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Più conosciuto come raffinato e sensibilissimo scrittore, per motivazioni anche extraletterarie, per quanto d’eccellenza umanistica, certa biografica ebraica, il Gianfranco Rossi letterato al 100%, invece resta tutt’oggi parola socialmente scomoda e smodata.
La narrazione strettamente neodecadente e libertaria libertina punge ancora e rivela l’anima non soltanto squisita di un poeta innato quasi fatto di cristallo liquido. Al contrario anima e corpo ed erotismo trasfigurati, accelerati quasi con movenze sia feline sacrali che cinematografiche.
Parole felpate e graffianti, tra le più belle e più libere mai apparse a Ferrara e giustamente, sebbene
quasi cult, ulteriormente adorate. Ma nulla di smisurato o collettivistico rivendicativo. Gianfranco Rossi, pensieri e parole diverse, la letteratura come grazia, ecologia culturale.
Tra le sue opere generali, tra parole di sublim-azione erotica e esistenzialismo archetipico del
Novecento tragico, “Il trionfo dello sciamano” (Pellicano Libri, 1983), “I sogni ricorrenti di Biagio Balestrieri“, (Pellicano Libri, 1986), “Gli ultimi avventurieri” (Liberty House, 1987), “L’intreccio” (Il Ventaglio, 1989 ), “Gli spettatori dimenticati” (La Cisterna, 1991), “Mie care ombre e altri inediti“, “La maldicenza e altri racconti“, a cura di Roberto Pazzi, (Diabasis, 2001), l’opera poetica postuma “Mie care ombre e altri inediti” (Este Edition, 2002), “Amnesia e altre storie. Piccoli pensieri” (Corbo, 2010), “Il caso Daura Frab” (Este Edition, 2010), “Nove nuovi studi su Gianfranco Rossi” (Este Edition, 2012).
Dal 2001, il Gruppo scrittori ferraresi, onora puntualmente il compianto grande scrittore con il significativo Premio letterario Gianfranco Rossi e con nuovi autorevoli studi regolarmente editi a, per una figura di vertice letterario di Ferrara nel XX secolo
Va sa sé, Gianfranco Rossi, a suo tempo anche noto a livello nazionale per alcune sue apparizioni di rara eleganza mediatica al Maurizio Costanzo show, figura di vertice letterario nel secondo novecento, meriterebbe certamente repliche in tal senso Fuori Mura.

Bibliografia di Gianfranco Rossi a cura di Emilio Diedo in “Literary Magazine” [vedi].

* da Roby Guerra, “Dizionario della letteratura ferrarese contemporanea”, Este Ediiton-La Carmelina ebook 2012 [vedi].

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Roby Guerra


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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