i numerosi viaggi. Da Algeria, Mali, Libia, Belgio, Francia e Russia, dove ha lavorato e vissuto, ha tratto ispirazione, così come oggi da Roma.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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