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Giorno: 7 Marzo 2019

Sabato 9 marzo è il miglior modern mainstream a sancire il primo appuntamento 2019 firmato Crossroads & Ferrara in Jazz

Da: Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara

Sabato 9 marzo (inizio ore 21.30) è il miglior modern mainstream a sancire il primo appuntamento 2019 firmato Crossroads & Ferrara in Jazz. Ad esibirsi sul palco del Torrione sarà il quartetto di una stella del jazz, il pianista George Cables coadiuvato dal ficcante drumming di Victor Lewis. Completano la formazione altri due virtuosi del proprio strumento, Piero Odorici ai sassofoni ed Essiet Essiet al contrabbasso.
Art Pepper lo chiamava ‘Mr. Beautiful’ per impeccabile perizia tecnica e una musicalità fuori dal comune tali da rendere ogni interpretazione un unicum. Classe 1944, George Cables gode del privilegio di essere nato a New York ma sono le sue sorprendenti capacità che, terminati gli studi, gli consentono di inserirsi velocemente nella scena jazzistica del tempo. Siamo alla fine degli anni ’60 quando lo troviamo a fianco di Paul Jeffrey e Max Roach e nei gruppi di Art Blakey e Sonny Rollins.
È grazie a quest’ultimo se Cables visita la West Coast di cui si innamora a tal punto da lasciare la Grande Mela. Del periodo californiano sono da menzionare le collaborazioni con Freddie Hubbard, Woody Shaw, Bobby Hutcherson e l’inizio dell’attività di leader. Le successive chiamate di Dexter Gordon, George Benson e Art Pepper, con cui militerà fino al 1982 (anno della scomparsa del grande sassofonista), lo rendono non solo best musician for musicians, ma anche uno dei più apprezzati pianisti presenti sulla scena da oltre quarant’anni.
Eleganza del fraseggio e raffinatezza del tocco costituiranno la base per un toccante dialogo in musica corroborato dalla batteria di Victor Lewis e dalla fluidità del contrabbasso di Essiet Essiet a cui si aggiunge la verve del sax di un amico del Torrione, Piero Odorici.
Ferrara in Jazz è possibile anche grazie al prezioso sostegno di Automaster Concessionaria Toyota e Lexus.  Nella serata di sabato sarà possibile ammirare, direttamente all’ingresso del Jazz Club Ferrara, il nuovissimo Lexus UX Hybrid, primo crossover compatto ibrido elettrificato firmato Lexus e il Lexus NX Hybrid, il SUV compatto Lexus che ostenta un design grintoso grazie alla griglia a clessidra, alle eleganti rifiniture cromate e ai fari a LED sportivi.

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Per informazioni e prenotazione cena 331 4323840 tutti i giorni dalle ore 12:00 alle ore 22:00.

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Intero € 25
Ridotto € 20
Concerto fuori abbonamento

Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set 21.30
Secondo set 23.00

8 marzo, la nota di Aldo Modonesi

Da: Aldo Modonesi

Non posso cavarmela con una mimosa e un telegrafico ‘auguri’ o qualche frase di circostanza. Oggi sono in discussione quelli che consideravamo punti fermi dai quali dovremmo muovere solo in avanti. Sento l’urgenza di riflettere perché il futuro sia accogliente per tutti, perché i diritti non debbano essere per le donne o per gli uomini, ma siano un bene comune da coltivare per un benessere collettivo.

Il disegno di legge Pillon è un assalto alle famiglie costruite sul rispetto reciproco. Non c’è nulla che possa essere corretto o aggiustato dove donne e bambini non sono considerati al pari degli uomini per diritti e capacità di autodeterminazione.

Contro un’idea arcaica del ruolo della donna – ben descritta dai giovani supporter della Lega e di Salvini – dobbiamo sentire tutti la responsabilità di mobilitarci. Lo chiedo ai Ferraresi, lo chiedo a chiunque ricopra un ruolo nelle istituzioni fino al Parlamento.

Bisogna avere rispetto di chi ogni giorno è in prima linea per sostenere donne e minori in difficoltà. A Ferrara questo funziona bene grazie alla politica di sussidiarietà che il comune porta avanti insieme alle associazioni. Associazioni alle quali vanno dati spazi e sostegno attivo per portare avanti progetti utili e di valore, condivisi a più livelli per riuscire a fare di più e meglio. Gruppi che propongono iniziative per promuovere la cultura dei diritti e della parità. Penso alla Biennale Donna, alla Biblioteca di genere in via Terranuova e al lavoro del gruppo Salute Donna.

Più forza va data anche al settore pubblico che coordina le attività socio-sanitarie rivolte a giovani e donne. Non è più tollerabile che la legge 194 non sia applicata in ogni sua parte. Anche per questo penso che i consultori debbano essere rafforzati e le prestazioni che offrono divulgate con più convinzione tra la cittadinanza. Abbiamo un ospedale che da tempo vede riconoscersi 3 bollini rosa per l’impegno profuso sul fronte della promozione della medicina di genere.

La politica deve valorizzare la preparazione e le competenze femminili: senza di esse non avremmo raggiunto risultati positivi a Ferrara rispetto ai temi che ho citato e senza di esse non potremmo progredire. Una squadra fatta solo o quasi di uomini può lavorare solo o quasi per gli uomini. Ho visto una coalizione schierata con una unica presenza femminile ridotta all’angolo, ho visto candidati sindaco protagonisti solitari della propria narrazione politica. Nei fatti, non mi appartiene nulla di tutto questo.

Parte oggi (07/03) il corso di vetrinista promosso da Ebiter con il supporto di Iscom ed Ascom a Consandolo

Da: Ufficio Stampa – Ascom Ferrara

Uno strumento per dare una maggiore visibilità alla propria vetrina ed in generale al proprio punto vendita: è partita oggi pomeriggio (07/03) a Consandolo il percorso formativo organizzato e promosso da Ebiter con il supporto tecnico di Iscom ed Ascom Ferrara. L’iniziativa professionale rivolta a circa una trentina di partecipanti avrà una durata complessiva di sedici ore ed è completamente gratuita.
“In un momento complesso per il sistema commerciale di vicinato è importantissimo – commentano i presidenti di Ascom Argenta Tonino Natali e di Portomaggiore Mauro Bondandini – mettere in campo un’iniziativa rivolta ad entrambi i nostri territori che non solo fornirà utili suggerimenti per gli allestimenti vetrinistici ma anche per migliorare ulteriormente il layout interno del punto vendita”.

Contro violenze e iniquità: Camusso e Sabbadini a Ferrara per riaffermare i diritti delle donne

di Cristiano Zagatti, segretario generale Cgil – Ferrara

Virginia Woolf, intellettuale femminista britannica e convinta sostenitrice dell’uguaglianza tra i generi, scriveva che una donna deve avere soldi, cibo adeguato ed una stanza tutta per sé per poter scrivere, sottolineando come l’indipendenza economica ed intellettuale sia indispensabile per l’emancipazione delle donne.
Secondo il rapporto 2017 dell’Ocse “The Pursuit of Gender Equality: An Uphill Battle” sono stati identificati i tre ostacoli più importanti all’uguaglianza di genere: la violenza contro le donne; la disuguaglianza nella divisione del lavoro non retribuito, in ambito domestico; il divario salariale.
Quest’ultimo a livello internazionale, si definisce “Gender pay gap”, è calcolato sul salario medio lordo orario, e resta un tema decisivo nella lotta contro le discriminazioni, perché si porta dietro una mole di altre questioni. Dall’istruzione all’occupazione, dal welfare alle pensioni, dalla realizzazione in ambito familiare alle carriere professionali. Ecco perché quindi la contrattazione di genere diventa la vera protagonista del cambiamento, per il raggiungimento di una parità piena,
sostanziale, non solo formale.
L’ obiettivo è la parità, non solo dei diritti tra donna e uomo così come sancita dalla Costituzione e dalle altre leggi dello Stato, ma anche di valori tra i generi, mettendo in luce quegli aspetti lasciati in ombra da un’ ideologia che vuole la donna in una posizione di inferiorità. È per tutti questi motivi che abbiamo deciso di avviare a partire dal prossimo 8 aprile con un’ iniziativa pubblica alla presenza di Susanna Camusso e Linda Laura Sabbadini, un percorso di ricerca ed approfondimento, destinato a tradursi poi in una piattaforma programmatica in materia di contrattazione di genere. Perché solo riconoscendo e valorizzando le differenze, si pratica la parità, dando piena attuazione a quell’articolo 3 della nostra Carta Costituzionale.
Mai come negli ultimi mesi, il sistema dei diritti e delle conquiste riconosciuti alle donne, dopo anni di lotte e battaglie civili e sociali, è stato messo in discussione dal dibattito politico e sociale che si è organizzato. Ed è per questa aggressione, che dobbiamo esserci donne e uomini, tutti insieme, a far sentire forte la nostra voce in piazza, anche nella giornata dell’8 Marzo.
Il processo di sviluppo è una responsabilità collettiva di uomini e di donne. Tanti, troppi sono i capitoli aperti, dalla violenza di genere al mancato rispetto delle leggi sull’interruzione di gravidanza e l’obiezione di coscienza; dalla disoccupazione, alle condizioni di lavoro e reddituali che di fatto ostacolano la maternità.
L’8 Marzo, non una festa, perché non ha la leggerezza di una ricorrenza, ma ha la profondità ed il valore di una giornata “storica” per i diritti delle donne e per la pace internazionale. Oggi più che mai con gli scenari di guerra globale e le migrazioni, che ci impongono di osservare tutte le sfumature oltre il giallo di una mimosa.
La Giornata Internazionale della Donna, non una festa, ma l’occasione del protagonismo delle donne e degli uomini uniti insieme in una giornata di riflessione, di impegno civile, politico e sociale, durante la quale ci si mobilita tutte e tutti per chiedere una società più equa, più solidale, quindi più giusta. Sapendo che, se sono le donne a progredire nei differenti contesti di sviluppo, sarà la società nel suo complesso a crescere.
Simone de Beauvoir disse: “Non dimenticate mai, che basterà una crisi politica, economica o religiosa affinché i diritti delle donne siano messi in discussione. Questi diritti non sono mai acquisiti. Dovrete stare attente alla vostra vita.” Noi, le donne e gli uomini della Cgil, ci saremo per tenere alta l’attenzione, per non dimenticare mai, e per continuare a lottare ogni giorno fianco a fianco, insieme.
Buon 8 Marzo!

