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Da Ufficio stampa

 

CENTRO DOCUMENTAZIONE MONDO AGRICOLO FERRARESE – Domenica 8 ottobre alle 15.30 a San Bartolomeo in Bosco

Tra storia, narrazione e auto antiche ritorna la Festa d’autunno al MAF

05-10-2017

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Al MAF di San Bartolomeo in Bosco ritorna l’attesa Festa d’Autunno che si trascorrerà questa volta tra storia, narrazione e auto antiche. Domenica 8 ottobre, a partire dalle 15.30, grazie alla collaborazione dell’Officina Ferrarese, i visitatori potranno ammirare alcune auto d’epoca che giungeranno appositamente alla struttura museale per esibire il loro indiscutibile fascino. E sempre sulle tematiche storiche del mondo dei motori di un tempo sarà incentrata la successiva presentazione del volume, di Marco Nonato, “Il motorismo storico ferrarese. Dai primi anni del 1900 al dopoguerra” (Tosi, Ferrara, 2013), che effettua una interessante e lucida carrellata storico-sportiva sulla realtà ferrarese di quegli anni, attiva e appassionata. Frutto di una pluriennale ricerca tra fonti scritte e testimonianze orali, il ponderoso libro si snoda piacevolmente tra episodi, circuiti, piloti e personaggi che hanno scritto un autentico pezzo di storia dello sport, non solo nazionale ma anche internazionale. Leopoldo Santini ne parlerà con l’Autore.

Sarà quindi la volta dell’incontro con il poliedrico scrittore e attore Stefano Muroni, del quale verrà presentato il libro “Dall’alto della pianura. Storie perdute di amore e di follia” (Pendragon, Bologna, 2017). Queste novelle “di amore e di follia” sono state raccolte all’interno di quel vasto mondo di pianura che le ha “prodotte” e che sono giunte ai nostri giorni grazie all’estro dello scrittore. Fiabe, miti, storia del ‘900 in tante sue sfaccettature compongono questo avvincente libro. Gian Paolo Borghi dialogherà con l’Autore.
L’incontro culturale si concluderà con il classico buffet riservato a tutti i partecipanti.
La Festa d’Autunno è promossa da Comune di Ferrara, MAF e Associazione omonima in collaborazione con l’Officina Ferrarese. Si avvale del patrocinio della Regione Emilia-Romagna.

 

MAF-Centro di Documentazione  del Mondo Agricolo Ferrarese Via Imperiale, 263
44124 – San Bartolomeo in Bosco (Fe) Tel. 0532 725294 e-mail: info@mondoagricoloferrarese.it

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore dal 6 all’8 ottobre dalle 8 alle 24

In piazza XXIV Maggio divieto di circolazione per lo ‘Street Fud Festival’

05-10-2017

In occasione della manifestazione ‘Street Fud Festival’, organizzata da Tipico Eventi, in piazza XXIV Maggio a Ferrara, dal 6 all’8 ottobre dalle 8 alle 24, sarà in vigore il divieto di circolazione per tutti i veicoli ad eccezione dei mezzi per l’allestimento delle strutture.

(Info: https://www.facebook.com/events/118653315463397/)

LIBERIAMO L’ARIA – Limiti alla circolazione dei veicoli più inquinanti dalle 8,30 alle 18,30

L’8 ottobre a Ferrara domenica ecologica

05-10-2017

Circolazione limitata, in città, per i veicoli più inquinanti domenica 8 ottobre, in occasione della prima ‘domenica ecologica‘ programmata dal Comune di Ferrara per il periodo ottobre 2017-marzo 2018, nell’ambito del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR) Emilia Romagna e del Nuovo Accordo di programma per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano. Dalle 8,30 alle 18,30, così come già previsto per le giornate dal lunedì al venerdì, secondo le direttive dell’ordinanza comunale (in allegato a fondo pagina), nel centro abitato di Ferrara (escluse le strade ‘corridoio’) sarà vietata la circolazione dei veicoli maggiormente inquinanti.

I veicoli interessati dai divieti di circolazione sono in particolare quelli a benzina pre euro e euro 1, i diesel pre euro, euro 1, euro 2 ed euro 3 e i ciclomotori pre euro.

