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È un mondo nel pieno di grandi mutamenti quello che ci ospita, tutti assieme in questa bella estate all’insegna dell’ottimismo.
Un mondo in cui qualcosa si muove, accadono cose fenomenali e noi tutti possiamo pensare con serenità al nostro futuro.
Ed è un futuro luminosissimo quello che ci attende.
Sempre più persone comprano le auto elettriche e sempre più aziende hanno a cuore la sostenibilità, quindi siamo a cavallo.
È quindi evidente: l’umanità è riuscita a risolvere tutti i casini in cui si è volutamente cacciata e – come si diceva poco più di un anno fa – “ne usciremo migliori”.
Alla faccia di chi ci vuole male.
Non facciamoci dunque spaventare dalla follia che serpeggia sempre più nella testa di quasi tutti noi.
Non pensiamo a quanto siamo sempre più stanchi e ancora (grottescamente) dopo secoli, così vincolati alla cessione del nostro tempo a chissà chi.
E soprattutto: non diamo troppo peso al caldo e al fuoco che stanno divorando il Canada.
Insomma, non cediamo a un disfattismo di bassa lega perché non ve ne è proprio motivo.
Restiamo ottimisti.
Buona settimana a tutti e forza Azzurri!

Strangers die everyday (Butthole Surfers, 1986)

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Radio Strike


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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