Ritorno al futuro: un viaggio nella musica di oggi attraverso i miti del passato

Da: Associazione Musicisti di Ferrara

Sabato 9 marzo ore 15,30 Guida all’ascolto
Ritorno al futuro:
un viaggio nella musica di oggi attraverso i miti del passato

a cura di Badi Assaf, Raffaele Cirillo, Paolo Concato,
Simone Guidi, Vittorio Formignani, della redazione Wah Wah Magazine

Attività ad ingresso libero dell’Associazione Musicisti di Ferrara – Scuola di Musica Moderna

Anche quest’anno l’Associazione Musicisti di Ferrara propone una serie di 18 appuntamenti ad ingresso libero di guida all’ascolto; il sabato sulla musica moderna e la domenica sulla musica classica denominati rispettivamente Guida all’Ascolto e Classica d’Ascolto.

Guida all’ascolto

Per il sedicesimo anno consecutivo, allo scopo di promuovere la cultura e l’educazione musicale in tutte le sue forme moderne, l’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna, in collaborazione con il Comune di Ferrara-Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali, Assessorato Politiche per i Giovani, organizza per l’ anno 2018-2019 una serie di appuntamenti nell’aula magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara in via Darsena 57; gli incontri sono ad ingresso libero e hanno come temi la guida all’ascolto dei generi musicali moderni più importanti. “L’esigenza di questi appuntamenti è incominciata quando, durante le lezioni di strumento, facendo alcuni riferimenti a stili e/o ad artisti importanti per la musica studiata, ci siamo accorti che molte cose non si potevano dare per scontate; in poche parole, anche se siamo in un’ epoca in cui gli ipod straripano di brani, spesso non si sa che cosa si ascolta e da dove proviene tutta questa musica; con queste lezioni, cerchiamo di stimolare l’interesse e l’approfondimento della musica ascoltata e suonata, oltre a creare un ritrovo di persone con lo stesso interesse, siano queste interne alla scuola o esterne”.

Luigi Dal Cin, Boldini, la moda, lo specchio, i selfie Teatro Comunale di Ferrara in occasione della mostra Boldini e la moda

Da: Organizzatori

Il Teatro Comunale gremito di classi delle scuole primarie (350 spettatori) ha assistito con calorosa partecipazione allo spettacolo che Luigi Dal Cin ha dedicato al genio pittorico di Giovanni Boldini, protagonista della mostra a Palazzo dei Diamanti.
Il celebre e amatissimo autore per ragazzi ha esordito ricordando la collaborazione ormai decennale con la Fondazione Ferrara Arte, grazie al partenariato con Eni e alla cooperazione del Teatro Comunale, da cui sono nati libri illustrati e spettacoli di grande successo ispirati alle rassegne di Palazzo dei Diamanti.
Con la verve trascinante che caratterizza i suoi spettacoli, Dal Cin ha catturato l’interesse dei giovani spettatori e li ha condotti in un viaggio divertente e affascinante alla scoperta dei “segreti” del talento pittorico di Boldini e delle chiavi del suo successo internazionale, attualizzando con ironia e intelligenza i temi della moda, dell’identità e delle sue molteplici forme di espressione e valorizzazione. Un’occasione quindi per assaporare alcuni temi della rassegna Boldini e la moda, «ma» come commenta Dal Cin, «anche per raccontare, sorridendo, il nostro quotidiano rapporto con l’apparenza e la sostanza, il sentimento e la finzione, la realtà e lo specchio, il fascino fugace e la bellezza profonda di cui ciascun essere umano è portatore».

Manutenzione urgente della passerella ciclopedonale chiusura della passerella e apertura del percorso alternativo su Ponte Rana rimandato a lunedi’ 11 marzo 

Da: Ufficio Stampa Città di Bondeno (Ferrara)

Per esigenze di natura tecnica dovute all’insediamento del cantiere, la prevista chiusura per lavori di manutenzione della passerella ciclopedonale vicina al Ponte Rara sarà rimandata a lunedì 11 marzo (ore 9) dopo l’orario di apertura delle scuole. Il cantiere prevede il ripristino dell’impalcato del passaggio pedonale con nuovi materiali. La Sicil Costruzioni Srl di Finale si incaricherà dei lavori che avranno una durata prevista di circa quattro settimane (fino al 3 aprile prossimo). Nel frattempo sarò riservato uno spazio di transito per i pedoni su Ponte Rana (lato passerella) di 2,20 metri, mentre rimarranno funzionali le due corsie per gli autoveicoli, della larghezza di 3 metri ciascuna. Non cambierà quasi nulla, ad eccezione del fatto che le bici potranno transitare su Ponte Rana soltanto condotte a mano dai rispettivi utenti, visto che la larghezza del passaggio provvisorio non garantisce la possibilità di procedere diversamente. La Polizia municipale controllerà le operazioni e raccomanda la massima attenzione ai conducenti delle auto in transito, ed anche ai pedoni.

Alan Fabbri (Lega): “Sblocco fondi periferie: tanto rumore per nulla. I soldi arriveranno ma stavolta Fusari e Tagliani stanno zitti”

Da: Ufficio Stampa, Elettorale Lega Nord

“Sul bando periferie tanto rumore per nulla: gli allarmismi del Pd così come le accuse infondate dell’assessore Fusari e del sindaco Tagliani sono finiti in una bolla di sapone. Il governo ha sbloccato i fondi: 18 milioni di euro arriveranno a Ferrara e il Comune potrà avviare i progetti di riqualificazione. E’ una buona notizia, per la città. E invece dopo aver sbraitato per settimane quando gli stanziamenti vennero sospesi, con tanto di conferenze stampa e accuse pesanti, ora il sindaco e gli assessori non dicono nemmeno una parola… Come se preferissero fare propaganda sui problemi piuttosto che condividere le soluzioni. Strano modo di amministrare una città che ha bisogno di spinte positive. In ogni caso lo stanziamento del governo dimostra che per la Lega al governo gli investimenti sono prioritari e che, la nostra città, non verrà trascurata”

Alan Fabbri, candidato a Sindaco di Ferrara per il centrodestra, commenta così il via Libera di palazzo Chigi ai fondi per il bando periferie.

“Ricordate la confusione fatta su questo bando? Con l’assessore Roberta Fusari che puntava il dito accusandoci di aver preso in giro cittadini e imprese e tutta la giunta Tagliani che colpevolizzava il governo rimproverandogli di non avere a cuore il territorio? Ecco non c’era nulla di vero: gli investimenti restano prioritari e nessuno viene lasciato indietro”.

Ora che la situazione si avvia alla soluzione “ci piacerebbe sentire la voce del sindaco e dell’assessore Fusari, chiara e forte come allora, dichiarare pubblicamente soddisfazione e soprattutto la voce del presunto candidato del Pd, l’assessore Aldo Modonesi, che, esattamente come me, dovrebbe accogliere positivamente la notizia dello sblocco dei fondi”.

“Più alberi in città”, Hera e Comune insieme per rendere Ferrara sempre più verde attraverso le stazioni ecologiche

