Skip to main content

Parole a capo
Michele Ghirotto: alcune poesie da «Un attimo di pace»

Michele Ghirotto: alcune poesie da «Un attimo di pace»

 

Se io avessi una botteguccia
fatta di una sola stanza
vorrei mettermi a vendere sai cosa?
La speranza.
(Gianni Rodari)

 

*

 CERCANDOSI

 

Passeggi assorta
nel viale coperto di cielo,
e mi vieni a cercare
come luce che attorno
vuol colorare ogni cosa.
E ti vengo a cercare,
come se il respiro mancasse
lontano da te.
Già sei giunta?
E mi vieni a cercare,
con i tuoi dolci sorrisi
e carezze di giovane.
E ti vengo a cercare,
il mio cuore sempre batte
solo per te
e trema il mio respiro
di nuovo.
E mi vieni a cercare.
E ti vengo a cercare,
dolce amore mio
in questa danza all’unisono:
per l’eternità.

 

*

 

UN ATTIMO DI PACE

 

Rami secchi
come dita al cielo;
o lontane creature
indefinite
cercano l’azzurro
nel freddo pungente
di questo mattino.
Sento la terra
che sostiene il passo
e questa lacrima
di solitudine
che raggiunge il cuore.
Come può essere
così lontano il mare?
Sento la sua voce
e i rintocchi delle onde;
non si riposano
neppure dopo la luce,
neppure dopo il vento
che sferza
il grano estivo.
Come può essere
così lontano il mare?
Questi colori
non hanno voce
e la bellezza
comprime il tempo
in un attimo di pace…

 

*

 

UNA LUCE CHE NON MUORE

 

Miro nuvole leggere
alte nel cielo,
attraversano rami
soli e spogli.
Caldi raggi
nel rosso tramonto
mi parlano della primavera
così vicina.
Eppure questa lacrima
rimane ferma
quasi senza parole,
senza espressione.
Piego il viso
seduto su quel molo:
cade nel mare sconfinato
oltre la terra e le stelle,
oltre il mio respiro,
come una luce che non muore

 

*

 

SPERANZA

 

Sconosciuta
ti assale come la luce all’alba,
dalla finestra
rimasta socchiusa
durante la notte appena passata.
Non esiste
ciò che ora ti tocca,
eppure, viva,
è presente più che mai:
come l’aria che respiri,
e i disegni
che con le mani alzi al cielo.
Ti accorgi che solo vuoto non è
tutto ciò che ti circonda,
ricamato di luce.

 

*

 

RAMI SPEZZATI

 

Cumuli di rami spezzati
riposano sotto la pioggia;
non si aggrappano, non fremono…
Li accompagna solo il rumore del vento
di ciò che rimane.
Non ho più speranza
ma ci sono ancora quelle piccole viole.

 

(Poesie tratte da “Un attimo di pace“, Doge Edizioni, 2024)

 

Foto di njbateman526 da Pixabay

 

Michele Ghirotto ha ideato e realizzato alcune rassegne poetiche e musicali, l’ultima “Poesie sull’Aia” è arrivata alla decima edizione (2025), nella cornice della casa di famiglia in Polesine. E’ musicista, psicologo ed ingegnere informatico. Nel 2014 ha pubblicato la raccolta di poesie “Danze d’ombra“.

“Parole a capo” è una iniziativa dell’Associazione culturale “Ultimo Rosso”.

Per rafforzare il sostegno al progetto invito, nella massima libertà di adesione o meno, a inviare un piccolo contributo all’IBAN: IT36I0567617295PR0002114236

La redazione di “Parole a capo” informa che è possibile inviare proprie poesie per una possibile pubblicazione gratuita nella rubrica all’indirizzo mail: gigiguerrini@gmail.com 

La rubrica di poesia Parole a capo curata da Pier Luigi Guerrini esce regolarmente ogni giovedì mattina su PeriscopioQuesto che leggete è il 305° numero. Per leggere i numeri precedenti clicca sul nome della rubrica.

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

Tutti i tag di questo articolo:

Pierluigi Guerrini

Pier Luigi Guerrini è nato in una terra di confine e nel suo DNA ha molte affinità romagnole. Sperimenta percorsi poetici dalla metà degli anni ’70. Ha lavorato nelle professioni d’aiuto. La politica e l’impegno sono amori non ancora sopiti. E’ presidente della Associazione Culturale Ultimo Rosso. Dal 2020 cura su Periscopio la rubrica di poesia “Parole a capo”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *