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PALAZZO SCHIFANOIA – Sabato 4 novembre alle 17 nella sala dei Mesi. Con Claudia Caffagni, liuto e direzione

‘Festival Grandezze & Meraviglie’, concerto dell’Ensamble di musica medievale di Milano

30-10-2017

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Sabato 4 novembre alle 17 il festival Grandezze & Meraviglie torna in trasferta a Ferrara nella grandiosa cornice del quattrocentesco Palazzo Schifanoia (Sala dei Mesi), con un concerto interamente dedicato alla musica antica tra Trecento e Quattrocento. In particolare, il concerto presenterà le composizioni contenute nello straordinario “Codex Reina”, un manoscritto musicale copiato a Padova o Venezia tra il 1400 e il 1440 che contiene una selezione di 220 brani a più voci, scelti dagli anonimi redattori tra la musica più in voga dell’epoca. A presentarlo è un ricco ensemble vocale e strumentale, risultato di un progetto ambizioso che riunisce musicisti da varie parti del mondo con l’obiettivo di specializzarsi nella musica tardomedievale, sotto la guida di Claudia Caffagni, una delle colonne portanti dell’Ensemble La Reverdie.
Il tema prevalente è quello erotico-amoroso, con parole chiave e temi ricorrenti: dame, guiderdoni (ricompense per il servizio d’amore), amore con la a minuscola e Amore con la a maiuscola, metafore piccanti, inseguimenti, virtù e desiderio. Il codice Reina, oggi a Parigi, è un documento significativo della polifonia trecentesca ed è formato da diverse sezioni di musiche, tra cui due significative italiana e francese con brani di celebri autori, ma anche molti anonimi. La storia del manoscritto è alquanto singolare: viene alla luce nel 1834, quando viene venduto dal proprietario milanese (il misterioso “signor Reina”) al francese Auguste Bottée de Toulmon, musicologo e bibliotecario del Conservatorio di Parigi, per passare alla sua morte nel 1850 alla Biblioteca Nazionale francese, dove è tuttora conservato.
Il concerto estense nasce dalla collaborazione del festival Grandezze & Meraviglie con la Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado” di Milano e mette in risalto il suo Ensemble di Musica Antica, diretto da Claudia Caffagni (figlia di Mirco Caffagni, liutista e appassionato musicofilo modenese, scomparso lo scorso gennaio). Gli allievi dell’Ensemble di Musica Antica hanno anche trascritto la musica e i testi dalla fonte manoscritta, sempre sotto sotto la guida di Claudia Caffagni, in modo da assimilare in maniera profonda il testo musicale e poterne restituire un’interpretazione rigorosa e appassionata.

I biglietti (13 €, riduzioni 10 € e 5 €) sono in vendita online e sul luogo del concerto dalle h 16; è previsto un servizio navetta da Modena, prenotabile via mail o telefonicamente entro il 2 novembre.

INFORMAZIONI
www.grandezzemeraviglie.it info@grandezzemeraviglie.it – 059 214333 – (+39) 345 8450413 – Grandezze & Meraviglie, via Nazario Sauro 54 – 41121 Modena

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PROGRAMMA DEL CONCERTO e INTERPRETI

Fonte
Codex Reina, Parigi, Bibliothèque Nationale, Nouvelles Acquisitions Françaises 6771

I fascicolo
Dolce lo mio drudo, ballata, fol. 29v (n. 62)
Fa se ‘l bon servo soto al bon signore, madrigale, fol. 40 (n. 84)
Che pensi di me far, dona, che vidi, ballata, fol. 31v (n. 66)
Non è vertù, che cortesia non passy, madrigale, fol. 43v (n. 87)
Avendo me falchon tanto seguito, madrigale, fol. 30 (n. 63)
Po’ che veder non posso la mie donna, ballata, fol. 51v (n. 104)
O graciossa petra margarita, ballata, fol. 50v (n. 101)

II fascicolo
Bonté de corps en armes esprouvée, ballade, fol. 55 (n. 110)
[Soit tart], tempre maint [ou] soir, virelai, fol. 63v (n. 131)
Dame vailans de prijs et de valoir / Amis, de tant que vous avés desyr / Certainement puet on bien affirmer, ballade fol. 53v (n. 107)
D’anguiseus cuer doy gemir, ballade, fol. 61 (n. 126)

III fascicolo
Resioisons! et se prenons liesse, rondeau, fol. 117v-118 (n. 219)
Il a loingtamps que j’ay une choysie, rondeau, fol. 93v-94 (n. 190)
Or sus amans, veulliés vous resveillier, rondeau, fol. 90v-91 (n. 187)
II fascicolo Contre le temps et la sason jolye / Hé! mari, mari! vous soiiés [h]onni, virelai, fol. 57 (n. 115)