Da: Ufficio Stampa

L’attenzione per l’ambiente è al centro di “Più alberi in città”, la nuova iniziativa promossa dal Comune di Ferrara e Gruppo Hera che ha l’obiettivo di piantare 70 nuovi alberi. Come? Semplicemente attraverso un maggiore ricorso alle stazioni ecologiche da parte dei ferraresi.
Grazie al progetto, infatti, per tutto il 2019 Hera donerà alla città un albero ogni 50 nuovi utenti domestici che conferiranno i propri rifiuti differenziati alle stazioni ecologiche. E per il lancio dell’iniziativa, che sarà supportato anche da una campagna sui social network, nel mese di marzo verrà donato un albero ogni 25 nuovi utenti.
Con “nuovi utenti domestici” si intendono i privati intestatari di un contratto TCP che non hanno visitato una stazione ecologica neppure una volta nel corso dei dodici mesi precedenti. Tutti i dettagli dell’iniziativa sono disponibili sul sito www.ilrifiutologo.it/alberiferrara
Perché utilizzare di più le stazioni ecologiche?
In primo luogo perché, così facendo, grazie a “Più alberi in città” si potranno migliorare la qualità dell’aria e mitigare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici: le piante infatti contrastano l’effetto “isola di calore” tipico degli ambienti urbani, oltre ad assorbire inquinanti e CO2. E poiché ogni albero è in grado di catturare annualmente 100 kg di CO2, una volta raggiunto l’obiettivo le piante donate da Hera saranno in grado di sottrare all’aria 7 tonnellate di anidride carbonica all’anno, che equivalgono a quelle emesse da un’auto che percorra oltre 50.000 km.
Anche l’ambiente e il decoro urbano trarranno giovamento da un maggiore ricorso alle stazioni ecologiche: questa buona pratica aiuterà a incrementare la quantità e la qualità della raccolta differenziata. D’altra parte, le stazioni ecologiche sono l’unica destinazione possibile per diverse tipologie di rifiuto che tutte le famiglie fisiologicamente producono, come ad esempio rifiuti ingombranti, piccoli e grandi elettrodomestici non più funzionanti, lampadine e residui di solventi o vernici.
Rivolgersi alle stazioni ecologiche è un’abitudine vantaggiosa anche per il portafoglio dei cittadini, perché Hera garantisce uno sconto sulla tariffa corrispettiva puntuale (TCP) a chi porta i propri rifiuti differenziati presso queste strutture. Quelle a disposizione dei cittadini ferraresi sono 3: in occasione del passaggio alle nuove modalità di raccolta dei rifiuti i loro orari di apertura sono stati ampliati ed è possibile trovarne una aperta in tutti i giorni della settimana, sabato e domenica inclusi, così da offrire agli utenti la massima flessibilità di accesso. Il loro elenco, completo di relativi orari e materiali conferibili, nonché degli sconti sulla TCP, è disponibile al sito www.ilrifiutologo.it.
Caterina Ferri, Assessore all’Ambiente del Comune di Ferrara ha dichiarato: “Sono certa che raggiungeremo l’obiettivo di 70 alberi donati per la fine dell’anno. I ferraresi hanno dimostrato in questi anni un grande senso di responsabilità verso l’ambiente, e con l’introduzione della tariffa puntuale sono cresciuti in modo importante i cittadini che si rivolgono alle stazioni ecologiche, che da qualche mese sono aperte anche la domenica. Ai cittadini virtuosi, che sono la maggior parte, garantiamo il nostro impegno contro gli abbandoni – ha continuato Ferri – che costa alla collettività un milione di euro l’anno. Denaro che potrebbe andare ad abbattere ancora le tariffe, a introdurre nuovi servizi o per progetti di educazione ambientale e alla sostenibilità”
“Le stazioni ecologiche sono parte fondamentale del sistema integrato di gestione rifiuti e come tale devono essere promosse il più possibile – ha aggiunto Alberto Santini, Responsabile Servizi Ambientali Ferrara-Modena del Gruppo Hera. Questi impianti, infatti, rappresentano il canale di raccolta che garantisce la migliore qualità della differenziata e offrono ai cittadini una soluzione totalmente gratuita per diversi tipi di rifiuti che non possono essere smaltiti con la raccolta stradale, evitandone l’errato conferimento, ad esempio nella raccolta indifferenziata. Al di là degli aspetti tecnici, c’è una visione sottostante rispetto a progetti come questo – ha continuato Santini – l’idea che sia possibile far convergere gli interessi della collettività, delle amministrazioni locali e dell’azienda, in un percorso di creazione di valore condiviso”.
Costruire insieme il futuro
“Più alberi in città” è solo uno dei numerosi progetti promossi da Hera con la collaborazione delle comunità locali e illustrati nel nuovo report della multiutility “Costruire insieme il futuro”, disponibile online all’indirizzo www.gruppohera.it/report. Progetti come CiboAmico, Riciclandino, Digi e Lode coinvolgono, infatti, oltre all’azienda, i cittadini, i clienti, le organizzazioni e le associazioni del territorio affinché tutti, intervenendo sui propri comportamenti quotidiani, possano diventare protagonisti del cambiamento e contribuire al raggiungimento di obiettivi fondamentali in termini di sostenibilità, efficienza e inclusione sociale.

Giornata internazionale della donna

Da: Cristiano Zagatti Segretario Generale CGIL – Ferrara

Virginia Woolf, intellettuale femminista britannica e convinta sostenitrice dell’uguaglianza tra i generi, scriveva che una donna deve avere soldi, cibo adeguato ed una stanza tutta per sé per poter scrivere, sottolineando come l’indipendenza economica ed intellettuale sia indispensabile per l’emancipazione delle donne.

Secondo il rapporto 2017 dell’Ocse “The Pursuit of Gender Equality: An Uphill Battle” sono stati identificati i tre ostacoli più importanti all’uguaglianza di genere: la violenza contro le donne; la disuguaglianza nella divisione del lavoro non retribuito, in ambito domestico; il divario salariale.

Quest’ultimo a livello internazionale, si definisce “Gender pay gap”, è calcolato sul salario medio lordo orario, e resta un tema decisivo nella lotta contro le discriminazioni, perché si porta dietro una mole di altre questioni. Dall’istruzione all’occupazione, dal welfare alle pensioni, dalla realizzazione in ambito familiare alle carriere professionali.
Ecco perché quindi la contrattazione di genere diventa la vera protagonista del cambiamento, per il raggiungimento di una parità piena, sostanziale, non solo formale.
L’ obiettivo è la parità, non solo dei diritti tra donna e uomo così come sancita dalla Costituzione e dalle altre leggi dello Stato, ma anche di valori tra i generi, mettendo in luce quegli aspetti lasciati in ombra da un’ ideologia che vuole la donna in una posizione di inferiorità.

È per tutti questi motivi che abbiamo deciso di avviare un percorso di ricerca ed approfondimento, destinato a tradursi poi in una piattaforma programmatica in materia di contrattazione di genere; sono certo sia strumento utile per poter confrontarci con CISL e UIL per giungere ad una proposta unitaria.
Solo riconoscendo e valorizzando le differenze, si pratica la parità, dando piena attuazione a quell’articolo 3 della nostra Carta Costituzionale.

Mai come negli ultimi mesi, il sistema dei diritti e delle conquiste riconosciuti alle donne, dopo anni di lotte e battaglie civili e sociali, è stato messo in discussione dal dibattito politico e sociale che si è organizzato. Ed è per questa aggressione, che dobbiamo esserci donne e uomini, tutti insieme, a far sentire forte la nostra voce in piazza, anche nella giornata dell’8 Marzo.
Il processo di sviluppo è una responsabilità collettiva di uomini e di donne.
Tanti, troppi sono i capitoli aperti, dalla violenza di genere al mancato rispetto delle leggi sull’interruzione di gravidanza e l’obiezione di coscienza; dalla disoccupazione, alle condizioni di lavoro e reddituali che di fatto ostacolano la maternità.

L’8 Marzo, non una festa, perché non ha la leggerezza di una ricorrenza, ma ha la profondità ed il valore di una giornata “storica” per i diritti delle donne e per la pace internazionale. Oggi più che mai con gli scenari di guerra globale e le migrazioni, che ci impongono di osservare tutte le sfumature oltre il giallo di una mimosa.
La Giornata Internazionale della Donna, non una festa, ma l’occasione del protagonismo delle donne e degli uomini uniti
insieme in una giornata di riflessione, di impegno civile, politico e sociale, durante la quale ci si mobilita tutte e tutti per chiedere una società più equa, più solidale, quindi più giusta. Sapendo che, se sono le donne a progredire nei differenti contesti di sviluppo, sarà la società nel suo complesso a crescere.

Simone de Beauvoir disse: “Non dimenticate mai, che basterà una crisi politica, economica o religiosa affinché i diritti delle donne siano messi in discussione. Questi diritti non sono mai acquisiti. Dovrete stare attente alla vostra vita.”

Noi, le donne e gli uomini della Cgil, ci saremo per tenere alta l’attenzione, per non dimenticare mai, e per continuare a lottare ogni giorno fianco a fianco, insieme.

Buon 8 Marzo!

“Luisa: la sindaca che inventò Ferrara”

Da Ufficio Stampa Roberta Fusari Sindaca

Incontro pubblico: venerdì alle 11.30, nella sede elettorale di “Roberta Fusari Sindaca” in via Mazzini 45

Nel 1950 Ferrara fu la prima città italiana a eleggere una sindaca donna. In otto anni Luisa Gallotti sfidò convenzioni e contestazioni e cambiò la città, inventando servizi fondamentali che ancora oggi sono un vanto di Ferrara.

A lei dobbiamo scuole e servizi educativi, sostegno alle famiglie in difficoltà economiche, ambulatori e farmacie comunali, sostegno e inserimento dei disabili, campi sportivi e palestre, la riapertura del Teatro Comunale, biblioteche aperte fino a tardi per permettere ai lavoratori di accedere alla cultura, comprese le donne che grazie agli altri servizi avevano potuto iniziare a lavorare ed emanciparsi.

Riscopriamo la sua figura discutendone con chi l’ha conosciuta e chi ancora oggi la ricorda con passione, in compagnia di Daniele Lugli, presidente emerito Movimento Nonviolento.

Per la festa della donna, ridiamo anche noi entusiasmo a Ferrara a partire dai bisogni delle donne, dalla loro visione, dalle loro capacità.
Ripartiamo da chi si prenda cura dell’ambiente, della salute, dei servizi per i cittadini e le famiglie. E che sappia trasformare tutto questo anche in occasioni di lavoro e benessere per tutti i ferraresi: donne e uomini, bambini, giovani e anziani.

Ripartiamo da Roberta Fusari Sindaca!

‘Displacement’, 10 anni dopo il terremoto a L’Aquila il ricordo di Riaperture Photofestival Ferrara 2019

Da: Riaperture Photofestival Ferrara

Cosa succede agli abitanti se non hanno più una città? Dieci anni dopo il terremoto a L’Aquila, Riaperture Photofestival ricorda la tragedia che colpì il capoluogo abruzzese nel 2009 con una mostra a cielo aperto nel centro storico di Ferrara. ‘Displacement’, il progetto di Giovanni Cocco e Caterina Serra sulla ricostruzione a L’Aquila dopo il sisma, apre la terza edizione del festival, e sarà il dono di Riaperture a Ferrara: la mostra infatti sarà allestita lungo l’intera via Mazzini, visitabile quindi gratuitamente, da sabato 16 marzo fino al 28 aprile 2019.

Realizzato con il sostegno del Comune di Ferrara, Commercianti di via Mazzini, Coop Alleanza 3.0 e IBS + Libraccio, l’intervento di via Mazzini anticipa la terza edizione di Riaperture Photofestival Ferrara, in programma dal 29 al 31 marzo e dal 5 al 7 aprile 2019. Il festival è pronto a riaprire ancora una volta grazie alla fotografia luoghi chiusi, dismessi o in fase di recupero della città. Due weekend con autori da tutto il mondo, incontri e presentazioni, proiezioni e workshop, letture portfolio e laboratori didattici, per una formula confermata dopo il successo nel 2018 con 3200 presenze, e che presenta diverse novità, tra cui proprio la mostra ‘all’aperto’ di via Mazzini.

