Skip to main content

Il titolo della raccolta “Bolle di sapone”, da cui è tratta la poesia di oggi, richiama la leggerezza con cui Biolcati compone le sue liriche: note malinconiche e delicate con uno sguardo sul lato positivo della vita.

A sèr al lìbar

A jò spatzà piaη piaη par tanti strad
guardànd iη za e iη là; guardànd al ziél,
spiunànd int i cantùn e déntr al ca’
par tgnósr’i cvèi dal mónd, l’umór dla źént,
e quand am son puηsà rént al fuglàr,
stizànd con al zampìη la braśa śmòrta,
la mént la m’ha purtà, su gli all di arcòrd,
ai temp luntàn e a quéi di nòstar vèć,
e am son cuηvìnt che iη fónd iη fónd la vita
l’è sémpar una splendida aventura,
se as sa ciapàr al mónd acsì cóm l’è
e seηza tórsla trop quand ch’la va mal.
Adès a sèr al lìbar sudisfàt;
i al dirà quéi ch’al lèź s’l’è uη cvèl beηfàt.

Chiudo il libro
Ho passeggiato pian piano per tante strade / guardando qua e là; guardando il cielo, / spiando negli angoli e dentro le case / per conoscere le cose del mondo, l’umore della gente / e quando mi sono riposato vicino al focolare, / attizzando con il ferro la brace smorta, / la mente mi ha portato, sulle ali dei ricordi, / ai tempi lontani e a quelli dei nostri vecchi, / e mi sono convinto che in fondo in fondo la vita / è sempre una splendida avventura, / se si sa prendere il mondo così com’è / e senza prendersela troppo quando va male. / Adesso chiudo il libro soddisfatto; / lo diranno quelli che lo leggono se è una cosa ben fatta.


Tratto da: Beniamino Biolcati, Bóll ad savón : poesie in dialetto ferrarese, Ferrara, Casa Editrice Alba, 1981.

L’autore ha curato inoltre una corposa ricerca di cui si riportano alcuni esempi “per non dimenticare”.

Proverbi mensili: Źugn (giugno)

Al matdór aη gh’ha ór.
Il mietitore non ha ore.

A va a spas la furmìga e as tàja la spiga.
Va a spasso la formica e si taglia la spiga (È tempo di mietere).

Chi compra aj par Saη Źvaη l’è uη sgnór par tut l’ann.
Chi compra aglio per San Giovanni (24 giugno) è un signore per tutto l’anno.

Saη Źvaη matdór, Saη Piér sgranadór.
San Giovanni (24 giugno) mietitore, San Pietro (29 giugno) sgranatore.

Źugn śgadór, luj batdór, agóst pagadór.
Giugno falciatore, luglio battitore, agosto pagatore.

Tratto da: Beniamino Biolcati, Pr’an dscurdàr  nascita e vita del dialetto ferrarese, proverbi e modi di dire, Ferrara, Cartografica Artigiana, 1991.

Beniamino Biolcati (Codigoro 1910 – 1992) Maestro elementare. Insegnò in varie scuole della provincia, per approdare infine all’Alda Costa in centro città. Compositore di canti per bambini, animatore della corale di Pomposa, dopo una silloge poetica Quàtar ciàcar in fraréś (1978), compilò la prima grammatica del dialetto ferrarese: Leźar e scrivar (1980). A lui è intitolata la Scuola elementare di Codigoro (Fe).

Al cantóη fraréś: testi di ieri e di oggi in dialetto ferrarese, la rubrica curata da Ciarin per Ferraraitalia, esce regolarmente ogni venerdì. Per leggere le puntate precedenti clicca [Qui]

Cover: Ferrara, piazzale Medaglie d’oro, foto di Marco Chiarini

tag:

Ciarin


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it