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Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


172° della nascita di Giovanni Boldini. Con questo ricordo del 31 dicembre 1842 si apre l’attesa per rivederlo. Dal 31 gennaio 2015, infatti, il Castello estense metterà in mostra “L’arte per l’arte” con le sue opere sfolgoranti di rinnovamento e quella pennellata che fa sua, in modo personale, la pittura della Firenze macchiaiola e poi quella degli impressionisti parigini. Per raccontare dame e cavalieri nel contesto di una Belle époque di cui lui – arrivato nella capitale francese da Ferrara – diventa uno dei grandi protagonisti. Le opere di Boldini saranno esposte insieme a quelle di Filippo De Pisis, selezionate dalle collezioni delle Gallerie d’arte di Palazzo Massari in corso di restauro. In largo Castello 1, a Ferrara.

OGGI – IMMAGINARIO ARTE

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Il manifesto della mostra dedicata a Boldini davanti al muro dipinto con “Sfiggy” di Alessio Bolognesi e ritratto di Cristiano De Matteis (foto di Giorgia Mazzotti)
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“Signora in rosa”, particolare del ritratto di Boldini in mostra al Castello estense dal 31 gennaio 2015
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“Madame X”, particolare del ritratto di Giovanni Boldini sul sito di Palazzo dei Diamanti di Ferrara

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

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Ferrara film corto festival

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Giorgia Mazzotti

Da sempre attenta al rapporto tra parola e immagine, è giornalista professionista. Laurea in Lettere e filosofia e Accademia di belle arti, è autrice di “Breviario della coppia” (Corraini, MN 1996), “Tazio Nuvolari. Luoghi e dimore” (Ogni Uomo è Tutti Gli Uomini, BO 2012) e del contributo su “La comunicazione, la stampa e l’editoria” in “Arte contemporanea a Ferrara” sull’attività espositiva di Palazzo dei Diamanti 1963-1993 (collana Studi Umanistici UniFe, Mimesis, MI 2017). Ha curato mostra e catalogo “Gian Pietro Testa, il giornalista che amava dipingere”.

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it