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Il tempo passa inesorabile e con un battito di ciglia ci ritroviamo a metà agosto di questo secondo anno di stallo pandemico. La settimana di ferragosto è vista da molti come i sette giorni di svago estivi che la carriera gentilmente ci concede, mentre per i più giovani è semplicemente sinonimo di divertimento. Ma cos’è veramente ferragosto e da cosa si origina?

Si tratta innanzitutto di una festa di origine pagana, assimilata e resa popolare nel mondo in seguito dalla Chiesa cattolica.
Il suo nome deriva infatti dal latino “feriae Augusti” (le ferie e per l’appunto il riposo di Augusto), in onore di Ottaviano Augusto, che le istituì nel 18 a.C.
Si trattava fondamentalmente di un periodo di riposo e di festeggiamenti che si aggiungeva alle già esistenti festività, come ad esempio i Consualia – feste che celebravano la fine dei lavori agricoli in onore di Conso, dio della terra e della fertilità.- cadenti nello stesso mese.
Nel VII secolo la festa fu inglobata nella religione cattolica, ragione per cui molte persone danno a questa festa una connotazione strettamente religiosa. La Chiesa, fece coincidere questa data con l’Assunzione di Maria: secondo la tradizione infatti, il 15 di agosto, conclusi i suoi giorni sulla Terra, la Vergine fu assunta in Paradiso sia con il corpo che con l’anima. 

I caratteri attuali del Ferragosto sono stati però istituzionalizzati durante il periodo fascista che organizzava sagre e gite fuori porta: nel 1931 vennero creati dei “treni popolari speciali”, inizialmente di sola terza classe, che davano la possibilità ai passeggeri di raggiungere località turistiche a prezzi molto scontati durante questo periodo.

Questa festa così comune nel nostro immaginario nazionale ha tuttavia una diffusione ridotta. In molti paesi cattolici, il 15 di agosto è festivo solo dove viene celebrata la festa denominata dell’Assunta (e non Ferragosto), viene dunque festeggiato come festa prettamente religiosa cancellando il suo passato pagano.             

In Europa, gli altri paesi con cui condividiamo i festeggiamenti tradizionali, sono parecchio vicini a noi: parliamo della Repubblica di San Marino e del Canton Ticino; tuttavia ultimamente il 15 di agosto sta diventando popolare anche oltremare con connotazioni differenti: In Canada la festa si chiama Acadian day ed è in onore della prima colonia fondata in quel territorio. Istituita il 15 agosto 1884 come festività dedicata anche a Maria, patrona degli abitanti di quella colonia. In India gli abitanti fanno un bagno in mare credendo che farlo in quel giorno dell’anno abbia effetti positivi sulla salute facendo coincidere questo anniversario con la data della propria indipendenza dal Regno Unito.

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Alice Miraglia

Studentessa, idealista e donna. Scrivo di quello che amo e odio nella vana speranza di poter cambiare qualcosa.

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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