Dopo il terremoto del 6 aprile 2009, L’Aquila ha subito un vero e proprio esodo di massa. La comunità di una città intera è stata polverizzata nei rivoli di periferie inconsistenti: una “New Town” è diventata una “No Town”. E perdendo i suoi stessi abitanti, L’Aquila ha perso comunità, nerbo, anima. ‘Displacement‘ è il progetto di Giovanni Cocco e Caterina Serra dedicato al rapporto tra il centro e le periferie delle città: fotografia e scrittura per un dialogo tra chi guarda e scrive. Tra il tempo e la ricerca.

‘Displacement‘ è un viaggio di immagini e parole nelle città spaesate d’Europa: a Ferrara, per Riaperture Photofestival 2019, arriva il racconto con le foto di Giovanni Cocco e i testi di Caterina Serra, di come L’Aquila sia cambiata dentro e fuori. Di come il terremoto, e la gestione successiva al terremoto, abbia stravolto la natura della vita sociale e culturale. Dieci anni dopo, Riaperture ha deciso di donare alla città questo intreccio tra parole e immagini: ‘Displacement’ coinvolgerà via Mazzini, quindi visitabile gratuitamente da ferraresi e turisti, con un allestimento che avvolgerà i passanti in più direzioni, tra foto e poesie sospese lungo l’intera strada.

Sabato 16 marzo, alle ore 16.30, ‘Displacement’ e l’intervento su via Mazzini sarà presentato alla libreria IBS+Libraccio, in piazza Trento e Trieste a Ferrara. Saranno presenti Giacomo Brini, direttore di Riaperture Photofestival, e gli autori Giovanni Cocco e Caterina Serra.
Il tema della terza edizione di Riaperture è il ‘futuro’: il viaggio temporale del festival parte da dieci anni fa, per provare a interpretare cosa possa diventare una città senza corpo e anima. Il futuro sarà poi interpretato, dal 29 al 31 marzo e dal 5 al 7 aprile, da Gianni Berengo Gardin, Francesco Cito, Elinor Carucci, Simon Lehner, Claudia Gori, Mattia Balsamini, Fabio Sgroi, Eugenio Grosso, Tania Franco Klein, Ettore Moni, Claudio Majorana, Zoe Paterniani, Marika Puicher. Il programma di Riaperture 2019 sarà svelato nei prossimi giorni: oltre alle rassegne, Ferrara diventa per due weekend protagonista della fotografia con workshop, letture portfolio, presentazioni, talk, visite guidate, proiezioni, laboratori didattici, reading, caffè con gli autori. I biglietti sono già acquistabili online sul sito www.riaperture.com/festival/programma.

Fondata nel maggio 2016 da un gruppo di fotografi, professionisti e non, Riaperture è l’associazione di promozione sociale che vuole portare a Ferrara qualcosa che prima non c’era: un festival di fotografia, giunto nel 2019 alla terza edizione, innanzitutto, ma anche la spinta a riaprire gli spazi chiusi della città attraverso la forza delle immagini. Un festival dalla duplice natura, come spiega il direttore Giacomo Brini: «Riaperture riapre con la fotografia i luoghi chiusi di Ferrara, portando le immagini in spazi della città abbandonati: chiusi da tempo, in fase di restauro, trasformati o in trasformazione. Vogliamo restituire temporaneamente alla città situazioni che un tempo le appartenevano, proprio grazie alla fotografia».

Italiano per la patente di guida: corsi al CPIA

Da: Organizzatori

Sei straniero e non capisci l’ italiano della scuola guida?
Il CPIA, la scuola per gli adulti di Ferrara, ti aiuta a capire la lingua difficile dei quiz per la patente B.
Ogni martedì sera, per due ore, dalle 18.00 alle 20.00 un’insegnante del Cpia, in via Camilla Ravera , 11, prepara gli studenti italiani e stranieri ad affrontare la lingua del codice stradale che serve per superare l’esame di teoria.
Basta iscriversi alla segreteria del Cpia (aperta tutte le mattine e il mercoledì pomeriggio) oppure telefonare a 0532/91788-978275.
La scuola è statale e il prezzo è molto basso.

Convergono tre civiche: programma condiviso e un solo candidato in comune

da: organizzatori

Addizione Civica, Il Battito della Città e La Città che Vogliamo hanno deciso di avviare un lavoro condiviso sui temi programmatici – I gruppi civici Addizione Civica, Il Battito della Città e La Città che Vogliamo, in seguito a un incontro comune dei propri aderenti, hanno deciso di avviare un lavoro condiviso sui temi programmatici in vista delle prossime elezioni amministrative.

Nati con proprie specificità, hanno riconosciuto di essere accomunati dalla dimensione partecipativa, aperta ed inclusiva dei rispettivi percorsi, che spesso si sono già intersecati. Per questo hanno valutato di aprirsi a un confronto reciproco sulle proposte emerse, con l’obiettivo di verificare la possibilità di farne una sintesi che possa essere elemento di ulteriore allargamento e convergenza con chiunque sia interessato e ne condivida i valori.

Iniziativa Andos Ferrara per 40° anniversario attività

Da: Ufficio stampa – LRComunicazione

In occasione della giornata internazionale della donna, A.N.D.O.S. Onlus (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) Comitato di Ferrara, nell’anno che celebra il 40° anniversario di attività sul territorio, ha deciso di promuovere un corso di cucina sviluppato su più incontri.

Il corso, tenuto da Ombretta Calzolari, docente presso l’Istituto Vergani e volontaria A.N.D.O.S., è dedicato a Isabelle Cousturiè, un’iscritta all’associazione prematuramente scomparsa.

Il primo appuntamento si è svolto ieri, presso Cescot Ferrara che ha ospitato l’iniziativa, con un menù speciale, sulla base di prodotti di alta qualità selezionati presso Interspar Ferrara. Una scelta tesa a rafforzare la collaborazione tra Despar-Aspiag e A.N.D.O.S. Onlus, dal momento che la catena di supermercati Aspiag dell’Emilia Romagna ha deciso di devolvere al Comitato A.N.D.O.S. di Ferrara l’annuale raccolta fondi contraddistinta dallo slogan “Il mondo ha bisogno delle donne”. La somma raccolta sarà consegnata dai vertici di Aspiag alla presidente del Comitato A.N.D.O.S. di Ferrara Marcella Marchi domani, venerdì 8 marzo, alle ore 11 presso il supermercato Interspar di via Pomposa.

I successivi incontri del corso di cucina si svolgeranno, sempre presso la sede Cescot di via Darsena, il 27 marzo e il 17 aprile, con differenti menù.
Il corso, oltre che alle iscritte A.N.D.O.S. è rivolto a tutte le donne su un’idea di aggregazione sociale a sostegno delle donne operate attraverso attività di integrazione e condivisione.

In scena a Ferrara Off lo scambio epistolare tra Giorgio Bassani e Giuseppe Dessì

Da: Ferrara Off teatro

Sabato 9 marzo alle ore 21.00 in scena al Teatro Ferrara Off (viale Alfonso I d’Este 13) il primo studio, in forma di lettura drammatizzata, di “Una solitudine condivisa”, con Giacomo Casti e Giulio Costa, selezione dei testi Monica Pavani. Una nuova produzione Ferrara Off in collaborazione con Fondazione Giuseppe Dessì e Imago Mundi Onlus di Cagliari. L’appuntamento chiude la rassegna “Tradire Bassani” iniziata la scorsa estate, realizzata con il contributo del Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Giorgio Bassani.
Dal 1936 al 1959 Giorgio Bassani e Giuseppe Dessì si scambiano 55 lettere che, oltre a raccontare la storia di un’amicizia, segnano il tracciato di due percorsi letterari intimamente legati fra di loro. A partire dalla corrispondenza fra i due autori, “Una solitudine condivisa” porta in scena personaggi, ambientazioni e vissuti di due grandi protagonisti del Novecento.
Domenica 10 marzo alle 17.30, invece, “Il Giardino di Cemento” di Andrew Birkin, 1993, dal romanzo omonimo di Ian McEwan. Primo appuntamento della rassegna cinematografica a cura di Giovanna Mattioli, in collaborazione con Associazione Rrose Sélavy e Garden Club Ferrara. In una realtà urbana indefinibile e distopica, c’è un giardino arido come solo una gettata di cemento può essere. Il luogo perfetto per trovare alibi e scorciatoie per giudicare le azioni dei personaggi di questa storia: quattro figli, quattro orfani, quattro adolescenti raccontati in tutta la loro dolce, crudele, foruncolosa età anfibia. La visione è consigliata dai 14 anni in su.
L’ingresso allo spettacolo “Una solitudine condivisa” è di 10 € per i soci Ferrara Off, 8 € soci under30, 6 € per gli studenti Unife, 5 € soci under18, 12 € non soci (inclusa tessera associativa 2018/19). L’ingresso al film “Il Giardino di Cemento” è di 3 €. Maggiori informazioni su www.ferraraoff.it o chiamando il numero 333.6282360.