Ensemble di Musica Medievale della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano

Gaston Polle Ansaldi organo portativo
Daniela Beltraminelli voce
Paola Bonora traversa
Caterina Chiarcos voce
Kairi Kosk voce
Iris Fistarollo viella
Serena Leonardi viella
Jung Min Kim voce, liuto medievale
Stefano Maffioletti voce, organo portativo
Jonatas Monteiro voce
Luca Tarantino voce, liuto medievale

Claudia Caffagni liuto e direzione

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CHIUSURA PALAZZO SCHIFANOIA

Per permettere l’allestimento del concerto, sabato 4 novembre Palazzo Schifanoia chiuderà al pubblico alle 16 (chiusura biglietteria – museo alle 15.30).

Per ragioni di sicurezza connesse alla capienza del Salone sarà consentito l’ingresso ad un massimo di 70 persone.

https://www.facebook.com/schifanoiaFE/

 

CELEBRAZIONI DI NOVEMBRE (1) – Mercoledì 1 e domenica 5 novembre Santa Messa e deposizione di una corona di alloro. A Ravalle interverrà l’assessora Corazzari

A Porporana, Casaglia e Ravalle cerimonie in ricordo dei caduti di tutte le guerre 

30-10-2017

Il “Comitato per le Celebrazioni del 4 novembre Ravalle – Casaglia – Porporana” anche quest’anno ricorda i Caduti di tutte le guerre con celebrazioni civili e religiose, alle quali la cittadinanza è invitata a partecipare. Questo il programma:

MERCOLEDì 1 NOVEMBRE 2017

>> Porporana ore 9 – Santa Messa e deposizione di una corona di alloro alla lapide presso la ex scuola elementare

>> Casaglia ore 11 – Santa Messa e deposizione di una corona di alloro alla lapide presso la ex scuola elementare.

DOMENICA 5 NOVEMBRE 2017

>> Ravalle ore 10 – Santa Messa e deposizione di una corona di alloro alla lapide presso la ex scuola elementare; interverrà l’assessora alla Pubblica Istruzione del Comune di Ferrara Cristina Corazzari che terrà il discorso ufficiale di commemorazione.

 

Vedi anche Cronacacomune

 

CELEBRAZIONI DI NOVEMBRE (2) – Programma di giovedì 2 e sabato 4 novembre del Comitato cittadino per le onoranze

Le iniziative a Ferrara per commemorare i defunti e celebrare la Giornata delle Forze Armate

30-10-2017

Come ogni anno il Comitato cittadino per le onoranze – formato da Comune di Ferrara, Provincia di Ferrara e Prefettura di Ferrara – ha definito l’agenda delle manifestazioni programmate in occasione della giornata dedicata alla Commemorazione dei defunti (giovedì 2 novembre 2017) e della Festa dell’Unità Nazionale Giornata delle Forze Armate (sabato 4 novembre 2017). Questo il dettaglio delle celebrazioni:

>> GIOVEDI’ 2 NOVEMBRE – Commemorazione dei defunti

– Alle 10, al Famedio della Certosa di Ferrara messa in suffragio dei caduti di tutte le guerre celebrata dall’arcivescovo di Ferrara-Comacchio Mons. Gian Carlo Perego;
– alle 11 deposizione, con onori militari, di corone d’alloro al Famedio dei caduti in guerra e al Sacello dei caduti per la libertà.

In rappresentanza dell”Amministrazione comunale interverrà l’assessore al Bilancio Luca Vaccari.

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>> SABATO 4 NOVEMBRE – Festa dell’Unità nazionale. Giornata delle Forze armate

– Alle 10.25 in piazza Cattedrale si svolgerà l’alzabandiera;
– alle 10.30 in piazza Trento Trieste deposizione di una corona d’alloro alla Torre della Vittoria seguita dalla lettura del messaggio del Capo dello Stato da parte del generale D.A. Antonio Conserva (comandante del COA). Le celebrazioni proseguiranno quindi con gli interventi di un rappresentante degli studenti e del sindaco del Comune di Ferrara e presidente della Provincia di Ferrara Tiziano Tagliani.

In caso di maltempo la cerimonia si svolgerà nella Galleria Matteotti.

