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IMMAGINARIO
Pampapato verso l’Igp
La foto di oggi…

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Pampapato o pampepato ferrarese più vicino al riconoscimento di Indicazione geografica protetta (Igp). Il 14 ottobre 2011, infatti, la Regione Emilia-Romagna dà parere positivo alla richiesta. L’istruttoria nazionale è in corso. Tradizione e storia lo supportano. L’origine risale al 1600, con la ricetta quattrocentesca di Cristoforo da Messisbugo realizzata dalle monache del Monastero del Corpus Domini di Ferrara. Il cacao, arrivato dall’America, è ancora un bene di lusso, come pure mandorle o nocciole, canditi e spezie. Vuoi, poi, la sua forma di zuccotto, il dolce è chiamato anche Pan del papa. Da qui il nome Pampapato, a volte trasformato in Pampepato. Comunque, ora, dolce del Natale e delle feste di Ferrara.

OGGI – IMMAGINARIO DEL GUSTO

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Pampapato o pampepato (foto dal portale Pro loco di Ferrara)

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

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Giorgia Mazzotti

Da sempre attenta al rapporto tra parola e immagine, è giornalista professionista. Laurea in Lettere e filosofia e Accademia di belle arti, è autrice di “Breviario della coppia” (Corraini, MN 1996), “Tazio Nuvolari. Luoghi e dimore” (Ogni Uomo è Tutti Gli Uomini, BO 2012) e del contributo su “La comunicazione, la stampa e l’editoria” in “Arte contemporanea a Ferrara” sull’attività espositiva di Palazzo dei Diamanti 1963-1993 (collana Studi Umanistici UniFe, Mimesis, MI 2017). Ha curato mostra e catalogo “Gian Pietro Testa, il giornalista che amava dipingere”.