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Mercatino della fantasia, ultimi giorni per trasformare tanti sogni in realtà

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“Quando si vive in una baracca e si sogna una casa…”

C’è ancora tempo fino al 30 novembre per donare i propri oggetti e gli abiti che non si usano più e metterli a disposizione del Mercatino della fantasia, il cui ricavato verrà utilizzato per la costruzione di case e centri per il poverissimo villaggio di Parauapebas, Brasile. Il mercatino, alla ventesima edizione, si tiene nel Chiostro grande di San Paolo fino al 2 dicembre e, anche quest’anno, oltre alle bancarelle è stata allestita una bellissima mostra fotografica sul tema delle abitazioni. Abbiamo incontrato Don Sibani, l’organizzatore dell’iniziativa, che ci mostra che la maggior parte delle case dei villaggi della zona sono ancora baracche con pareti cartonate o fatte di fango e paglia, con palafitte e coperture in eternit. La trasformazione del territorio in questi vent’anni è avvenuta, soprattutto grazie alle donazioni dei ferraresi, ma c’è ancora molto lavoro da fare.

Oltre a donare qualsiasi tipo di oggettistica, si possono sostenere i progetti di Paruapebas:
– donando un oggetto prezioso in oro e argento perché si trasformi in cibo, medicinali e aiuto;
– aiutare come volontario durante il marcatino;
– versare un contributo (conto corrente postael n 12152484, intestato a Parrocchia di San Matteo Apostolo, via Farini 35 – 44012 Pilastri (Fe), causale “Progetti in Brasile”.

Galleria fotografica, clicca le immagini per ingrandirle.

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Una volontaria riceve una donazione di abiti
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Le bancarelle del mercatino
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Cravatte e di tutto un po’
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Don Sibani, l’organizzatore del Mercatino
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Foto in mostra, scatto di Anderson Souza
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Catalogo della mostra

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Sara Cambioli

È tecnico d’editoria. Laureata in Storia contemporanea all’Università di Bologna, dal 2002 al 2010 ha lavorato presso i Servizi educativi del Comune di Ferrara come documentalista e supporto editoriale, ha ideato e implementato siti di varia natura, redige manuali tecnici.