– alle 17.20 ammainabandiera (sarà presente l’assessore al Bilancio del Comune di Ferrara Luca Vaccari)

 

Vedi anche Cronacacomune

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Presentazione martedì 31 ottobre alle 17 in sala Agnelli

‘Baviera, la terra di re Ludwig’ raccontata da Antonio Quarta

30-10-2017

Propone un viaggio attraverso i luoghi del ‘re delle favole’ il libro di Antonio Quarta ‘Baviera, la terra di re Ludwig’ che, martedì 31 ottobre 2017 alle 17, sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). Oltre ad Autorità civili e Militari presenzieranno all’incontro: il luogotenente Giovanni Palantra, presidente capo dei Sottufficiali, graduati e militari di truppa dell’Aeronautica Militare; Davide Zeggio, curatore del sito www.tuttobaviera.it; Michele Nussbaumer da Monaco di Baviera, traduttore e partner in innumerevoli viaggi in Baviera.
L’incontro, che ha il patrocinio del Comune di Ferrara, sarà condotto da Dalia Bighinati.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Un appuntamento con la cultura per scoprire attraverso quest’affascinante volume la Baviera e il mondo di Re Ludwig II, la cui morte è ancora avvolta nel mistero. Nessuno, infatti, è mai riuscito a decifrare pienamente l’universo mentale del “re delle favole”, come lo chiamano i Bavaresi. Fu davvero un folle eroe romantico o semplicemente rappresenta la perfetta metafora del mondo nobile che soccombe inesorabilmente alla visione borghese tipica del XX secolo? Quarta, vero appassionato della Baviera, per approfondirne la conoscenza ha trascorso innumerevoli periodi nel più grande, e probabilmente più bello, dei Länder tedeschi.
Antonio Quarta, Sottufficiale dell’Aeronautica Militare, autore del fortunato volume “La Baviera di Ludwig”, profondamente ammaliato fin dal primo viaggio, approfondirà il personaggio del sovrano bavarese, ancor oggi tanto ricordato, con particolare attenzione ai suoi famosi castelli, primo fra tutti quello di Neuschwanstein che ispirò anche Walt Disney, tra splendidi paesaggi e stupendi tesori artistici, dove, ancor oggi, antiche tradizioni e modernità convivono felicemente insieme.

ECONOMIA – Iniziativa on line dell’autore del libro Nicola Cavallini

In uscita il romanzo “Bankabbestia” sul tema della crisi bancaria a Ferrara 

30-10-2017

È partita la campagna di raccolta fondi per la pubblicazione di “Bankabbestia”, storia romanzata di Nicola Cavallini sulla crisi bancaria di Ferrara, iniziativa editoriale che ha il patrocinio del Comune di Ferrara. Il libro viene promosso dall’editore “Bookabook”. Informazioni alla pagina web bookabook.it/libri/bankabbestia.

LA SCHEDA (A cura dell’autore e degli organizzatori raccolta fondi)
Bankabbestia è la storia di una banca che frana, e si trascina dietro una città. Di risparmiatori che vedono polverizzati i loro risparmi di una vita in una notte, nella banca cui hanno dato fiducia per generazioni. Di dipendenti che hanno coinvolto le loro famiglie e i loro genitori, nonni, zii, negli investimenti fiduciari che hanno proposto, investimenti che vengono azzerati con un tratto di penna. È la storia di bancari cui viene tolta la dignità, vilipesi, additati come rapinatori e spergiuri dai familiari e amici più stretti, mentre attorno banchieri ladroni e controllori conniventi continuano a banchettare sui resti di un territorio devastato nelle sue fondamenta.
È una storia di relazioni che si sfasciano, di legami che muoiono e che rinascono sulle ceneri di Ferrara, la cui mortifera resilienza è l’unica garanzia di sopravvivenza alle calamità naturali e sociali. È la storia di uno squasso tellurico che, come un punk in doppiopetto grigio, distrugge la rete di protezione sociale del risparmio accantonato dai nonni per i nipoti, sempre più precari, sempre più incerti, sempre più soli. È la storia della gente di Ferrara, di Jesi, di Arezzo, di Chieti, di Vicenza, di Montebelluna, di Siena. Ma è anche una storia di colpi di scena, di audaci triangoli Ferrara – Roma- Bruxelles, di giardini segreti e inaccessibili, di sindacalisti riluttanti e avvocatesse singolari, di persone disperate, di persone che non si arrendono.
Perché Nicola Cavallini ha scritto questo libro? “Ho scritto questo libro perché non potevo fare a meno di scriverlo. È un’elaborazione del lutto, una restituzione del dolore sociale che mi è stato riversato addosso dai colleghi, dai clienti, dagli amici, dai parenti. Una testimonianza dell’atto di sabotaggio economico perpetrato ai danni della mia terra”.