L’ordinanza adottata dal Comune di Ferrara (in vigore dall’1 ottobre 2017 al 31 marzo 2018) contiene l’indicazione di una serie di itinerari stradali esclusi dai divieti di circolazione, oltre a una serie di deroghe relative a veicoli utilizzati per determinati tipi di servizi e trasporti. Tra i mezzi esclusi dalle limitazioni, oltre agli “autoveicoli con almeno tre persone a bordo (car-pooling) se omologate a quatto o più posti oppure con almeno 2 persone a bordo se omologati a 2/3 posti”, figurano quelli a metano o gpl e quelli elettrici o ibridi con motore elettrico.

Le prossime domeniche ecologiche a Ferrara sono previste per il 5 novembre 2017, il 3 dicembre 2017, il 14 gennaio 2018, il 4 febbraio 2018 e il 5 marzo 2018.

Per ulteriori dettagli v. CronacaComune del 29 settembre 2017

BANDO DI GARA – Tutta la documentazione consultabile sul sito del Comune di Ferrara

Gara per l’affidamento del servizio di sgombero neve e trattamento antighiaccio

05-10-2017

Scadranno venerdì 10 novembre 2017 i termini per partecipare al bando relativo all’affidamento del servizio di sgombero neve e trattamento antighiaccio nell’ambito del piano emergenza neve e ghiaccio predisposto dal Comune di Ferrara per tre anni.

L’apertura dei plichi avverrà martedì 14 novembre 2017 alle 10.

Gli avvisi, pubblicati il 4 ottobre, sono consultabile con la relativa documentazione sul sito www.comune.fe.it alla voce ‘Bandi di gara’ all’indirizzo servizi.comune.fe.it.

(a cura del Servizio Appalti, Provveditorato e Contratti del Comune di Ferrara)

PALAZZO SCHIFANOIA – Spettacolo sabato 7 ottobre alle 19 e 21. Chiusura biglietteria per visite museo alle 14.30

“Serie di Vuoti”, una performance site specific in scena a Schifanoia

05-10-2017

>> Per consentire l’organizzazione dello spettacolo di danza nella giornata di sabato 7 ottobre la biglietteria per le visite a Palazzo Schifanoia chiuderà alle 14.30 (chiusura del palazzo alle 15).

Sabato 7 ottobre alle 19 e alle 21 il Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia (via Scandiana 23, Ferrara) ospiterà “Serie di Vuoti”, una performance ‘site specific’, pensata proprio per questo spazio dalla compagnia CollettivO CineticO e realizzata in collaborazione con il Teatro comunale e i Musei di Arte Antica di Ferrara all’interno del progetto GONG: più appuntamenti tra loro collegati che vogliono essere un omaggio a Ferrara e ai suoi capolavori, ma anche l’occasione per sottolineare le insospettabili affinità del Rinascimento Ferrarese con una cultura temporalmente e geograficamente lontana come la medicina tradizionale cinese.

LA SCHEDA  a cura degli organizzatori
Il Salone dei Mesi diverrà teatro di un incontro tra culture, costumi e visioni. Un rito collettivo e individuale che unisce la tradizione ferrarese con la pratica della medicina cinese. Un percorso contemplativo e interattivo tra iconografia, danza, shiatsu, musica rinascimentale ed elettronica.
Le scene saranno ispirate allo spettacolo Benvenuto Umano, in cartellone mercoledì 11 ottobre 2017 al Teatro Comunale, che esplora la meraviglia delle connessioni tra mondi lontani eppure con molti tratti comuni (l’iconologia rinascimentale del Salone dei Mesi e la medicina tradizionale cinese, riti pagani e culture orientali).
Lo spettacolo “Serie di Vuoti” avrà la durata di circa 30 minuti. Due le repliche: alle 19 e alle 21.
Per ragioni di sicurezza connesse alla capienza del Salone sarà consentito l’ingresso ad un massimo di 70 persone.

Per info e prevendita: biglietteria del Teatro Comunale da contattare dalle 17 alle 19, tel. 0532 202675. Per gli ingressi al museo vedi scheda sulla pagina del Museo Schifanoia.