Rassegna “Autori a corte”

Da: Organizzatori

Il cantautore LEONARDO VERONESI  ci sorprende con una nuova  uscita discografica che si può già trovare su tutti i portali digitali e presenterà il suo nuovo album  IL TEATRINO DELL’INUTILITA’ domenica 10 marzo 2019 alle ore 21 presso il FERRARA OFF TEATRO , Viale Alfonso d’Este 13, Ferrara nell’ambito della Rassegna “AUTORI A CORTE “ (ideata da Federico Felloni e Vincenzo Iannuzzo) ormai diventata quasi permanente perché si svolge durante tutto l’arco dell’anno in diversi luoghi con due momenti più intensi in estate e prima di Natale.
Dopo aver pubblicato  4 album UNO, DOMANDARIO, L’ANARCHIA DELLA RAGIONE, NON HAI TENUTO CONTO DEGLI ZOMBIE   e un EP  “ATIPICO”  arriva ora questo nuovo lavoro pubblicato dalla etichetta Jaywork di Luca Facchini. 
IL TEATRINO DELL’INUTILITA’ è un progetto elettro – acustico – sinfonico rappresentativo di una track list che alterna brani editi arrangiati in maniera diversa a brani inediti che come sempre rappresentano tematiche legate al quotidiano. Brani i cui testi rientrano in pieno nella linea artistica di Veronesi che ironizza sul quotidiano lanciando sempre messaggi su cui riflettere in modo più profondo. E’, come definita dall’autore, una antologia che raccoglie i brani più significativi tratti dai precedenti lavori e brani inediti che dovrebbero segnare l’inizio di un nuovo percorso artistico. L’antologia sancisce i dieci anni dal primo album, vent’anni dal primissimo singolo e dalle prime esperienze discografiche e servirà per chi già conosce l’autore ad avere un quadro più completo e chi lo vorrà scoprire ora lo vedrà con indosso il vestito migliore.
Un  “Teatrino” metafora del nostro vivere così frenetico e pieno di inutilità che già dalla copertina ci porta alla percezione  di uno Zombie Manager (che rappresenta iconograficamente i rampanti freddi e spietati manager, economisti, politici nei quali è avvenuta la perfetta fusione di questi due ruoli apparentemente in antitesi) che si affaccia da un sipario per rimarcare la nostra dipendenza dall’economia come unico valore sociale che produce concetti astrusi come Spread,  Pil, Deficit, Debito pubblico, Utili, Immagine, Materialismo, Superficialità ecc di cui non conosciamo neppure il vero significato ma che condizionano le nostre vite risucchiate in un vortice in cui solo soldi,  successo e potere sembrano essere importanti e per le persone  non c’è più spazio per umanità e solidarietà.  C’è un ritorno al quotidiano e si affrontano tematiche con cui ci misuriamo nella vita reale: l’infelicità, la fatica di essere fuori dagli schemi e dalla omologazione, l’ arroganza verbale, l’incapacità di comunicare, la volontà di supremazia ovunque e comunque, la società dell’immagine e non del contenuto. Un vero e proprio viaggio tra modi di dire e di pensare che tutti subiamo in modo automatico e ci fanno galeggiare senza entrare più di tanto in profondità con noi stessi e con gli altri. Veronesi si è cimentato in una rilettura musicale complessa insieme ai suoi compagni di avventura, i bravissimi musicisti dell’ATIPICO SINFONIK 4 Tet che lo accompagnano anche durante la serata e il tour live.  

Testi e musiche di Leonardo Veronesi 
Registrato presso Atipico Recording Studio
Mixaggio: Davide Viviani 
Voce, cori, chitarra  acustica, chitarra elettrica, programmazione, editing: Leonardo Veronesi 
Chitarra acustica e cori: Eugenio Cabitta 
Archi: Silvia Marcenaro
Contrabbasso: Giampiero Lupo 
Cajon e sezione ritmica: Mario Manfredini 
Copertina album: Daniele Mantovani

Grande curiosità e attenzione per il nostro Veronesi che si sta misurando con mezzi espressivi diversi ma sempre in linea con il suo percorso artistico di grande qualità e originalità.  Ad accompagnare i musicisti siparietti “Atipici” curati da Jazz Studio Dance – Uisp Ferrara e ZombiE 2.0 e ci saranno due ospiti che con Veronesi collaborano da anni in un sodalizio artistico e umano molto stimolante, i comici MARCO DONDARINI e DAVIDE DALFIUME “Comici Atipici” in linea con il progetto artistico.
Sono stati scelti dall’elaboratore elettronico di Zelig tra una miriade di comici, per creare la coppia comica perfetta. L’esperimento è andato in onda su Italia 1 nell’edizione Zelig 1 2013/14 dove l’accoppiata vincente composta da Marco Dondarini & Davide Dalfiume ha spopolato. La critica non sempre tenera specialmente con i comici, ha detto di loro: “Irresistibili:coniugano bravura, semplicità, eleganza e soprattutto fanno veramente ridere”. “Presentano una comicità tradizionale e allo stesso tempo una verve e una vena comica fresca e innovativa”.“INSIEME PER SBAGLIO”.Vedere il duo Marco Dondarini & Davide Dalfiume che non andando d’accordo, mette tutti d’accordo a suon di gags e battute, è davvero uno spettacolo. Ognuno dei due artisti porta la sua comicità, che mischiandosi con quella dell’altro, dà origine a una terza comicità ancora diversa. Davvero unici e coinvolgenti.
Davide Dalfiume, attore di teatro, cinema e televisione. Ha preso parte a una ventina di film (tra i quali: la fiction in 6 puntate Le ragioni del cuore di Luca Manfredi su RAI 1, i film Il nostro matrimonio è in crisi di Antonio Albanese, Vajont di Renzo Martinelli, Il Toro e Vesna va veloce di Carlo Mazzacurati) e svariate esperienze televisive Rai (Gnu Rai3, Giro Mattina Rai 3, sit com “Andata e Ritorno Rai 2, State bboni su Antenna3). In coppia con Marco Dondarini è stato scelto nel cast della trasmissione Zelig1 su Italia 1 (2014).
Marco Dondarini comincia giovanissimo partecipando al videoclip di Marco Masini “Bella stronza”, e nel film ” E allora mambo”. 2004: Vincitore trofeo “Ciak si ride”, 2° classificato Premio Walter Chiari “IL SARCHIAPONE”, vincitore “Festival delle arti” sezione cabaret condotto da Andrea Mingardi. Nel 2005: vincitore Premio Alberto Sordi, FAENZA CABARET; 2° classificato al LOCOMIX di S. Marino, 3° classificato Premio Tognazzi Cremona. 2006: Finalista Bravo Grazie Rai 2, Vincitore” Cabaret Amore mio” Grottammare; 2007: Tintoria Rai 3. Partecipa al film “Baciato dalla Fortuna” e l’Ispettore Coliandro” Nel 2009/2010 protagonista a Zelig Off col personaggio di Ottano Malgioglio, il benzinaio alle prese con i numerosi problemi della sua attività e soprattutto con i clienti che rendono la sua giornata un vero inferno! Monologhista e comico dalla presenza scenica atipica, attratto da situazioni assurde, da piccole e grandi contraddizioni della società moderna; una comicità, la sua, costituita da battute spiazzanti, ritmi rallentati e inaspettate riprese.

INGRESSO ALLA SERATA E’ LIBERO UNA OCCASIONE PER LA CITTADINANZA CHE POTRA’ GODERE DI UN MIX ARTISTICO DI SPESSORE.

Sanità. Malattie rare, in Emilia-Romagna oltre 31mila pazienti registrati

Da: Agenzia stampa regione Emilia Romagna

Un momento di formazione e confronto destinato a medici di base, specialisti ospedalieri e pazienti. Tra i 28mila residenti portatori di malattie rare, il 24,7% delle certificazioni avviene in età pediatrica (da 0 a 14 anni), con un ulteriore picco tra i 40 e i 54 anni (19,9%). In Emilia-Romagna assistenza garantita dal modello organizzativo Hub & Spoke. Tutti i dati, per Azienda sanitaria di riferimento