La campagna  per la pubblicazione di “Bankabbestia” di Nicola Cavallini è partita il 17 ottobre. Avrà la durata di sei mesi, ma prima si raggiunge l’obiettivo, prima il libro finirà in libreria e chi lo ha preordinato, lo riceverà a domicilio in anteprima. Per acquistarlo e quindi sostenere il progetto, basta andare sul sito “bookabook.it”, registrarsi e ordinare il libro, un ‘romanzo’ che narra la storia di Ferrara e della sua crisi bancaria, sociale ed esistenziale.

 

CULTURA E ISTRUZIONE – In ottobre diverse classi impegnate in itinerari storici in Europa

L’Istituto di Storia Contemporanea accompagna gli studenti nella formazione con i Viaggi della memoria

30-10-2017

(Comunicato a cura dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara)

Dopo l’assurdità che dalla curva di uno stadio è scaturita intorno al sorriso di Anne Frank, banalizzando il suo tragico destino, in tanti sotto i riflettori hanno vivamente consigliato di partecipare ai Viaggi della Memoria anche agli adulti. «Le sofferenze globali – sostiene Anna Quarzi – che hanno segnato il cosiddetto “secolo breve” non sono state uno scherzo e non vanno strumentalizzate. Ottobre è il mese che l’Istituto di Storia Contemporanea dedica alla formazione dei ragazzi, delle loro coscienze, accompagnandoli a toccare con mano i resti del passato». Sono quattro i progetti che l’Istituto in vicolo Santo Spirito ha presentato in collaborazione con svariate scuole di città e provincia, che hanno avuto il riconoscimento della Regione Emilia-Romagna. A partire per prima a fine settembre è stata una classe del liceo “Carducci”, che si è diretta verso la Linea Gotica per visitare il territorio di Badia Tedalda, disseminato di ruderi delle fortificazioni. Si tratta di un patrimonio storico conservatosi in un ambiente naturale intatto e suggestivo, che ha avvicinato i giovani ai costumi locali. Il 9 ottobre una classe dell’Istituto alberghiero “Vergani” ha scelto la Germania, da Ferrara a Berlino e Norimberga, per scoprirne la geografia della memoria. Il fine della visita era suscitare la consapevolezza di ciò che avvenne nella nostra città e allo stesso modo in tutta Europa, durante la seconda guerra mondiale. Il culmine per loro è stato attraversare Cracovia ed entrare ad Auschwitz, dove i ragazzi hanno potuto confrontarsi con il significato della Shoah.

«Ogni viaggio – spiega Anna Quarzi – è preceduto da attività di ricerca e seguito dalla realizzazione di contenuti multimediali, esposizioni e interventi che manifestino lo sguardo dello studente, che lo aiutino a coniugare la sua sensibilità con le nozioni di una realtà sommersa. Ma da non dimenticare, tanto meno da sottovalutare. In pratica, i ragazzi lavorano con noi un anno intero: ci proponiamo di continuare nella pedagogia della memoria perché con il venir meno dei testimoni diretti, posti di fronte al pericolo del negazionismo e all’ignoranza di chi rifiuta per indifferenza, l’esercizio del ricordo li motiva a procedere a una seria disamina sul Novecento. Oltre all’approccio mediato dai testi storici, fondamentale sarà quello diretto con le persone, i luoghi e gli oggetti materiali durante i giorni trascorsi a Berlino e Norimberga, perché collocata negli spazi dove gli eventi accaddero, la narrazione assume una consistenza diversa. Luoghi e oggetti parlano da soli e permettono di immedesimarsi nelle situazioni». Il 17 ottobre due classi del liceo “Roiti” e due del “Dosso Dossi” si sono recate a Sarajevo per cercare di rispondere a una domanda: dove e come si può custodire la memoria per progettare il nostro futuro? Le tracce dello sgretolamento della Jugoslavia hanno permesso ai ragazzi di percepire quanto si fosse avvicinata la guerra alle nostre case, specie quando erano ancora piccoli. Il progetto in questione, oltre ai 95 studenti coinvolti, ha visto la partecipazione di 50 adulti grazie al supporto dell’Anpi Ferrara, favorendo uno scambio di vedute tra generazioni che si è dimostrato molto proficuo.

Infine sono ancora via due classi dell’Istituto “Remo Brindisi” del Lido degli Estensi, dirette ad Auschwitz e Cracovia per un’educazione alla convivenza. «In un mondo sempre più globalizzato, nel quale credenze, valori, consuetudini antitetiche coabitano in una prossimità che le cronache ci rimandano sempre più conflittuale, appare necessaria una nuova educazione alla convivenza, affinché la differenza non generi diffidenza – conclude Anna Quarzi – e l’alterità non appaia una minaccia alla nostra identità».

