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La Parità di Genere è una chimera? Un seminario di Fare Diritti sugli strumenti normativi per ridurre il divario di genere. Ferrara, Castello Estense, 6 giugno 2023, ore  15,30. 

Con questo titolo Fare Diritti offre alla cittadinanza ferrarese, alle donne in particolare, alle istituzioni e al mondo dell’impresa, un seminario in cui saranno illustrati gli strumenti normativi che il nostro Paese ha messo a disposizione in questi anni per rendere effettivo il diritto alla parità dei diritti fra donne e uomini.

Innanzitutto sul lavoro, considerato come la via obbligata per consentire alle donne di accedere all’autonomia economica e ad una maggiore libertà.

Il nostro Paese, che non brilla in Europa e nel mondo per uguaglianza di diritti fra uomini e donne, nel mondo del lavoro registra le disparità maggiori, come testimoniano i dati di alcuni Istituti internazionali di rilevazione. Fra questi, il Global Gender Gap Index , nella classifica del 2021, colloca l’Italia al 63° posto su 156 paesi del mondo.
L’Unione europea, che ha messo a punto, attraverso l’ EIGE, Istituto europeo per la Gender Equality, un indice che rileva le posizioni dei 27 Paesi membri su 31 indicatori, riserva all’Italia il 14° posto per quanto riguarda il punteggio complessivo, soltanto il 27° , nella parità di genere nel mondo del lavoro.
Il punteggio assegnato all’Italia su questo indicatore è di 63,2 punti a fronte di una media europea di 71,76), con un livello di partecipazione femminile al lavoro tra i più bassi (68,1 contro 81,3). Un dato inquietante soprattutto se si affianca al basso punteggio raggiunto dal nostro Paese nell’indicatore che misura il tempo libero, che vede le donne italiane in una posizione fortemente sbilanciata rispetto agli uomini nelle attività di cura dei figli, delle persone anziane e nel lavoro domestico.
A questo punto, alla domanda posta dal titolo si potrebbe rispondere che l’obiettivo della parità di genere, se non è una chimera, è certamente un’utopia, quasi un miraggio che ha indotto le fondatrici di Fare Diritti a sostituire all’obiettivo della Parità, quello molto più realistico e concreto della riduzione della disparità.

Secondo il PNRR perseguire l’obiettivo della parità di genere, “intervenendo sulle molteplici dimensioni della discriminazione, diretta e indiretta, verso le donne.” è una priorità non solo sul piano del diritto, ma anche dello sviluppo del Paese, come più volte hanno detto la Banca mondiale e la stessa Bankitalia.
Sottrarre alle donne un diritto costituzionale (art.1, 3 e 4, 35, 37) impoverisce il Paese di risorse e della qualità intellettuale dell’impegno delle donne, che hanno dimostrato in molteplici occasioni di saper gestire situazioni complesse e difficili.

Nel corso del seminario del 6 Giugno il Gruppo ha invitato rappresentanti delle Istituzioni e del mondo imprenditoriale ad illustrare strumenti e norme che potrebbero fare la differenza rispetto al passato, nel mondo del lavoro e più in generale nelle dinamiche sociali, se applicati con convinzione e continuità.

Al nostro Paese non mancano le buone regole, mancano le buone prassi. In sostanza non c’è la volontà politica e la lucidità culturale necessarie per passare dalle buone intenzioni ai fatti.
Lo sguardo severo dell’Europa, che ha subordinato l’erogazione dei fondi del PNRR ad un nuovo modello di inclusione sociale, più giusto, democratico ed egualitario, riuscirà a convertire lo scetticismo e l’indifferenza, trasversale a tutta la nostra società nei confronti delle disuguaglianze di genere?

L’azione di Fare Diritti nasce dalla fiducia che questo possa avvenire, ma anche dalla consapevolezza che nulla sarà regalato alle donne – che non sono una minoranza svantaggiata, ma la maggioranza attiva ed essenziale al Paese – se esse per prime non sapranno far valere la loro forza, rendendo esigibili i diritti scritti sulle sacre carte: dalla Costituzione, alla Dichiarazione universale dei Diritti umani, all’Agenda 2030 dell’Onu.

Accanto a Fare Diritti in questa occasione a scendere in campo è la Provincia di Ferrara, che ospiterà il Seminario del 6 Giugno nella Sala Consiliare del Castello Estense e vedrà la Consigliera provinciale di Parità, dottoressa Annalisa Felletti , fra le relatrici ei relatori.

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Dalia Bighinati

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