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L’EVENTO
Festa di luci per l’Albero di Natale in Piazza Cattedrale

Tempo di lettura: 2 minuti

S’accendono e brillano
gli alberi di Natale.
S’accendono e radunano
grandi e piccini intorno.
I rami si trasformano
con bacche rosse e fili d’or.
Risplendono e sfavillano
gli alberi di Natale.

Inutile negarlo: certe volte bisogna inchinarsi alla tradizione. Non c’è innovazione, sperimentazione e modernità che regga il confronto con il tradizionale albero di Natale: alto, verde, sfavillante, carico di addobbi e luci.
Devono pensare lo stesso i cittadini ferraresi che, delusi dal “freddo” albero in vetro di Murano dell’anno scorso, hanno accolto con gioia il bellissimo e tradizionale albero natalizio che troneggia da giorni davanti al Duomo (leggi qui la sua storia)

Si è svolta ieri sul sagrato del Duomo la cerimonia di accensione delle luci dell’albero: alle 16.30 ci si è calati nel clima natalizio grazie all’Ensemble di ottoni del Conservatorio Frescobaldi, mentre alle 17.30 si è svolta la cerimonia di accensione dell’albero. Una cascata di luci ed effetti luminosi, ottenuti con proiettori RGB, hanno illuminato la piazza e dato vita ad uno spettacolo affascinante. Tantissime le persone presenti e numerosi i bambini che, con il naso all’insù, ammiravano lo scintillio degli oltre mille addobbi in vetro di Murano che ornano l’abete e che, alla fine delle festività natalizie, verranno vendute per sostenere “Il Mantello” Emporio Solidale di Ferrara.
Il Comune di Ferrara ha puntato molto sulle festività natalizie per valorizzare il centro storico, anche alla luce del fatto che la città estense è meta consigliata, da diverse riviste specializzate, per festeggiare il Natale ed il Capodanno.

Si dice sempre che il Natale è la festa dei bambini ma, ieri pomeriggio, davanti all’albero illuminato sono brillati gli occhi anche a tanti adulti.

Albero illuminato. Foto di Valerio Pazzi
Giochi di luce con proiettori RGB. Foto di Valerio Pazzi
Foto di Valerio Pazzi
Ensemble di ottoni del Conservatorio Frescobaldi.Foto di Valerio Pazzi

 

 

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Simona Gautieri



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)