Nelle immagini gli studenti dei licei Roiti e Dosso Dossi a Sarajevo

VIABILITA’ – Modifiche per la circolazione e la sosta nelle aree cimiteriali l’1 e il 2 novembre 2017

I provvedimenti in vigore nelle giornate dedicate alla Commemorazione dei defunti

30-10-2017

In occasione della Commemorazione dei defunti, l’Amministrazione comunale di Ferrara ha emanato un’ordinanza con i provvedimenti di viabilità in vigore nelle aree cimiteriali del territorio comunale nelle giornate dell’1 e 2 novembre 2017, dalle 7 alle 19 (con la sola eccezione di quelli riguardanti piazza Ariostea in vigore già dal 29 ottobre).

Questi i provvedimenti previsti:

  • Piazza Ariostea, anello interno: sospensione dell’area pedonale ed istituzione di parcheggio a pettine per gli autoveicoli; istituzione di senso unico di marcia, in senso orario, con ingresso da Via Fossato/Cortile e uscita dalla rampa lato Porta Mare fronte via Folegno.

TALE PROVVEDIMENTO AVRA’ VALIDITA’ DALLE 7 DEL GIORNO 29 OTTOBRE 2017 ALLE 19 DEL GIORNO 2 NOVEMBRE 2017.

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  • Via Borso, Via Guarini, Vicolo del Parchetto, Vicolo del Portone, Viale della Certosa: istituzione del divieto di circolazione a tutti i veicoli, ammessi gli autorizzati ed i veicoli del trasporto pubblico.
  • Corso Ercole I d’Este, tratto da via Guarini al c.n.48° e da via Arianuova al c.n.39: istituzione del divieto di fermata.
  • Corso Ercole I d’Este, tratto da Via Arianuova a viale O.Furioso: istituzione del senso unico di marcia con direzione viale O. Furioso, ammessi in entrambi i sensi di marcia i mezzi di trasporto pubblico nel solo tratto compreso tra il viale della Certosa ed il C.so Biagio Rossetti.
  • Viale Certosa, all’intersezione con C.so Ercole d’Este: istituzione di direzione obbligatoria a destra, eccetto i mezzi di trasporto pubblico.
  • Vicolo Parchetto, all’intersezione con C.so Ercole d’Este: istituzione di direzione obbligatoria a destra.
  • Vicolo Portone, all’intersezione con C.so Ercole d’Este: istituzione di direzione obbligatoria a destra.
  • Via Arianuova, intersezione Ercole I d’Este: istituzione di direzioni consentite a destra e sinistra.
  • Viale O. Furioso, tratto da Corso Ercole I d’Este a via Leopardi: istituzione del senso unico di marcia, con direzione via Leopardi.
  • Via Santa Maria degli Angeli, tratto da via Leopardi a via A. Novello – lato campo giochi: istituzione del divieto di fermata, vengono salvaguardati gli stalli a pettine.
  • Ercole I d’Este, tratto da Via Arianuova a Santa Maria degli Angeli: sospensione della Z.T.L..
  • Ercole I d’ Este, tratto da V.le della Certosa a V.le Orlando Furioso: sosta consentita ambo i lati.

 

TALI PROVVEDIMENTI AVRANNO VALIDITA’ I GIORNI 1 E 2 NOVEMBRE 2017, DALLE 7 ALLE 19.

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CIMITERO DI QUACCHIO

  • Via Polonia, tatto dal parcheggio del cimitero di Quacchio a via Caldirolo: istituzione del divieto di fermata ambo i lati.
  • Via Caldirolo: istituzione di spazio di sosta per i veicoli al servizio di invalidi o con difficoltà di deambulazione nel tratto davanti al Cimitero di Quacchio – lato Vallo delle Mura – alla rampa di accesso al sottomura di fronte a via Polonia.
  • Via Caldirolo, area del sottomura antistanti il Cimitero di Quacchio: istituzione di parcheggio per i veicoli, con accesso in prossimità di via Chendi e uscita all’altezza di via Polonia.

 

CIMITERO DI SAN LUCA

  • Via del Campo, all’ingresso del parcheggio antistante il cimitero di San Luca: istituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati ed i veicoli del trasporto pubblico.
  • Via del Campo, tratto dall’accesso al parcheggio posto in prossimità del c.n. 38 al c.n.40, (parcheggio in corrispondenza della sede del Comando Compagnia Carabinieri): Istituzione del divieto di fermata sul lato cc.nn. pari.