Bologna – Sono oltre 31mila i pazienti affetti da malattie rare registrati dai Centri di riferimento dell’Emilia-Romagna negli ultimi undici anni (2007-2018). Patologie che colpiscono non più di 5 persone su 10.000, non sempre immediatamente diagnosticabili a causa della grande variabilità di segni e sintomi, purtroppo spesso croniche, degenerative, e fortemente impattanti a livello psicologico e sociale.
Se ne parla sabato 9 marzo a Bologna: in occasione della Giornata mondiale, per il decimo anno consecutivo la Regione organizza il convegno “Malattie rare: formazione, informazione ed ascolto in Emilia-Romagna” (Sala 20 maggio 2012, viale della Fiera 8). Un momento di riflessione, formazione e confronto rivolto principalmente ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta, per sensibilizzarli ancora di più sul tema della diagnosi, ma indirizzato anche a medici ospedalieri, professionisti sanitari, pazienti e associazioni. Per l’occasione, sarà presentato il nuovo Report con i dati desunti dal Sistema informativo malattie rare, attivo in Emilia-Romagna da giugno 2007, poi implementato sino a diventare Registro regionale.
“Come Regione- spiega l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi- siamo impegnati affinché i pazienti, già portatori di patologie spesso difficili da diagnosticare e trattare, non debbano subire quel senso di solitudine e abbandono a cui, purtroppo e ingiustamente, si associa il termine ‘raro’. Noi lavoriamo nella direzione opposta, potenziando percorsi diagnostici e terapeutici adeguati, sin dalla nascita: le malattie rare rappresentano infatti un indicatore importante attraverso cui verificare la qualità e il valore del Servizio sanitario regionale. A riprova di questo, il fatto che molti pazienti scelgano di essere seguiti dai Centri emiliano-romagnoli”.
I numeri del Report regionale
Dai dati contenuti nel Report, che si riferiscono al periodo giugno 2007- dicembre 2018, i casi di malattia rara registrati dai 141 Centri autorizzati dell’Emilia-Romagna sono 31.109, di cui 28.384 residenti in regione e 5.654 (il 18,2%) in altre regioni, a dimostrazione di una forte “attrattività” dei Centri emiliano-romagnoli.
Tra i residenti, il 24,7% delle certificazioni di malattia rara viene effettuata in età pediatrica (da 0 a 14 anni); la rilevazione di questo dato ha portato alla creazione di una rete specifica sulle malattie rare pediatriche, istituita nel 2011. Un ulteriore picco si osserva nella fascia compresa tra i 40 e i 54 anni (19,9%), in cui le malattie degenerative vengono maggiormente diagnosticate in base alle manifestazioni cliniche. La maggior parte delle certificazioni (57%) viene effettuata dalle Aziende Ospedaliero-Universitarie; il 42% dei pazienti emiliano-romagnoli presi in carico fa riferimento agli ospedali della Città metropolitana di Bologna.
Nel Report regionale il gruppo di malattie rare più rappresentato è quello delle patologie a carico del sistema nervoso (sia centrale che periferico) che rappresentano il 17,9% delle diagnosi. Seguono le malformazioni congenite (12,9% delle diagnosi). Quattro gruppi di patologie (sistema nervoso, malformazioni congenite, sangue e apparato visivo) costituiscono poco più della metà delle diagnosi: 50,4%.
Tra le patologie più certificate tra i pazienti residenti in Emilia-Romagna, al primo posto c’è il cheratocono, malattia degenerativa della cornea che, nel corso del tempo, può comportare gravi distorsioni visive (1.726 casi), seguito dalla sclerosi sistemica progressiva, patologia autoimmune del sistema connettivo (1.400 casi). Ci sono poi difetti ereditari della coagulazione (1.371 casi) e il lichen sclerosus et atrophicus, malattia infiammatoria cronica che si manifesta con sclerosi, atrofia e ulcerazione dei tessuti coinvolti (1.205 casi).
L’impegno della Regione
Il Sistema informativo malattie rare, attivo nella Regione Emilia-Romagna dal giugno 2007, ha messo in rete i principali attori coinvolti nell’assistenza al paziente, ovvero i centri clinici autorizzati alla diagnosi, i servizi preposti al rilascio del certificato di esenzione dal pagamento del ticket per le prestazioni ritenute correlabili alla patologia specifica, e i servizi farmaceutici ospedalieri, permettendo la redazione del certificato diagnostico, la produzione del tesserino di esenzione e la completa informatizzazione dei piani terapeutici dei pazienti. Dal 2015 un’ulteriore integrazione del Sistema ha consentito la prescrizione di alimenti speciali per i pazienti con malattie metaboliche ereditarie che richiedono regimi dietetici specifici.
All’interno della rete per le malattie rare la Regione Emilia-Romagna ha istituito inoltre diverse reti secondo il modello Hub & Spoke, dedicate a singole patologie o a gruppi di patologie; reti che hanno promosso la definizione di protocolli diagnostico-assistenziali condivisi tra i professionisti, in modo da uniformare i percorsi di presa in carico su tutto il territorio, da Piacenza a Rimini.
In Emilia-Romagna i piani terapeutici personalizzati per i pazienti con malattia rara sono informatizzati: i medici dei centri redigono dunque il piano direttamente sul Sistema informativo e le farmacie ospedaliere possono visualizzarlo in tempo reale ed erogare i prodotti prescritti. Anche la procedura di valutazione – da parte di uno specifico Gruppo tecnico per le malattie rare – dei farmaci, parafarmaci, integratori e presidi per i quali si chiede l’erogazione gratuita è stata automatizzata.
Lo screening neonatale
Da ottobre 2016 anche lo screening neonatale per le malattie endocrine e metaboliche è entrato nei Livelli essenziali di assistenza, ed è stato definito il panel di patologie che deve essere offerto a tutti i nuovi nati in Italia. In Emilia-Romagna già nel 2011 era stato avviato il progetto di allargamento dello screening, con la definizione del percorso diagnostico e l’organizzazione della rete assistenziale dei pazienti e delle loro famiglie. Attualmente il sistema regionale, costituito dal laboratorio di screening e dal centro clinico dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, ha sviluppato un’importante competenza laboratoristica e clinica e indaga tutte le malattie previste dal panel nazionale garantendo ai piccoli pazienti la presa in carico nei centri di alta specializzazione. /CV

Trasmissione interrogazione Consigliere Francesco Rendine “HERA Akron S.p.A.”

Da: G.O.L., Gruppo

PREMESSO
che secondo quanto riportato da Francesco Molinari in Senato Akron SpA, società del gruppo Hera (che ne detiene, tramite Hera Ambiente, il 57 per cento del capitale azionario), opera dal 1993 nel campo dei servizi ambientali, e nel corso degli anni ha sviluppato e messo a punto tecnologie e processi nel settore del recupero dei rifiuti, e dichiara di essere in grado di fornire ai propri clienti una risposta completa al problema dello smaltimento dei rifiuti solidi e liquidi avvalendosi di accessi presso tutte le tipologie di impianti quali discariche per inerti e per rifiuti pericolosi e non, centri di stoccaggio e trattamento, impianti di inertizzazione e di termodistruzione;

ACCERTATO
che “da una visura del novembre 2014 risulta che l’attività principale di Akron è quella di trasporto merci su strada e, più precipuamente, quella di autotrasporto merci in conto terzi, risultando le certificazioni di qualità riguardo a: progettazione e ad erogazione dei servizi ambientali di raccolta e trasporto di rifiuti mediante mezzi propri e di terzi, recupero e smaltimento rifiuti mediante impianti di proprietà, intermediazione, ad opera dell’ente certificatore/fonte Cermet società consortile a responsabilità limitata/Sincert scaduto il 3 luglio del 2012”;

RISCONTRATO
che “l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, nell’adunanza del 5 dicembre 2012, vista la segnalazione della società C.B.R.C. (Centro bolognese recupero carta) avviava un procedimento istruttorio per abuso di posizione dominante in quanto, come da comunicato stampa dell’Autorità, “l’alterazione delle dinamiche concorrenziali si rifletterebbe nei mercati a valle del recupero dei rifiuti cellulosici e della vendita di macero alle cartiere, in quanto tale conferimento potrebbe avere accordato ad Akron un vantaggio non replicabile dai suoi concorrenti. I comportamenti delle tre società potrebbero avere effetti anche nel mercato a monte della raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, in quanto avrebbero comportato la fissazione di un livello eccessivamente elevato della TARSU/TIA, cioè del corrispettivo del servizio di igiene urbana: i prezzi inferiori praticati ad Akron si tradurrebbero infatti in ricavi inferiori per Hera e, di conseguenza, in oneri maggiori a carico dei cittadini che devono pagare il predetto servizio di igiene urbana”;

VERIFICATO
che “a seguito del predetto procedimento veniva irrogata dall’Autorità una sanzione di 1.898.699,976 euro alle società Hera e Herambiente per abuso di posizione dominante nei mercati collegati alla raccolta differenziata di carta in numerosi comuni dell’Emilia-Romagna. I rifiuti cartacei provenienti dalla raccolta congiunta urbana di Hera furono infatti ceduti ad Akron direttamente, senza alcun confronto equo, trasparente e non discriminatorio con le offerte dei concorrenti e a un prezzo inferiore a quello di mercato e dai minori introiti conseguiti da Hera; è derivato un maggior livello della tariffa per il servizio di igiene urbana a carico dei cittadini-utenti dei Comuni in cui Hera gestiva la raccolta. Parallelamente Akron, alla quale venivano ceduti a un prezzo conveniente tutti i rifiuti derivanti dalla raccolta di carta, potè esercitare un significativo potere di mercato nella vendita del macero, che si è tradotto in un aumento dei prezzi praticati alle cartiere”;

APPURATO
che “il 20 marzo 2013 veniva stipulato un accordo tra Hera ed il gruppo HI Firm, conglomerata cinese nel settore del waste management e delle tecnologie ambientali, finalizzato alla progettazione e costruzione in terra cinese di impianti dedicati allo smaltimento e termovalorizzazione di rifiuti industriali e rifiuti solidi urbani. Ciò alla presenza del console italiano a Shanghai, del direttore generale operations di Hera, del ceo di Hi Firm e del presidente di NPV China, che hanno siglato la joint venture operativa che vedrà sorgere impianti di termovalorizzazione progettati con tecnologia italiana e realizzati a costi decisamente inferiori rispetto agli standard europei. La joint venture tra Hera e Hi Firm ha l’obiettivo di costruirne 20 in cinque anni”;

AVUTO LUOGO
che “in data 26 settembre 2014, da “il Fatto Quotidiano” si aveva notizia del presunto coinvolgimento anche della Akron SpA nell’operazione contro il traffico illecito dei rifiuti in Veneto e in Emilia-Romagna che ha portato all’arresto dei titolari della ditta di trattamento rifiuti Ecolando di Sant’Angelo di Piove nel padovano; fatto che ha portato alla perquisizione della sede della Akron da parte degli uomini del Corpo forestale dello Stato. Gli investigatori hanno ritenuto che gli impianti dell’azienda del gruppo Hera fossero nella completa disponibilità dei dirigenti di Ecolando per il loro traffico illegale dei rifiuti. L’inchiesta è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Venezia e condotta dal Corpo forestale dello Stato del Veneto e ha portato al sequestro preventivo degli impianti, dei mezzi e degli uffici amministrativi della ditta padovana. Furono effettuate, in merito, 14 perquisizioni nelle province di Venezia, Padova, Ferrara, Bologna e Modena”;

TUTTO CIO’ PREMESSO

il sottoscritto chiede al Signor Sindaco e per esso all’Assessore delegato:

– se corrisponde al vero che la società partecipata abbia operato in modo che i cittadini pagassero per i rifiuti più di quanto avrebbero dovuto;
– quali posizioni abbia assunto ATESIR relativamente a quanto esposto.

