“Ottobre Rosa” anche a Comacchio, Peruffo: “La sensibilizzazione non si fermi alle grandi città”
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Da: Ufficio Stampa Paola Peruffo
In questi giorni le luci rosa si sono accese anche su Comacchio, per illuminare la Torre dell’Orologio nel pieno centro della città lagunare. Una testimonianza in più a favore di Ottobre Rosa, il mese in cui viene promossa, a livello mondiale, la prevenzione del tumore al seno.
Un obiettivo che sono felice di aver contribuito a raggiungere insieme al consigliere comunale Emanuele Mari, seppure in questo caso la politica non centra nulla.
Parlo volentieri come persona che ha combattuto questa battaglia dall’interno, oltre che da referente Airc per la provincia di Ferrara e come volontaria Andos per dire che la prevenzione e le cure appropriate sono in grado di salvare numerosissime vite umane.
Solo in Italia, ogni anno, ricevono una diagnosi di tumore della mammella oltre 50.000 donne, con circa 140 nuovi casi ogni giorno. Fortunatamente la mortalità continua a calare (-0,8 per cento per anno). La sopravvivenza a 5 anni delle donne con tumore della mammella in Italia è pari all’87%, merito proprio della prevenzione e della ricerca.
Finché il tumore al seno non sarà sconfitto, però, non si può abbassare la guardia. Non solo nelle grandi città, dove da anni si cerca di diffondere gli stili di vita sani, a cominciare dagli screening oncologici periodici che vengono svolti in tutta la provincia, ma è proprio nei territori decentrati che le campagne di sensibilizzazione hanno bisogno di essere ancora più incisive. La stessa Anci invita tuti i comuni ad aderire a Ottobre Rosa illuminando di rosa i propri principali monumenti.
Concludo con un grazie di cuore a tutti coloro che singolarmente o all’interno di associazioni ed enti assistenziali si impegnano ogni giorno per migliorare la salute delle persone.

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