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ALLA FIERA DELL’OVEST informazioni per l’acquisto di ovuli, embrioni (e bambini?).
A Milano il 20 maggio si ritenta la fiera del bebè WISH FOR A BABY

Scrivono nero su bianco gli organizzatori della Fiera:

“Se sei alla ricerca di opzioni di trattamento a livello locale e/o in tutto il mondo, di terapie complementari, dei più recenti prodotti e tecnologie in ambito di fertilità, di consulenza legale, di una rete sociale o di un’assicurazione, li potrai trovare qui.”

‘Wish for a baby’ è organizzata in collaborazione con cliniche per la fertilità che dichiaratamente si occupano di surrogacy, cioè di utero in affitto (IVF Babble), e che assicurano gravidanze e parti garantiti, nonché banche del seme e di ovuli (disponibilità, sicurezza, varietà e costi inferiori).

Basterà prenotare una “consulenza personale” durante la fiera milanese per accordarsi per una surrogazione di maternità all’estero?

La pratica dell’utero in affitto consiste nel disporre di corpi di donne per avere bambine e bambini su ordinazione.

Ci chiediamo come sia possibile che in un paese in cui la legge 40 vieta espressamente questa pratica e la sua stessa pubblicità, tale Fiera possa essere organizzata e pubblicizzata.
Un nuovo mercato, senza che ci sia un dibattito pubblico serio e approfondito sulla sua legittimità, approda nel nostro paese e le istituzioni tacciono.

RETE DICHIARIAMO
Donne di:
Libere Femministe Genova,
Libreria delle donne di Milano,
Arcilesbica,
Resistenza Femminista,
Collettivo Donne Baggio,
TRAME Pescara,
Biblioteca delle donne e centro di consulenza legale Udipalermo,
Se Non Ora Quando Libere,
Se Non Ora Quando? San Donà di Piave,
UDI Napoli,
Città Vicine,
Rete antiviolenza La Ragna Tela di Catania,
La Città Felice,
La Marlettaia Foggia,
Rete Ecofemminista.

(sono attese altre adesioni)

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Riceviamo e pubblichiamo

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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