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Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


Fra Israele e Palestina in questi drammatici giorni si assiste alla recrudescenza di un conflitto mai sopito. L’umanità guarda con ansia a quella terra martoriata e assiste a una nuova ondata di violenza e di dolore. Lo spettro della guerra si affaccia di nuovo, soluzione ipotetica destinata solo a creare ancora morte e ingiustizia. Il millenario cammino di civilizzazione dell’uomo non è stato sufficiente a far comprendere che nessuna guerra potrà mai risolvere i problemi che ci affliggono, che la violenza è foriera solo di altra violenza.
In queste ore in cui troppi hanno abbandonato la via del dialogo e il cammino della comprensione e si professa l’insano verbo della crudele ritorsione, qualcuno a Ferrara ha lanciato al Comune una proposta che, nella sua unilateralità, appare provocatoria: quella di esporre dal palazzo municipale la bandiera di Israele, per tracciare l’ennesima linea di divisione.
Ebbene, ferraraitalia risponde con un’idea di pace: chiediamo al sindaco di Ferrara e a tutti i sindaci d’Italia di esporre insieme le bandiere di Israele, della Palestina e accanto a loro il vessillo arcobaleno della Pace, auspicio e insieme annuncio di un mondo diverso e possibile.

Ferrara film corto festival

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Sergio Gessi

Sergio Gessi (direttore responsabile), tentato dalla carriera in magistratura, ha optato per giornalismo e insegnamento (ora Etica della comunicazione a Unife): spara comunque giudizi, ma non sentenzia… A 7 anni già si industriava con la sua Olivetti, da allora non ha più smesso. Professionista dal ’93, ha scritto e diretto troppo: forse ha stancato, ma non è stanco! Ha fondato Ferraraitalia e Siti, quotidiano online dell’Associazione beni italiani patrimonio mondiale Unesco. Con incipiente senile nostalgia ricorda, fra gli altri, Ferrara & Ferrara, lo Spallino, Cambiare, l’Unità, il manifesto, Avvenimenti, la Nuova Venezia, la Cronaca di Verona, Portici, Econerre, Italia 7, Gambero Rosso, Luci della città e tutti i compagni di strada

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it