 

CIMITERO DI SAN GIORGIO

  • Via O. Putinati, tratto dal c.n. 234 a via Pontino: istituzione del divieto di fermata;
  • Via O. Putinati, tratto compreso tra il Ponte di San Giorgio ed il Canale Primaro: istituzione del divieto di fermata sul lato dei cc.nn. dispari;
  • Via del Pontino, tratto tra via O. Putinati al c.n. 10: istituzione del divieto di transito a tutti i veicoli, ammessi i residenti ed istituzione del divieto di fermata sul ambo i lati.

 

CIMITERO DI PONTELAGOSCURO

  • Strada senza nome, da via Vallelunga al Cimitero di Pontelagoscuro: istituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati.
  • Via Romito, tratto compreso tra la via L. Bottoni ed il ponte sul Canale Boicelli: istituzione del divieto di fermata.
  • Via Vallelunga, per un tratto di metri 100 dalla Via Dolcetti e dalla Via Crespano sino al Ponte sul Canale Boicelli: istituzione del divieto di fermata.

 

CIMITERO DI FRANCOLINO

  • Via del Cimitero, tratto da via dei Calzolai al termine della strada: istituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati.

 

CIMITERO DI S. BARTOLOMEO IN BOSCO

  • Via Sgarbata, tratto dal c.n.289 alla via Masi: istituzione del divieto di fermata sul lato cc.nn. pari;
  • Via Sgarbata, tratto da via Pandolfina a Via Masi: istituzione del divieto di transito per gli autocarri.

 

CIMITERO DI SAN MARTINO

  • Via Corazza, tratto compreso tra le Vie Buttifredo/Chiesa e via Pasini, lato civici dispari: istituzione del divieto di fermata.

 

CIMITERO DI QUARTESANA

  • Via Baiesa, tratto da via Comacchio al termine della strada: istituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati.

 

CIMITERO DI CONA

  • Via Beloc, tratto da via Comacchio al Cimitero di Cona: istituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati.

 

CIMITERO DI POROTTO

  • Strada senza nome, che collega il Cimitero di Porotto con la via Cento: istituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati.

 

CIMITERO DI CASSANA

  • Via Smeraldina, tratto da Via Modena al c.n. 20: istituzione del divieto di fermata.

 

TALI PROVVEDIMENTI AVRANNO EFFICACIA NEI GIORNI 1 E 2 NOVEMBRE 2017, DALLE 7 ALLE 19.

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>> LIBERIAMO L’ARIA: SOSPESE LE LIMITAZIONI ALLA CIRCOLAZIONE NELLA GIORNATA DELL’1 NOVEMBRE
Nella giornata festiva di mercoledì 1 novembre le limitazioni alla circolazione previste per i veicoli maggiormente inquinanti NON saranno in vigore (v. CronacaComune del 29 settembre 2017).

INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI – Presentate dai gruppi M5S, GOL e LNP in Consiglio comunale

Richieste in merito a gestione dei servizi educativi, disagi per la ‘carta smeraldo’ e Convegno dei centri interculturali

30-10-2017

Ecco le interrogazioni e interpellanze pervenute:

– la consigliera Morghen (gruppo M5S in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e e l’assessora alla Pubblica istruzione Cristina Corazzari in merito alla gestione dei servizi educativi di Ferrara e Provincia;

– il consigliere Rendine (gruppo Giustizia Onore Libertà in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora all’Ambiente Caterina Ferri in merito ai disagi relativi alla ‘carta smeraldo’;

– il consigliere Cavicchi (gruppo Lega Nord Padania in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora alla Pubblica istruzione Cristina Corazzari in merito al Convegno nazionale dei centri interculturali “Il cammino si fa camminando”.

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

 

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Da sabato 4 novembre a domenica 17 dicembre con tre rassegne (viale Alfonso I° d’Este)

Ferrara Off, stagione autunnale al via per adulti e bambini

30-10-2017

Il vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Massimo Maisto è intervenuto lunedì 30 ottobre 2017 al teatro Ferrara Off (viale Alfonso I° d’Este 13), alla conferenza stampa di presentazione ufficiale della programmazione autunnale del teatro Ferrara Off per novembre e dicembre 2017. Al via sabato 4 novembre e fino a domenica 17 dicembre la sezione di prosa dedicata agli adulti “Forme umane” con otto spettacoli. Al via domenica 5 novembre e fino a domenica 3 dicembre la rassegna dedicata ai bambini “Forme animate e animali” con cinque spettacoli. Oltre alla programmazione teatrale c’è poi il ciclo “Domeniche d’autunno” con quattro film nell’ambito del progetto “Focus Africa o delle identità negate” in collaborazione con il Teatro comunale Abbado di Ferrara (29 ottobre-26 novembre) e tre incontri dedicati al ‘600  e alla pittura di Carlo Bononi (5 novembre-10 dicembre).

