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Da: Carla Corazza, Comune di Ferrara

 

StoriaNaturaleNews Ferrara: ripartono i Darwin Days

Dopo il forzato arresto dello scorso anno, riprendono in tutta Italia le celebrazioni del Darwin Day. Oggi vi segnaliamo il ciclo di convegni in streaming organizzati dal Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Bologna, a cui partecipa anche il nostro Direttore, Stefano Mazzotti.

A breve vi comunicheremo notizie sul ciclo di conferenze organizzato dal nostro Museo, sempre in streaming.

Logo Darwin Day Università Bologna

PROGRAMMA DARWIN DAY BOLOGNA

Venerdì 12 febbraio 2021, ore 17.00 – 19.00

L’ORIGINE DELLA SPECIE E LA BIODIVERSITÀ

Interventi:

Marco Ferraguti | Università degli Studi di Milano
L’Origine delle specie per Darwin e per noi
Presentazione della ristampa anastatica della traduzione italiana del 1864: Charles Darwin. L’origine delle specie. Prefazioni di Chiara Ceci e Marco Ferraguti (Zanichelli Editore Bologna, 2019)*

Moreno Di Marco | Sapienza Università di Roma
Relazione tra rischi per la biodiversità e rischi per l’umanità: come riconciliare sostenibilità e cambiamenti globali?

Stefano Mazzotti | Museo di Storia Naturale, Ferrara
Il Mondo Nuovo. La storia infinita delle esplorazioni e delle scoperte di nuove specie

A cura dell’Unione Bolognese Naturalisti. Per ricevere il link di accesso alla videoconferenza è necessario registrarsi inviando una email con Nome e Cognome a: contatti@naturaitalica.it

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Venerdì 19 febbraio 2021, ore 10.00 – 12.00

EVOLUZIONE, ECOLOGIA, ECONOMIA DELLA BIODIVERSITÀ

Interventi di:

Alessandro Chiarucci | Università di Bologna
Alberi, boschi e foreste, tra i tempi della natura e quelli dell’uomo.
Comprendere il diverso significato del tempo per gli uomini e per Madre Natura. Così come Charles Darwin ha fornito le basi per comprendere il ruolo del tempo per l’evoluzione della biodiversità, è oggi essenziale comprendere quanto poco sia il tempo rimasto all’Umanità per evitare la drammatica scomparsa di una parte importante di biodiversità.

Fausto Tinti | Università di Bologna
Il Vecchio e il Mare: l’odierno e antico senso di esplorare, utilizzare e conservare la biodiversità marina.
Se Charles fosse qui oggi, in una società globale, molto avanzata e in continua innovazione tecnologica ma anche molto fragile e scomposta nel rapporto con il pianeta e le sue risorse? E se fosse un biologo marino, o un pescatore, o un ecologista…Ogni domanda trova una risposta nel vecchio e nel mare.

Ettore Randi | Unione Bolognese Naturalisti
Intricata riva. Dall’ecologia all’economia CON la natura.
A quei tempi le parole «ecologia» e «biodiversità» ancora non esistevano, ma Darwin aveva le idee molto chiare: l’evoluzione produce ecosistemi meravigliosi, complessi e diversificati. È questa l’«intricata riva» che a noi tocca preservare perché l’evoluzione possa continuare anche nel futuro.

A cura della Fondazione Golinelli. Per ricevere il link di accesso è necessario registrarsi scrivendo a: scuola@fondazionegolinelli.it

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Martedì 23 febbraio 2021, ore 17.00 – 18.30

IMPOLLINATORI E IMPOLLINAZIONE: LE SCOPERTE DI DARWIN, LE MINACCE ATTUALI, LE STRATEGIE DI CONSERVAZIONE

L’azione COST “ConservePlants” e il profetto “LIFE4POLLINATORS”

Interventi di:
Alessandro Chiarucci | BiGeA – Università di Bologna

Introduzione: l’importanza della biodiversità
Umberto Mossetti | SMA – Università di Bologna

I diversi apparecchi col mezzo dei quali…
Marta Galloni | BiGeA – Università di Bologna

Piante e impollinatori: infinite forme bellissime
Fabio Sgolastra | DISTAL – Università di Bologna

L’impollinazione: un “servizio ecosistemico” in pericolo
Gioco interattivo finale: le nostre domande agli spettatori. Le vostre domande e discussione finale.

A cura del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali e del Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Bologna. Link di accesso a partire dal 15 febbraio su questa pagina.

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Venerdì 26 febbraio 2021, ore 17.00 – 19.00

IO SONO IL LUPO. DAL RISCHIO D’ESTINZIONE ALLA CONQUISTA DELL’EUROPA

Anteprima del documentario a cura di Sabatino Troisi. Con interviste a Franco Tassi, Luigi Boitani, Ettore Randi, Paolo Ciucci ed altri biologi e naturalisti sull’espansione del lupo in Italia e le relative problematiche di conservazione.

A cura dell’Unione Bolognese Naturalisti. Per ricevere il link di accesso al documentario che verrà trasmesso su YouTube è necessario registrarsi inviando una email con Nome e Cognome a: contatti@naturaitalica.it

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COMUNE DI FERRARA


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
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 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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