>> Per consentire l’organizzazione dello spettacolo di danza nella giornata di sabato 7 ottobre la biglietteria per le visite a Palazzo Schifanoia chiuderà alle 14.30 (chiusura del palazzo alle 15).

MUSEO DI STORIA NATURALE – Sabato 7 ottobre alle 9.30 negli spazi di via De Pisis. Ingresso libero

“Il futuro del Delta del Po” in un convegno

05-10-2017

Sabato 7 ottobre 2017 dalle 9.30 alle 13.30 si terrà al Museo di Storia Naturale di Ferrara (via De Pisis 24, Ferrara) il convegno “Il futuro del Delta del Po”. Si parlerà di tutela della biodiversità e del paesaggio, di equilibrio idrogeologico e sviluppo sostenibile. L’ingresso è libero.

A parlare di questi temi interverranno il direttore del Museo civico di Storia Naturale di Ferrara Stefano Mazzotti, il direttore del Dipartimento Culture del Progetto dello IUAV di Venezia Carlo Magnani, il presidente Società Idrologica Italiana (già ordinario di Idrologia presso la facoltà di ingegneria dell’Università di Bologna) Ezio Todini, il fondatore di Focus Lab ed esperto di Green Economy e processi partecipativi Walter Sancassiani.

Per info: segreteria organizzativa del WWF, Carmelina Pani, mail c.pani@wwf.it, tel. 06 84497454

 

 

 

SERVIZI ALLA PERSONA – Le modalità per accedere al contributo regionale che si affianca al SIA nazionale

“RES – Reddito di solidarietà”, un percorso di sostegno e riscatto per i cittadini in difficoltà

05-10-2017

Si chiama “RES” (Reddito di solidarietà) e dal 18 settembre, grazie alla legge regionale “Misure di contrasto alla povertà e di sostegno al reddito”, prevede per singoli cittadini e famiglie con ISEE pari o inferiore a 3.000 euro l’anno la possibilità di richiedere, a fronte dell’impegno in un progetto di reinserimento sociale o lavorativo da un minimo di 80 euro al mese per i nuclei di una sola persona, fino a un massimo di 400 euro al mese per famiglie con cinque o più componenti.

Per illustrare nel dettagli questa azione introdotta dalla legge regionale approvata nel settembre scorso, all’incontro di presentazione svoltosi in residenza municipale giovedì 5 ottobre sono intervenuti l’assessore Chiara Sapigni, il sindaco del Comune di Ro Antonio Giannini, la sindaca del Comune di Voghiera Chiara CavicchiFabrizio Samaritani di Asp Ferrara, Norma Bellini di Assp Terre e Fiumi, la direttrice del Distretto Centro Nord dell’azienda Ausl Ferrara Chiara Benvenuti e Mauro Vecchi (dirigente comunale, resp. Ufficio di Piano)..

“Dopo un anno di esperienza con il contributo governativo SIA – ha affermato l’assessora Sapigni – oggi possiamo mettere in campo un altro strumento con risorse regionali che non è semplice ‘assistenzialismo’ ma avvia le persone coinvolte a un percorso di autonomia di riscatto dalla propria posizione di difficoltà”. I sindaci di Ro Ferrarese e Voghiera, Giannini e Cavicchi hanno sottolineato “come questo intervento regionale sia più vicino alle esigenze dei cittadini perchè meglio personalizzato insieme alla necessità di diffonderne la conoscenza con informazioni capillari”.

La dirigente Ausl Ferrara Benvenuti ha invece messo in luce come “un intervento di contrasto della povertà come quello proposto possa contribuire a migliorare i livelli di salute dei cittadini. Ecco perchè anche gli operatori sanitari diffonderanno la conoscenza di questi strumenti”.

I rappresentanti degli enti operativi (Asp Fe e Assp) hanno infine descritto i dati relativi all’accesso ai contributi e le modalità operative per ottenerli.