COMUNICATO a cura degli organizzatori
Stagione autunnale 2017 – “Forme umane, animate e animali” – Teatro, danza, cinema, arte e spettacoli per bambini: queste le proposte di Ferrara Off per l’autunno 2017. Venti appuntamenti, nell’arco di un mese e mezzo, riuniti in tre rassegne: “Forme umane” stagione per adulti, “Forme animate e animali” teatro per bambini, “Domeniche d’autunno”, appuntamenti dedicati al cinema e all’arte.
Tutti gli spettacoli, le letture, gli incontri avranno come filo conduttore il concetto di “forma”, declinato in domande esistenziali – chi sono? -, legate a un contesto sociale – che posto occupo nel mondo? -, incentrate su una ricerca stilistica – che fisionomia devo assumere?
A far emergere gli interrogativi saranno linguaggi differenti – parole, immagini, melodie, coreografie, burattini, pittura – il più delle volte permeati di ironia e comicità.

“Forme umane”, la sezione dedicata agli adulti, prevede otto spettacoli e si apre sabato 4 novembre alle 21 con un divertente testo di Alan Bennett, “La sua grande occasione”: sul palcoscenico, Diana Höbel interpreta il personaggio di Leslie, un’ambiziosa e ingenua attrice catapultata nello spietato mondo dello spettacolo.
Sabato 11 novembre alle 21 ci sarà un altro monologo comico, “Sogliole a piacere”, scritto e interpretato da Gloria Giacopini: un autoironico romanzo di formazione dove l’autobiografia dell’autrice si specchia nell’evoluzione delle sogliole. Il lavoro di Gloria Giacopini è stato molto apprezzato dalla giuria di BONSAI, distinguendosi fra le centoventi proposte pervenute.
Sabato 18 novembre alle 21, grazie alla collaborazione con il Teatro Comunale di Occhiobello, che permette di intercettare artisti di grande professionalità e richiamo, il brillante attore comico Ugo Dighero porterà a Ferrara Off “Mistero Buffet” di Marco Melloni: un divertente atto unico che, attraverso la metafora dell’uomo predatore davanti a un buffet, indaga la crisi economica e soprattutto morale degli italiani.
Sabato 25 novembre alle ore 21 (con replica alle 16 per i bambini) torna a Ferrara Off Gigio Brunello con il suo nuovo spettacolo “La grande guerra del sipario”: un atto unico dentro la ‘baracca’, dove i burattini si trovano a combattere contro dei peluche. Uno spettacolo originale e visionario che dimostra come il teatro di figura possa essere un’arte capace di parlare a tutti in modo profondo.
Sabato 2 dicembre alle 21, si passa dal comico a toni più riflessivi con “Clausura”, da La religieuse di Denis Diderot: ispirato a una storia vera (ripresa poi anche da Manzoni), è il racconto di una giovane monaca che tenta di sciogliere i voti pronunciati non volontariamente. Un potente monologo – diretto da Giulio Costa, interpretato con grande intelligenza e sensibilità da Elsa Bossi – che parla di reclusione e confini, per fare un’apologia della libertà e una critica alle imposizioni della società.
Sabato 9 dicembre alle 21 ci sarà un altro romanzo di formazione, un inno alla libertà e all’indipendenza: “Lunghe Notti” di e con Valerio Peroni e Alice Occhiali, racconta la vita di Chris McCandless, reso celebre dal film “Into the wild” di Sean Penn: lo spettacolo si ispira alla biografia scritta da Jon Krakauer e alle memorie della sorella, unico riferimento familiare del protagonista. Lo spettacolo è realizzato nell’ambito del progetto Residenze artistiche, in collaborazione con Teatro Nucleo.
Sabato 16 dicembre alle 21 ci sarà un altro spettacolo che si è distinto tra le proposte di Bonsai. “Kokoro” è un suggestivo spettacolo di danza, nel quale la coreografa e danzatrice Luna Cenere si interroga sui temi dell’essere e della percezione della realtà: un lavoro fisico di grande impatto visivo in cui il corpo, esposto nella sua nudità, si trasfigura e diviene veicolo poetico di immagini.
La programmazione dedicata agli adulti si chiude domenica 17 dicembre alle 21 con “Marx a Soho”, scritto da Howard Zinn, interpretato da Marco Sgarbi: la surreale vicenda di un redivivo Marx desideroso di riproporre le proprie idee è la perfetta conclusione di un ciclo di spettacoli incentrati sul rapporto tra individuo e società.
L’ingresso agli spettacoli di “Forme umane” è di € 10 per i soci Ferrara Off, € 8 per i soci under30, € 5 per i soci under18, € 12 per i non soci (inclusa tessera associativa).

