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Da: Comune di Ferrara

Torna nella sua classica e suggestiva collocazione – sotto al grande albero di ginkgo biloba che troneggia nel giardino di Palazzo Paradiso – la rassegna di letture per i più piccoli “L’albero delle storie”, che da anni viene organizzata dalla Biblioteca comunale Ariostea. I bambini e i ragazzi con genitori, nonni e tate, potranno ascoltare e partecipare attivamente alle narrazioni che settimanalmente propone la sezione Ragazzi della biblioteca. Questo venerdì 5 agosto è il turno di Teresa Fregola, insegnante e attrice che, con la sua capacità comunicativa riesce a trasportare i partecipanti in un vortice di avventure, storie, racconti e favole. Teresa, da sempre uno dei capisaldi dell’Albero delle storie, sarà accompagnata dai musicisti Chiara Alberani e Nicola Canale, che forniranno un melodioso sottofondo alla performance dell’attrice.
Venerdì 12 è, invece, in programma la classica Festa di Ferragosto. Dopo le letture di metà luglio dedicate al compleanno, torna Adriana Trondoli in compagnia dell’assessora Annalisa Felletti, che anche quest’anno non mancherà all’appuntamento con i bambini, e del magico clarinetto di Sauro Strozzi. Una festa in piena regola con golosa merenda offerta dagli Amici della biblioteca Ariostea. La partecipazione è libera e gratuita. Per informazioni contattare la Biblioteca Ariostea, tel. 0532 418220.
Dall’1 luglio sino al 26 agosto, ogni venerdì dalle 10 alle 11, il giardino della Biblioteca Ariostea sarà animato dalla presenza di bambini dai quattro ai dieci anni (e non solo) che vorranno godere momenti di piacevole ascolto di storie divertenti, imprevedibili e avventurose con L’albero delle storie, l’atteso appuntamento estivo con il racconto, giunto con successo alla nona edizione. L’iniziativa è a cura della Sezione Ragazzi della Biblioteca Ariostea in collaborazione con l’associazione culturale Amici della biblioteca Ariostea. Coloro che vorranno usufruire, nel pieno dell’estate, di uno spazio dove poter vivere la magia del racconto dal vivo e godere momenti di piacevole ascolto di storie divertenti, imprevedibili e avventurose, accompagnati da genitori, nonni o tate, avranno modo di apprezzare le molte storie proposte, modulate da voci diverse e presentate secondo varie tecniche narrative, a cura di narratori professionisti e non, che per sola passione, offrono la loro disponibilità e tempo. Nel calendario in via di definizione, saranno, tra gli altri, i racconti di Gioia Galeotti, di Francesca Bonora, quindi le dolci sorprese di Adriana Trondoli, le interpretazioni attoriali di Teresa Fregola e Marcello Brondi, e apprezzeremo la freschezza dei ragazzi della Tana delle storie con Silvia Dambrosio. Inoltre, anche quest’anno, le letture dei nostri volontari parteciperanno a Flashbook – letture a ciel sereno!, iniziativa a livello nazionale che vede educatori, bibliotecari, librai e genitori con la passione della lettura, mettersi a disposizione dei più piccoli, per dar vita alla magia del racconto.
Al termine dei nostri appuntamenti, i bambini che lo vorranno, potranno trasferire in disegni le immagini e le emozioni evocate dai racconti. All’ombra degli alberi sarà inoltre esposta una mostra di libri scelti tra l’ampia dotazione della Sezione Ragazzi dell’Ariostea, disponibili al prestito per poter continuare anche a casa il piacere del racconto.A causa dei lavori per il restauro e recupero di Casa Niccolini, futura sede della biblioteca dei ragazzi adiacente all’Ariostea, dal 15 al 29 luglio gli incontri sono stati temporaneamente organizzati all’interno, nella sala Agnelli, trasformata per l’occasione in un ambiente più colorato e vivace per accogliere i partecipanti al ciclo di letture.Per il mese di agosto e sono in cantiere appuntamenti con le voci di Teresa Fregola e le musiche di Chiara Alberani e Nicola Canale (venerdì 5 e 19); la festa di Ferragosto (venerdì 12) con la voce di Adriana Trondoli e di Annalisa Felletti, assessore comunale alla Pubblica Istruzione, le musiche di Sauro Strozzi e una golosa merenda per tutti offerta dall’associazione Amici della Biblioteca Ariostea. Per concludere, venerdì 26 agosto, è in programma una lettura a più voci con il ritorno di diversi volontari, bibliotecarie e la scrittrice Rita Montanari.
I piccoli partecipanti, accompagnati da genitori, nonni o tate, potranno assistere alle narrazioni e, al termine di ogni appuntamento, potranno poi trasformare in disegni le immagini e le emozioni evocate dai racconti. Sarà presente anche una mostra di libri scelti tra l’ampia dotazione della sezione Ragazzi dell’Ariostea, disponibili al prestito per poter continuare anche a casa il piacere del racconto.
La partecipazione è libera e gratuita. In caso di maltempo, l’iniziativa si svolgerà nella Sala Agnelli della stessa biblioteca.
Info: servizio Biblioteche e Archivi, via Scienze 17, Ferrara, tel. 0532 418200 e 418220, fax 0532204296, e-mail: info.ariostea@comune.fe.it

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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