 

LA SCHEDA (a cura dell’Assessorato alla sanità e Servizi alla Persona)

IL RES (REDDITO DI SOLIDARIETÀ): IN EMILIA ROMAGNA SI AGGIUNGE AL SIA (SOSTEGNO INCLUSIONE ATTIVA)

Da un anno in tutta Italia è attivo il SIA (Sostegno Inclusione Attiva), misura nazionale di contrasto alla povertà.

– CHI PUÒ FARE DOMANDA:

Il richiedente deve avere le seguenti caratteristiche :

–         essere residente in Italia da almeno due anni al momento di presentazione della domanda.

–         essere cittadino italiano o comunitario o suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;

Per tutta la durata del beneficio, il richiedente deve fare obbligatoriamente parte di un nucleo familiare che abbia:

–        L’ISEE in corso di validità del nucleo familiare inferiore o uguale a 3.000 euro.

–        la presenza di un componente di età minore di anni 18,

–        o la presenza di una persona con disabilità e di almeno un suo genitore,

–        o la presenza di una donna in stato di gravidanza accertata (attraverso documentazione medica attestante lo stato di gravidanza rilasciata da una struttura pubblica, che nel caso sia l’unico requisito la domanda potrà essere presentata non prima di 4 mesi dalla data presunta del parto).

– BENIFICIO CONCESSO:

Il beneficio è concesso bimestralmente in ragione della numerosità del nucleo familiare beneficiario: l’importo è pari ad 80 euro mensili per ogni componente del nucleo fino da un massimo di 400 euro per nucleo (sotto forma di una carta di spesa ricaricabile). Il beneficio è concesso per un massimo di 12 mesi. L’ente erogatore del beneficio è INPS.

– PROGETTO DI PRESA IN CARICO:

Per ricevere il beneficio è obbligatorio un “progetto di presa in carico”. Tale progetto è predisposto dal Servizio Sociale e dalle Politiche del Lavoro ed è finalizzato a concorrere al superamento della condizione di povertà, al reinserimento lavorativo e all’inclusione sociale.

Il “progetto di presa in carico” è predisposto con la partecipazione dei componenti del nucleo familiare ed è dagli stessi sottoscritto per adesione. La mancata sottoscrizione del progetto è motivo di esclusione dal beneficio. Il progetto richiede l’impegno a svolgere specifiche attività:

a)     frequenza di contatti con i competenti servizi del Comune responsabili del progetto;

b)     iniziative di ricerca attiva di lavoro;

c)     adesione a iniziative per il rafforzamento delle competenze;

d)     accettazione di congrue offerte di lavoro;

e)     frequenza e impegno scolastico;

f)       adozione di comportamenti volti alla tutela della salute.

Dal 18 settembre la Regione Emilia Romagna integra la misura del Governo con uno strumento analogo chiamato RES (REddito di Solidarietà) proponendo gli stessi benefici che si allargano a:

  • Tutti i nuclei familiari – anche unipersonali
  • di cui almeno un componente sia residente in Regione Emilia – Romagna da almeno 24 mesi
  • con ISEE inferiore o uguale a 3.000 euro che non siano già beneficiari del SIA.

 

– ALCUNI DATI

DOMANDE SIA (dal 2 settembre 2016)

Ente territoriale Domande Inoltrate all’INPS Accolte Progetti già avviati
Associazione “Terre Estensi” (ASP) 321 187 163
Unione “Terre e Fiumi” (ASSP) 112 67 56

 

DOMANDE RES (dal 18 settembre 2017)

Ente territoriale Domande Inserite sul portale della Regione
Associazione “Terre Estensi” (ASP) 48
Unione “Terre e Fiumi” (ASSP) 25

 

LA DOMANDA (per SIA e RES) VA INSERITA DA OPERATORI ABILITATI DIRETTAMENTE SUL PORTALE DEDICATO.

Per accelerare l’inserimento della domanda si chiede di presentarsi con una copia di:

  • ISEE in corso di validità
  • titolo di soggiorno per cittadini stranieri

– DOVE ANDARE?

1)     Associazione “Terre Estensi” (Comuni di Ferrara, Masi Torello, Voghiera).

