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da: ufficio stampa Cna Ferrara

Oltre 600 studenti delle scuole superiori in visita alle aziende del territorio

Saranno oltre 600 gli studenti degli Istituti medi superiori che, a partire dalle 9, si recheranno oggi, venerdì, in visita a imprese eccellenti della nostra provincia dei più diversi settori: dalla meccanica alla organizzazione di eventi, dal centro sportivo alla produzione di gruppi elettrogeni, dalle confezioni moda o impianti industriali, e ancora un agriturismo e aziende di cablaggi, dalle confezioni moda all’edilizia. L’iniziativa “Imprese aperte” sarà il momento conclusivo delle intense giornate della XI edizione del Meeting provinciale dell’Innovazione, che ha coinvolto oltre a centinaia di giovani e studenti ferraresi, imprenditori “neo” e “mentor”, insegnanti e consulenti specializzati in gestione d’impresa.

Ma ecco i nomi delle imprese interessate e degli istituti scolastici in visita questa mattina: Agriturismo Due Laghi di Slanzi Gamper Antonio (agriturismo e pesca sportiva – Portomaggiore) – Ipssar Orio Vergani di Ferrara e Itc – Pacle Ferrara; Cablaggi Iosco srl (montaggi meccanici e cablaggi elettrici – Portomaggiore) – Ipsia Ercole I d’Este; Cencar (Oficina auto – Cento) – Ipsia Fratelli Taddia di Cento; Centro Nuoto Copparo (centro sportivo – Copparo) – Istituto di Istruzione Superiore Guido Monaco di Codigoro e Istituto superiore Remo Brindisi di Lido degli Estensi; Delphi International srl (marketing e organizzazione eventi – Ferrara) – It V. Bachelet di Ferrara; Effeti srl (gruppi elettrogeni – Cento) – Isit U. Bassi – P. Burgatti di Cento; Elcos di Tagliati Mauro e C. sas (impianti elettrici industriali – Argenta) – IIS di Argenta e IIS Argenta – succursale Portomaggiore; Far srl (serbatoi e boiler acqua calda ed energia solare – Sant’Agostino) – Ipsia Fratelli Taddia di Cento; Geostrutture di Mazzini geom. Paolo (edilizia e costruzioni – Copparo) – Istituto d’arte Dosso Dossi di Ferrara; Grazia di Zapparoli Maria & C. snc (Confezioni moda – Ferrara) – Ipsia Ercole I d’Este; Idrokinetik srl (centro di riabilitazione – Copparo) – Ipsia Fratelli Taddia di Cento; Logikamente (comunicazione e marketing – Ferrara) – IIS Carducci di Ferrara; Modelleria Meccanica Bonora di Ermes Bonora e C. snc (meccanica applicata alla motoristica – Ferrara) – IIS di Argenta (succursale Portomaggiore); Pronesis (web agency – Ferrara) – Ipsia Fratelli Taddia di Cento; Sama (costruzione macchine automatiche – Portomaggiore) – IIS Argenta (Succursale Portomaggiore); Seba Protezione srl (dispositivi di protezione antinfortunistica – Cento) – Ipsge di Bondeno; Spray Team di Bergamini Gianni e C. snc (atomizzatori per la disinfezione agricola e urbana – Vigarano Mainarda) – Isit “U. Bassi – P. Burgatti” di Cento; Torrefazione Caffè Krifi (torrefazione caffè – Ferrara) – IIS Argenta (Succursale Portomaggiore).

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CNA FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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