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Capire i disagi dei cittadini, conoscere le criticità emerse, approfondire le difficoltà e le inefficienze nei servizi significa cercare di capire come fare per offrire condizioni di confronto trasparenti sia per i cittadini sia per le imprese erogatrici di servizi. Per questo si intende qui indicare i reclami-ricorsi più diffusi e le principali criticità espresse dai cittadini sui temi gestionali dei servizi ambientali, per proporre in futuro coerenti percorsi di miglioramento. Parlarne non fa mai male.

In generale le causali principali si possono dividere in tre articolazioni di pari importanza:
a) per disservizi e reclami;
b) per richieste esecuzione e intervento;
c) per informazioni e approfondimenti.

Dalle analisi di questi temi (che sicuramente sono periodicamente svolte dai gestori) si possono ricavare importanti elementi di miglioramento, sia per aree territoriali che per aspetti gestionali.

Le questioni principali cu cui focalizzare l’attenzione sono:

Sull’acqua

  • Cambio contatori acqua (e rotture dovute al gelo)
  • Rivalutazione dei valori economici, bollette con ricalcolo
  • Boccette antincendio (singole e condominiali)
  • Reclami per errori di fatturazione e di lettura
  • Posa e spostamento contatori e oneri riapertura
  • Prezzi degli oneri di allacciamento e delle opere edili
  • Contestazione di pagamenti per acqua non consumata
  • Perdite occulte post-contatore, assicurazioni e fondi fughe
  • Contestazione quota tariffa per depurazione e fognatura
  • Reclami per rotture e criticità durata interruzioni servizio
  • Disservizi e tempi attesa (allo sportello, per preventivazione, etc.)

Sui rifiuti

• Informazioni sulle Carte dei servizi e sulle tariffe
• Lamentele sulla tariffazione e applicazione Iva
• Distanza dei cassonetti e pagamento tariffa
• Criticità per categorie (segnalazioni di artigiani, commercianti etc.)
• Mancata applicazione di incentivi e agevolazioni
• Criticità nei regolamenti comunali, assimilabilità e superfici
• Ritardi nel ritiro domiciliare (ingombranti)
• Carenza di igiene in luoghi pubblici, richieste di pulizia
• Raccolta foglie e pulizia delle caditoie (deflusso acque piovane)
• Richieste di spostamento di cassonetti e loro manutenzione
• Mancanza di contenitori per le raccolte differenziate
• Scarsa informazione nella raccolta per materiale e trasparenza riciclo

Questo elenco potrebbe essere una buona base di partenza per un efficace miglioramento dei servizi.

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Andrea Cirelli

È ingegnere ed economista ambientale, per dieci anni Autorità vigilanza servizi ambientali della Regione Emilia Romagna, in precedenza direttore di Federambiente, da poco anche dottore in Scienze e tecnologie della comunicazione (Dipartimento di Studi Umanistici di Ferrara).

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it