BORDO PAGINA
Zichichi, Rubbia, Battaglia e la scienza in-esatta dei climatologi…
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Ferara, stazione di ferara, non certo Ferrara … Palo Alto e la Val Padana diversamente Polesine, la Silicon Valley. In ogni caso, uno strano articolo sulla local stampa on line (per altri versi ottima testata) con il cosiddetto Global Warming giustamente ( se parliamo di vera dialettica scientifica) contestato da alcuni oppositori in Consiglio Comunale, eppure stranamente diventato esca per un attacco all’opposizione gratuito… Ecco non il nostro commento, come futurologi professionisti (basta un giro nel web) ma una breve analisi per il diritto all’opposizione a Ferrara (non esistono solo i diritti di diversamente e discutibili nuovi italiani, noi siamo anche ferraresi doc, purtroppo….)
Info estense com si veda link sull’articolo in questione.
In una comunità e una stampa evoluta, magari nelle future società scientifiche modello Popper, pur nella complessità e nelle necessarie sinergie multitasking, i giornalisti devono fare i giornalisti soprattutto e i futurologi i futurologi…
Chiedere certa altitudine a Ferrara, piccola città d’arte in difficoltà, è in effetti troppo, anche a certa stampa on line meritocratica per molta informazione puntuale (ovvero estense.com si veda dopo), ma come critica local politica- nessun moralismo ma non si mistifichi- critica anche si ma sempre in famiglia, da sempre chiaramente schierata con la fu sinistra, centri sociali anche, pro migranti per principio, certo stesso ambientalismo della decrescita felice (sic!), tutto certo conformismo eco sostenibile, come sanno anche i sassi, almeno anche un ecobusiness (lo stesso Lovelock e altri grandi veri ecologi ne hanno preso le distanze e … sempre più i fatti confutano le sempre fallaci previsioni apocalittiche fin dal pur rivoluzionario Club di Roma e a volte anche vere e proprie intenzionali frodi statistiche..).
Il buon Oppo in articolo di questi giorni su Estense.com, appunto, però ci pare abbia trasceso con un resoconto su presunte gaffe dell’opposizione sul cosiddetto cambiamento climatico: ci ha messo da buon scolaro ambientalista luddista molto impegno citando l’ovvio e strutture organizzate, echeggiando vero la maggioranza della comunità scientifica in merito, ma come anche qualche commentatore ha ben scritto, stranamente non è andato oltre la superficie: non è che la scienza cosiddetta sia una religione e scientificamente parlando avrebbe dovuto evidenziare che una minoranza di scienziati (inoltre di formazione strettamente scientifica e non come la maggioranza….soprattutto sociologi, ecologi non di formazione strettamente scientifica, a volte tipo il duo Marcalli-Fazio…) sono assai scettici sull’origine antropica, umana e industriale del cosiddetto global warming: che esiste ma di origine ciclica naturale secondo semplicemente le leggi della Terra, per la cronaca nei suoi 4 miliardi e mezzo di “vita” in gran parte coperta dai ghiacci e la nostra era geologica, con la presenza umana, una delle rare finestre anche calde…..(Per dare una idea della complessità…).
Può comunque darsi che un paio di secoli di ciminiere e smog ecc siano una concausa come semplicemente – oltre allo scetticismo rispetto al trend generale, affermano anche gli scettici, ovvero comunque un’altra struttura di scienziati (minoranza ma comunque migliaia) di aderenti ricercatori indipendenti (mentre quella della maggioranza soprattutto di nomine governative, il primo grande “sponsor” fu un politico – figurarsi- il noto Al Gore). E tra gli scienziati, ad esempio in Italia, appunto un quasi Nobel come Zichichi che il giornalista Oppo liquida così “il prof Antonino Zichichi è stato un notevole fisico della particelle, ma il clima non è proprio il campo in cui appare più ferrato” (è stato? mica è morto… sempre al Centro Majorana di Erice città della scienza e ricercatore scientifico non un banale sociologo militante..), ma anche il Nobel Rubbia (memorabile un suo intervento in merito persino parlamentare ai politicanti quasi neandartaliani rispetto a lui…) e lo stesso F. Battaglia, Fisico- Chimico docente universitario a Modena (ecc.) che è forse il più noto in Italia scettico sui cambiamenti climatici causati dall’uomo.
Riassumendo, a parte l’enfasi del giornalista su un secondario anche dibattito consigliare locale e l’infelice riferimento a Zichichi (Oppo sul piano conoscitivo ne sa di più sulla scienza della climatologia di Zichichi?), il cosiddetto negazionismo (già l’espressione rivela scarsa dialettica scientifica tra gli ambientalisti) non è una fake news, minoranza scientifica si ma se si parla di scienza e non di giornalismo ideologico, ignorarla o liquidarla è pseudoscienza.
Una cosa è certa, colpisce sempre lo stile appunto ben poco scientifico degli ambientalisti non solo sul cambiamento climatico, sempre più ideologico e militante e verso il pensiero unico ben noto.. basato poi sul dogma del consenso scientifico estraneo alla scienza e pure confutato “La velocità della Luce non si fa a maggioranza” recentemente dallo stesso Piero Angela (anche il suo Cicap per la cronaca abbastanza scettico sul Global Warming antropico). Meglio ricordare anche che il principale originario nemico degli OGM (sani secondo la comunità scientifica quasi all’unanimità) è stato ed è il Principe Carlo e che persino il WWF è stato fondato dal Principe Filippo di Edimburgo, noti nostalgici dell’era preindustriale, basata sul popolo suddito e pochi eletti di sangue blu. Certo ecologismo poco scientifico, in ogni caso, viene più da lì (anche se il sangue diventa verde) che da un certo Marx prolettronico e futurologo progressista ante litteram… Mentre certo ecologismo, in generale, sottintende un’ecologia mentale (nonostante il Bateson o lo stesso Capra non certo passatisti) stranamente neoarcaiche, in fondo specchio solare della fu sinistra e il suo degrado contemporaneo irrazionale e ostile alla vera Scienza e la Tecnologia….
Insomma la stessa Climatologia non è per nulla una scienza esatta, persino previsioni del tempo dopo due settimane non sono molto attendibili: molto più attendibili sono, semplice esempio, le previsioni su ad esempio il degrado a breve medio lungo termine a Ferrara migrantico e continuare a affermare che i migranti sono soprattutto profughi di guerre e disperati per fame è una fake news. E su queste dinamiche il campo è quello del giornalista critico e non ideologico, lasciando perdere per cortesia Zichichi o Rubbia….come anche pretesti per attacchi off topic alle opposizioni…
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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani
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