“Forme animate e animali”, la rassegna dedicata ai bambini, è composta da cinque titoli e si apre domenica 5 novembre alle ore 11 con  il “Flauto Magico” raccontato da Diana Höbel e con l’accompagnamento musicale dal vivo di Claudio Rastelli: un’occasione per scoprire le magnifiche melodie di Mozart, tramite le parole di una fiaba avventurosa, romantica e comica.
Sabato 11 novembre alle 16, arriva in teatro “Ma cosa mi balena in mente”, scritto da Margherita Mauro e interpretato da tre giovani attori di Ferrara Off, Matilde Buzzoni, Giacomo Vaccari e Penelope Volina: un gioco serio con cui i ragazzi confrontano la propria crescita con l’evoluzione dei cetacei.
Sabato 18 novembre alle 16 torna “3 regine, 2 re, 1 trono”, produzione Ferrara Off che vede in scena cinque ragazzi nei panni di adulti ambiziosi di potere: la freschezza interpretativa e l’allegria dei giovanissimi attori – Matilde Buzzoni, Sofia Chioatto, Michele Graldi, Giacomo Vaccari e Penelope Volinia – risulta contagiosa e avvicina i più piccoli alla rappresentazione ironica del mondo ‘dei grandi’.
Sabato 25 novembre alle 16, il burattinario Gigio Brunello propone anche ai bambini lo spettacolo per baracca e burattini “La grande guerrra del sipario”: un gioco visionario e una profonda riflessione sul tema della guerra, nonché l’opportunità di scoprire il suggestivo linguaggio del teatro di figura.
La rassegna per bambini si chiude domenica 3 dicembre alle ore 11 con “Storie proprio così” di Rudyard Kipling, interpretate da Elsa Bossi: i bambini scopriranno perché il cammello ha la gobba, l’elefante la proboscide, l’armadillo la corazza, attraverso fantasiosi racconti sull’evoluzione degli animali e immagini pittoriche realizzate dal vivodall’artista Giacomo Cossio.
L’ingresso agli spettacoli di “Forme animate e animali” è di € 8 per i soci Ferrara Off, € 5 per i soci under30, € 10 per i non soci (inclusa tessera associativa).

Accanto alla programmazione teatrale, Ferrara Off propone le “Domeniche d’autunno”, dedicate in questa stagione al cinema e all’arte: quattro film nell’ambito del progetto “Focus Africa o delle identità negate”, a cura del Teatro Comunale Abbado di Ferrara, e tre incontri dedicati al ‘600  e alla pittura di Carlo Bononi.
Il primo titolo di Appuntamenti al cinema, previsto per domenica 29 ottobre alle 18, è “Il colore della libertà” di Bille August; il secondo, domenica 12 novembre alle 18, è “Catch a Fire” di Philip Noyce; domenica 19 novembre alle 18 ci sarà “Le rencontre” di Seydou Boro, un documentario sull’incontro fra coreografi di culture diverse; l’ultimo film sarà “Samba Traoré” di Idrissa Quédraogo, domenica 26 novembre alle 18.
Per quel che riguarda l’arte, torna a Ferrara Off il pittore Giacomo Cossio per approfondire il percorso Verso il Seicento avviato con Monumenti Aperti.
Domenica 5 novembre alle 18 farà una lezione dal titolo “È barocco o rococò? Barocco, sicuramente barocco!”, un viaggio alla scoperta del barocco nel senso più vasto, applicato alla letteratura, al teatro, alla pittura, alla scultura, all’architettura; domenica 3 dicembre alle 18 l’incontro verterà sul “Barocco da esportazione: il barocco emiliano”.
L’ultima domenica d’autunno si terrà fuori sededomenica 10 dicembre alle 17, presso la Pinacoteca Nazionale, dove avverrà una performance intitolata “Un viaggio con Orfeo”: un percorso artistico multisciplinare, in concomitanza con l’esposizione del quadro “Goretto Goretti in veste di Orfeo” di Carlo Bononi, in occasione della mostra a lui dedicata presso Palazzo dei Diamanti.
Tutte le “Domeniche d’autunno” sono a ingresso libero. L’accesso alla Pinacoteca Nazionale prevede un biglietto intero di € 6, ridotto € 3, che permette la visita al museo.

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
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