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Da: Cna Ferrara

Il ruolo dell’area portuale deve integrarsi con i progetti di sviluppo del territorio
Comacchio, ripresa la discussione sul Piano della portualità
Per Cna rappresenta una forte opportunità di investimento e crescita

Presso la sala del Consiglio comunale di Comacchio, si è tenuta questa mattina, su iniziativa del sindaco Marco Fabbri, una riunione nel corso della quale, tra i diversi punti all’ordine del giorno (Progetto Comacchio, Piano di accessibilità urbana – centro storico Comacchio, ecc.), è stata esaminata, in particolare, la Proposta di piano di settore della Portualità (“La sfida del piano del Porto e dello sviluppo delle annesse aree demaniali), a cui hanno partecipato, a nome della Cna, Dario Guidi, vice presidente provinciale della Cna, Davide Bellotti, presidente del Consorzio Navi del Delta ed Enrico Zappaterra, responsabile della Cna di Comacchio.
In merito al tema specifico del Piano della Portualità, al termine dell’incontro, i rappresentanti della Cna hanno rilasciato la seguente dichiarazione.
“Cna saluta con grande interesse ed impegno la ripresa della discussione sul Piano di Settore del Porto da parte dell’amministrazione di Comacchio. Impegno, che deriva dalla significativa presenza di aziende operanti nell’area associate a Cna, e che vede nel nuovo impulso che verrà dato dall’adozione dello strumento urbanistico, una forte opportunità di investimento e crescita. E’ evidente che occorre ridiscutere il ruolo dell’area portuale, non più come elemento isolato, ma integrato rispetto al resto del territorio”.
“Il porto – prosegue la nota di Cna – è l’accesso ad un territorio nato sull’acqua e reso famoso dall’acqua e dai suoi prodotti. Il piano è stato presentato come strumento aperto e flessibile, teso a potenziare e sviluppare tutti i comparti economici quali la pesca, il turismo, nautica da diporto, cantieristica, aree commerciali. Un piano, quindi, che tende a valorizzare, sia il ruolo delle aziende già operanti nell’area, ma contemporaneamente creare nuove opportunità di crescita e di investimento, in modo da definirne un ruolo centrale nel contesto paese e territorio. Le prossime settimane vedranno Cna impegnata a supportare e coordinare le azioni sviluppate dalle proprie aziende, a cercare ipotesi che rendano l’area al centro di interessi economici tali da produrre vantaggi per chi investirà e dovrà sostenere lo sviluppo dell’intero comparto. Gli importanti investimenti necessari, dei quali le aziende sono disposte a farsi carico, richiedono un progetto che apra il Porto ad una rinnovata attrattività economico-finanziaria, che Cna si rende disponibile a definire”.

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CNA FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

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