Apicoltura, si conclude il corso con la presenza dei veterinari del servizio AUSL

Da: Ufficio stampa

BONDENO (FERRARA), 07-03-2019.
Una media di 90-100 presenti ad ogni appuntamento e molte informazioni utili a chi intende intraprendere (o già svolge) l’attività di apicoltore. Si tratta di una delle attività del futuro: sia per l’importanza che le api rivestono per l’impollinazione e l’ambiente, sia per l’agricoltura. Nella serata conclusiva del 12 marzo (ore 20,30 alla sala 2000 di viale Matteotti) saranno presenti i tecnici del Dipartimento di Sanità pubblica – U.O. Attività Veterinarie dell’Ausl di Ferrara. I temi che i veterinari tratteranno a Bondeno sono quelli dell’anagrafe apistica e dei laboratori di smielatura. Questioni tecniche, utili sia a chi già intraprende l’attività di apicoltore, sia a chi intende investire nelle arnie e nella cura di questi preziosissimi insetti. Per dare un dato, basti ricordare come in pochi anni la popolazione mondiale delle api si sia ridotta sensibilmente, a causa di pesticidi e parassiti. Se le api dovessero scomparire, circa un terzo degli alimenti vegetali di cui si nutre l’uomo potrebbero non essere più disponibili. Nella direzione della promozione dell’attività dell’apicoltura, anche per futuri sbocchi occupativi, il Comune di Bondeno ha patrocinato un ciclo di sei incontri curato da Gino Alberghini. Nell’ultimo appuntamento, che tuttavia prelude già ad altre iniziative di promozione del settore del “miele”, è prevista anche la partecipazione del sindaco Fabio Bergamini.

Nuovo evento letterario e musicale “Aperitivi culturali”

Da: Ufficio stampa edizioni la carmelina

Sabato 9 marzo alle ore 18.00 presso l’Hangar Birrerie, ultimo nato all’interno del Consorzio Factory Grisù in via Poledrelli 21 e Domenica 10 marzo alle ore 18.00 presso il Centro Promozione Sociale “Acquedotto” in Corso Isonzo 42/A, prenderà avvio il nuovo evento letterario e musicale “Aperitivi culturali”.
Dalla serata di sabato, a scadenza mensile, verranno proposti una serie di quattro incontri in locations diverse, nei quali la narrazione sarà accompagnata dalle note musicali di giovani strumentisti.
Nella cornice della nuova birreria inaugurata pochi giorni fa, lo scrittore Dario Gigli, fresco di stampa con il suo ultimo romanzo “La fabbrica di plastica” e l’editor de “La Carmelina Edizioni” Federica Panzera, omaggeranno la donna attraverso un viaggio nella Letteratura e nella Musica che porterà lo spettatore a conoscere nuove sfumature di quattro profili di donne che hanno segnato profondamente la Storia.
Sulle note del pianoforte del musicista Federico Rubin e dei flautisti Veronica Rondella, Giulia Pareschi, Ilaria Broggio, Maddalena Bertelli, Antonio Montecalvo e Giulia Maccagnini, l’evento è organizzato da “Flauto&Variazioni” Ferrara in collaborazione con “Autori a Corte-Presentazioni letterarie con degustazione”e “Luciana Tufani Editore”.
La scelta della location non è casuale, in quanto molteplici eventi dell’estate ferrarese tra cui “Autori a Corte”-organizzato da “Edizioni La Carmelina”- avvengono nel cortile del Giardino Creativo della Factory Grisù.
Lo scrittore Dario Gigli porterà lo spettatore in un viaggio tutto al femminile, partendo dalla narrazione del reperto A.L. 288-1 comunemente identificato come “Lucy”, passando per l’età classica in Alessandria d’Egitto con la figura della filosofa ed astronoma Ipazia, per arrivare alla figura di Violeta Parra, cantautrice, poetessa e pittrice cilena e terminando con la figura di una bambina diventata donna durante l’olocausto, Anna Frank. Su quest’ultima, Federica Panzera interverrà legandosi al nuovo libro di Cetty Muscolino “Quando scrivevo ad Otto Frank” (La Carmelina Edizioni).
Grazie all’organizzazione e all’accompagnamento musicale dagli allievi dell’Accademia “Flauto&Variazioni”, fondata dai flautisti Emmanuela Susca e Filippo Mazzoli, lo spettatore potrà godere di un nuovo format che intende promuovere la cultura sotto un altro punto di vista.

Festa della donna al MEIS: domani visita tematica

Da: Organizzatori

Domani, venerdì 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah organizza una visita tematica dal titolo “La donna nell’ebraismo”.
Il ritrovo è fissato per le 15.15 nella biglietteria del MEIS, in Via Piangipane 81. Il percorso partirà dalla mostra di Dani Karavan “Il Giardino che non c’è”, con un focus sui diritti umani: questo tema, richiamato in mostra attraverso la scultura ambientale “Via dei diritti umani” (1989-1993), realizzata dall’artista israeliano a Norimberga, e una parete che riporta in diverse lingue i trenta articoli della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, verrà affrontato da una prospettiva di genere.
L’itinerario si sposterà, quindi, nel Giardino delle Domande, per approfondire il ruolo fondamentale della donna come custode delle tradizioni e delle regole alimentari della casherut, la normativa ebraica sull’alimentazione.
Il costo della visita guidata è di 5,00 euro più il prezzo del biglietto di ingresso (8,00 euro). Ingresso gratuito per i bambini fino ai 6 anni, i diversamente abili al 100% con un accompagnatore, i giornalisti e le guide turistiche con tesserino, i membri ICOM e i militari in divisa.

8 marzo convegno su ruolo femminile in agricoltura promosso da “donne in campo” CIA

Da: CIA ufficio stampa

BOLOGNA, 7 MARZO 2018 – “Sono 12.398 in Emilia Romagna, secondo i dati di Unioncamere, le imprese agricole guidate da donne (se ne contano 216mila in tutta Italia), un patrimonio di tutto il Paese con un peso all’interno del mondo produttivo che non è dato solo dal numero delle titolari, ma anche da una capacità di innovazione che è stata in grado di sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla multifunzionalità per le imprese agricole in ambito economico, ambientale e sociale”. Lo afferma Luana Tampieri, presidente di Donne in Campo Emilia Romagna, l’associazione di imprenditrici di Cia- Agricoltori Italiani che domani, 8 marzo, promuove un evento dal titolo a “Donne in agricoltura dal dopoguerra ad oggi”. Il convegno è in programma negli spazi dell’Istituto Cervi di Gattatico (Reggio Emilia), via Fratelli Cervi 9 dove, a partire dalle 9,30, si parlerà della situazione e delle peculiarità delle imprese agricole ‘in rosa’.
Interverranno Simona Caselli, assessore all’Agricoltura, caccia e pesca Emilia Romagna e Roberta Mori, presidente Commissione per la Parità e i diritti delle persone, Albertina Soliani, presidente Istituto Alcide Cervi. L’evento sarà anche occasione per dar voce a più testimonianze di imprenditrici del settore primario. Coordinerà i lavori Alessandra Giovannini, giornalista del magazine Agrimpresa.
Le conclusioni saranno a cura di Pina Terenzi, presidente nazionale Donne in Campo – Cia, mentre nel pomeriggio verrà inaugurata una mostra fotografica avente per tema il ruolo delle donne contadine.
“Nella loro attività imprenditoriale le agricoltrici hanno dimostrato capacità di coniugare la sfida con il mercato ed il rispetto dell’ambiente – dice ancora la Tampieri – attraverso la tutela della qualità della vita, l’attenzione al sociale, la valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità diventando protagoniste in diversi campi come l’attività di educazione alimentare ed ambientale, gli agriasilo, le fattorie didattiche, gli agriturismi ed i percorsi rurali di pet-terapy.

Roberto Pazzi presenta “Verso sant’Elena” sabato 9 marzo ore 18 presso sala dell’Oratorio San Crispino libreria IBS+Libraccio Ferrara

Da: Eventi Ferrara

È ormai calata la sera quando Napoleone apprende che giungerà in vista di Sant’Elena all’alba. L’imperatore si ritira presto sulla Northumberland, quel sabato 14 ottobre 1815. Da più di due mesi è in navigazione sulla fregata inglese. Che cosa mediti alla fine del viaggio e forse dell’avventura della sua vita, nessuno potrebbe saperlo, mentre cigola la porta della cabina, non per un colpo di vento. Chi è mai la bella clandestina entrata? È davvero l’Eugénie, l’eroina del suo romanzo giovanile rimasto nel cassetto? Dopo la donna, nel dormiveglia compaiono la madre e alcune inquietanti presenze protagoniste degli eventi della sua vita dalla Rivoluzione alla battaglia di Waterloo. In Europa intanto si diffondono reazioni contrastanti. A San Pietroburgo lo zar Alessandro comincia a prevederne imbarazzanti rivelazioni. Pio VII accoglie a Roma i congiunti rifiutati dalle dinastie che avevano sollecitato l’onore d’imparentarsi coll’imperatore. A Vienna la moglie Maria Luisa, in procinto di recarsi a governare Parma, si concede al generale Neipperg. Il governatore designato di Sant’Elena a Londra riceve segrete istruzioni. Sulla Northumberland a poche ore dalla meta tutti dormono. La sola Eugénie veglia, custode del sonno di Napoleone: “dormi, sogna, riposa, ma sogna con la stessa potenza con cui hai combattuto, e non arriveremo mai a Sant’Elena.” E scrive sul diario di bordo il diverso corso che Napoleone immagina ancora d’imprimere alla Storia, mentre la nave sembra sparire in un folto banco di nebbia. L’epica visionarietà ispiratrice dell’autore di Cercando l’Imperatore, riconosciutagli dal “Times Literary Suppliment” e “The New York Times”, umanizza un altro imperatore, quel Napoleone che già la poesia di Manzoni aveva trasfigurato. Il viaggio infinito sulla nave del grande prigioniero, con le sue fughe in avanti e indietro, si eleva così a simbolo di quella sognata reinvenzione dell’esistenza, tentata di visitare altre vite possibili, che in vista della fine si annida forse in ogni anima umana.
Roberto Pazzi, poeta, narratore e giornalista tradotto in ventisei lingue, considerato uno dei più originali e visionari scrittori italiani, vive a Ferrara. Già penna di “Corriere della Sera” e “The New York Times”, è opinionista del “Quotidiano Nazionale”. Della sua vasta opera ricordiamo almeno, fra i titoli di poesia, Calma di vento (1987, premio Montale), Talismani (2003), Felicità di perdersi (2013, premio Lerici-Pea) e, fra i romanzi, Cercando l’Imperatore (1985, premio selezione Campiello), La principessa e il drago (1986, finalista premio Strega), Vangelo di Giuda (1989, superpremio Grinzane Cavour), La stanza sull’acqua (1991), La città volante (1999, finalista premio Strega), Conclave (2001, superpremio Flaiano), L’erede (2002), L’ombra del padre (2005, premio Procida Elsa Morante), Mi spiacerà morire per non vederti più (2010), La trasparenza del buio (2014) e Lazzaro (2017). Del 2018 Come nasce un poeta, suo epistolario con Vittorio Sereni, prefatore dell’esordio in poesia.

