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“Sono certo, certissimo, che una persona che legge poesia si fa sconfiggere meno facilmente di una che non la legge.”
(Iosif Brodskij)

È in fuga da ogni tregua, ottobre

È in fuga da ogni tregua, ottobre,
conosce le coincidenze e rincorre
qualcosa che tutti possono cantare.
Siete due animali in egual specie:
tu – con le suole di chi ha fretta.
E lui – con le mani di chi afferra
il senso ristretto che ha bucato
le tasche avare dell’amore.

*
Ci sarà una lama inerme
per sbucciarti dall’attesa ancora verde
che ti completa i nervi a fior di pelle.

*
Tu immedesimata a capofitto
nella noia di una vita esausta.
La pazienza rannicchiata
negli insulti singolari del destino.

*
Nutrimento disumano

La distanza allatta ogni domanda,
spettina la pelle. E la tua lingua,
stiracchiata, sussurra una voce
disumana. Resta a galla una rete
spoglia d’acqua. Se ami il giorno,
rischi di fraintendere le stelle: il callo
della malinconia è la doppia
vita che sa fingere la nostalgia.

*
Croce e delizia

Disumano inganno un canto
semina nostalgia. È croce
l’insegna di ansiose
delizie che recano affisse
sulle vetrate le chiese
di campagna. Insistono
rossori tra i nodi:
spine, fiori tra i rovi.

*
A terra ci dispongono le stelle
disamorate della luce. Freme
e ci annotta il cielo che ci fraintende.

Vernalda Di Tanna (Vasto, 1997), laureata in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti, è studentessa di Filologia Moderna. Nel 2017 riceve il Premio poeta emergente alla XXV edizione del “Concorso nazionale Scriveredonna”, organizzato dall’associazione Tracce di Pescara. È presente nell’antologia Alessandro Quasimodo legge I Poeti Italiani Contemporanei. Vol. 1 (Aletti Editore, 2018). Dal 2019, è redattrice del lit-blog Laboratori Poesia. Suoi inediti sono apparsi su riviste e blog, tra cui Interno Poesia, clanDestino, Poetarum Silva, Atelier, Inverso, laRepubblica – Milano (per la Bottega di poesia, a cura di Maurizio Cucchi), «GRADIVA» (n°56, Fall 2019, Leo S. Olschki Editore) e il primo blog di poesia della Rai (Poesia, di Luigia Sorrentino). Nel 2021 ha partecipato al Festival online di Bologna in Lettere.

La rubrica di poesia Parole a capo esce regolarmente ogni giovedì mattina su Ferraraitalia. 
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Benini & Guerrini


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it