Convegno sull’analisi ragionata degli istituti della ‘pace fiscale’

Da: Organizzatori

Definizione delle liti pendenti, la definizione agevolata degli atti di accertamento, la rottamazione delle ‘mini cartelle’. Saranno queste alcune delle tematiche su cui verterà il convegno, organizzato dalla sezione estense dell’ associazione nazionale commercialisti, in programma per martedì 12 marzo, a partire dalle 14.30, nella sala conferenze dell’hotel Carlton (via Garibaldi,93). Dopo i saluti del presidente di Anc – Ferrara, Alberto Carion, al banco dei relatori siederà Danilo Scuto (commercialista, revisore contabile e partner network di ‘Commercialista telematico’). La relazione di Scuto, verterà anche su alcune delle problematiche di maggiore interesse per i professionisti, come: la sanatoria delle irregolarità formali, la definizione per i soggetti in difficoltà economica (‘saldo e stralcio’), i rapporti con gli istituti deflativi del contenzioso e le valutazioni di convenienza. L’evento è valido ai fini della formazione professionale per coloro che sono iscritti all’ordine dei commercialisti e dei revisori contabili. Permetterà di maturare quattro crediti formativi.

Gli alunni del Montalcini presentano i loro progetti inerenti la giornata internazionale della donna di fronte ai loro docenti e all’assessore all’istruzione Andrea Baldini

Da: Organizzatori

Grande fermento ed emozione per gli studenti delle classi prima A indirizzo sociosanitario, terza e quinta ad indirizzo manutenzione assistenza tecnica dell’Ipsia di Argenta che hanno aperto le celebrazioni inerenti la giornata internazionale della donna presentando i Progetti ‘La mimosa dei diritti’, ‘Donne che hanno fatto la storia’ e la ‘Panchina rossa’ di fronte ai propri docenti e al vicesindaco Baldini.
Gli alunni hanno lavorato moltissimo nell’ambito delle discipline di diritto, di psicologia, di metodologie operative, di tecnologie dell’informazione e comunicazione studiando tutti gli articoli della Costituzione che sanciscono la parità dei diritti tra uomo e donna e hanno ripercorso un excursus delle leggi che attribuiscono un ruolo fondamentale alla figura femminile nel corso della storia.
Il loro stesso istituto é intitolato ad una donna grandiosa Rita Levi Montalcini della quale i ragazzi hanno studiato con accuratezza e curiosità la vita e le frasi celebri che la scienziata ha pronunciato nei propri discorsi pubblici.
La parola é passata poi agli alunni dell’indirizzo meccanico che con il progetto
‘La Panchina rossa’ hanno costruito e verniciato durante il laboratorio tecnologico e di esercitazioni pratiche due panchine rosse al fine di rispondere alla richiesta degli Stati Generali delle Donne italiane che chiedono a gran voce di installare una panchina rossa in ogni Comune, come monito contro la violenza sulle donne e in favore di una cultura di parità.
Il Colore rosso si riferisce ad ogni campagna di sensibilizzazione contro i femminicidi e in favore delle pari opportunità.
Anche gli studenti del Montalcini hanno voluto progettare, costruire e dipingere di rosso le loro panchine e collocarle all’interno della scuola, luogo di cultura e di riflessione per eccellenza, che deve far maturare negli studenti senso civico, cultura di genere e modalità di interazione con le persone e con le donne rispettose e dignitose.
L’assessore Baldini ha ascoltato, partecipato, dialogato attivamente e costruttivamente con i discenti riconoscendo e sottolineando il ruolo e l’importanza che la donna ha rivestito e riveste ancora oggi sia all’interno sia all’esterno della famiglia e ha dato un fattivo sostegno ed appoggio ai ragazzi che talvolta si trovavano in imbarazzo a parlare di fronte a lui nel suo ruolo di assessore cercando di metterli a proprio agio con le strategie che solamente un insegnante empatico, come lui, può e deve adottare.
La mattinata di é conclusa con il taglio del nastro delle panchine rosse e con la frase celebre della Montalcini che gli alunni vorrebbero incidervi sopra poiché degna di nota e significativa: ‘La testa c’é chi l’abbassa, chi la nasconde e chi la perde….Io preferisco usarla’, un monito, un invito e un’esortazione fondamentale ad agire sempre in modo maturo e responsabile senza nascondere la testa sotto la sabbia.

Pari opportunità. Un milione di euro per superare le discriminazioni di genere

Da: Agenzia stampa regione Emilia Romagna

Ecco le realtà sostenute nelle nove province dell’Emilia-Romagna. Il superamento degli stereotipi nel mondo del lavoro e in ambito sportivo i temi più praticati
Bologna. Diffusione di una cultura della parità e contrasto degli stereotipi di genere: sono 54 i progetti finanziati attraverso un bando da un milione di euro che la Regione Emilia-Romagna, in continuità con gli scorsi anni, assegna a enti locali e ad associazioni del privato sociale, per sostenerne le iniziative.
In particolare, 29 progettihanno come capofila Comuni, Città metropolitana, Province e Unioni comunali (oltre 535 mila euro) mentre i rimanenti 25 interessano associazioni e organizzazioni del privato sociale, che hanno ricevuto un budget di poco superiore ai 462 mila euro.
Nell’assegnazione, sono state incentivate le sinergie tra soggetti pubblici e privati e, dunque, molti progetti vantano partnership costituitesi per formare una rete territoriale. A fronte di richieste di contributo che ammontano complessivamente a 1.543.239 euro si è deciso di finanziare la quasi totalità dei progetti in quanto coerenti con gli obiettivi del bando. Le percentuali di contributo variano dall’ 80% al 40% di quanto richiesto. Ai soggetti che hanno presentato le proposte è richiesto un cofinanziamento pari almeno al 20% del costo complessivo. Quindi le risorse che saranno impegnate, tra pubbliche e private, ammontano in totale a circa 1 milione 200 mila euro.
Tra le proposte arrivate anche la promozione di modelli di orientamento scolastico che contrastino gli stereotipi basati sull’idea di professioni tradizionalmente solo maschili o solo femminili per offrire pari opportunità nelle scelte lavorativa. Saranno avviati anche progetti innovativi in ambito sportivo per diffondere una cultura plurale delle diversità. Partendo da una maggiore consapevolezza della corporeità, si punterà anche a sottolineare le differenze fra agonismo, aggressività e atteggiamenti violenti.
I progetti saranno realizzati nel territorio dell’Emilia-Romagna, valorizzando in particolare le iniziative che si svolgeranno nei comuni montani e in quelli del basso ferrarese per contribuire al superamento dei fattori di criticità che possano limitare l’offerta formativa in questo ambito e in quelle zone.
“Dall’inizio della legislatura- commenta l’assessora alle Pari opportunità Emma Petitti- la Regione si è impegnata a promuovere una cultura della parità contrastando gli stereotipi di genere, che sono alla base delle discriminazioni che le donne subiscono ancora troppo spesso. In questo modo si vuole contribuire anche all’importante obiettivo di prevenire la violenza contro le donne. Lo abbiamo fatto attraverso la realizzazione di diverse attività, tra le quali il bando annuale da un milione di euro per sostenere progetti che favoriscano il rispetto di una cultura plurale delle diversità e della non discriminazione, la promozione della parità uomo-donna e la prevenzione e contrasto della violenza”.

Modulistica disponibile all’ufficio scuola comunale o all’URP

Da: Ufficio stampa

BONDENO (FERRARA), 07-03-2019.
Sono aperte le iscrizioni (o le opzioni di rinnovo dell’iscrizione in corso) al trasporto scolastico comunale, in vista del prossimo anno scolastico. Per l’esattezza, il termine ultimo è fissato come da regolamento all’ultimo giorno feriale del mese di marzo antecedente l’inizio del primo anno di ogni ciclo scolastico (per scuola dell’infanzia, scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado) presente sul territorio comunale di Bondeno. L’iscrizione ha validità per l’intero ciclo di frequenza scolastico per ciascun ordine di scuola, a condizione che i pagamenti delle quote previste siano regolari e non siano presenti morosità. Per qualsiasi tipo di informazione, l’Ufficio Scuola (dal lunedì al venerdì, ore 8,30-13, mentre il martedì e il giovedì anche dalle ore 14,30 alle 16,30) e l’Urp (dal lunedì al sabato dalle 8,30 alle 13, con la sola esclusione del mercoledì mattina). In tali uffici sono già disponibili i moduli per richiedere i servizi scolastici forniti dal Comune di Bondeno, per l’anno scolastico 2019-2020: mensa scolastica, trasporto scolastico, pre-post scuola, nonché eventuali richieste di riduzione tariffaria e ritiro dai servizi (per coloro che già ne usufruiscono). I moduli sono disponibili inoltre alla sezione “Modelli scaricabili” del sito istituzionale dell’Ente. Per quanto riguarda il nido “Margherita”, invece, la domanda d’iscrizione deve autocertificare la nascita del bambino, ed essere presentata su apposita modulistica predisposta dal Servizio “Istruzione”. I termini per l’iscrizione sono compresi tra il 1° aprile e il 31 maggio prossimo, sempre facendo riferimento all’Urp del Comune di Bondeno.

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