            La domanda va presentata ESCLUSIVAMENTE AD ASP “Centro Servizi alla Persona”   su appuntamento:

  • telefonando 0532.799505/799515
  • accedendo agli uffici amministrativi di ASP Corso Porta Reno 86 – Ferrara tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e anche il martedì e giovedì pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 16.00.

2)     Unione “Terre e Fiumi” (Comuni di Copparo, Berra, Ro, Jolanda di Savoia, Tresigallo, Formignana)

La gestione  operativa con atto della Giunta Unione è stata delegata all’ASSP.

Le domande si possono presentare

  • presso i Punti Unitari di Accesso (PUA) dislocati nei 6 Comuni dell’Unione (Copparo, Berra, Ro, Jolanda di Savoia, Tresigallo, Formignana)
  • direttamente in ASSP, sede di Copparo, previo appuntamento al numero 0532/871610

– MOTIVI DI ESCLUSIONE:

  • Presenza nel nucleo familiare di un beneficiario di NAspI (Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego) o di altri ammortizzatori sociali (es. ASDI – Assegno Sociale di Disoccupazione per i beneficiari di NASpI, indennità di mobilità).
  • Godimento da parte di componenti di altri trattamenti economici, di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale, quando il valore complessivo delle erogazioni percepite dal nucleo familiare nel mese antecedente la richiesta, superiore a 600 euro mensili.
  • Unicamente per il SIA: Possesso di autoveicoli immatricolati la prima volta nei dodici mesi antecedenti la richiesta, o in possesso di autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc, nonché motoveicoli di cilindrata superiore a 250cc. immatricolati nei tre anni antecedenti.
  • Unicamente per il RES: essere beneficiario del SIA.

 

POLIZIA MUNICIPALE – Operazione di controllo nel parcheggio Centro Storico

Ordine di allontanamento per parcheggiatore abusivo

05-10-2017

Grazie ad una nuova operazione anti abusivismo della Polizia Municipale ieri, mercoledì 4 ottobre, è stato emesso un ordine di allontanamento nei confronti di un ventiduenne di nazionalità nigeriana che nel parcheggio Centro Storico svolgeva attività di parcheggiatore senza averne titolo.

Al momento del controllo un ufficiale e due agenti in borghese si sono avvicinati a quattro uomini che, alternandosi fra loro, contattavano gli utenti del parcheggio per indirizzarli nello stallo libero e aiutarli alle casse, chiedendo quindi un contributo per queste attività.

Così pure è avvenuto per uno del personale in borghese che, dopo aver dato alcune monete ad uno di questi uomini, si è qualificato e gli ha contestato l’attività abusiva A quel punto l’uomo ha allertato gli altri parcheggiatori abusivi che sono fuggiti e ha ostacolato le operazioni di contestazione dei rappresentanti della Municipale, costretti a chiamare in supporto altro personale in divisa. Il giovane infatti si rifiutava di fornire documenti in quanto il suo permesso di soggiorno era scaduto.

Accompagnato in seguito in Questura l’uomo (O.F.) è stato compiutamente identificato, e alla stessa Questura sono rimaste in carico le comunicazioni all’Autorità Giudiziaria.

La Polizia Municipale ha invece applicato la legge 48/2017 (detta anche Legge Minniti) contestando all’uomo, che ha residenza a Ferrara, la sanzione pecuniaria di euro 1000 e l’ordine di allontanamento dalla zona per 48 ore.

(Nota a cura del Corpo di Polizia Municipale Terre Estensi)

INTERPELLANZE – Presentate dai gruppi FI e SI in Consiglio comunale

Richieste in merito a vigilanza davanti alle scuole e alle morti da overdose

05-10-2017

Queste le interpellanze pervenute:

– la consigliera Peruffo (gruppo Forza Italia in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora alla Pubblica istruzione Cristina Corazzari in merito al servizio di vigilanza della Polizia Municipale presso l’Istituto Scolastico “Smiling” di corso Porta Mare;

– il consigliere Fiorentini (gruppo Sinistra Italiana in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora a Sanità e Servizi alla persona Chiara Sapigni in merito alle morti da overdose.

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

SPORT E SICUREZZA – Dal 10 ottobre al 12 dicembre in via Zucchini 23c a Ferrara

Corso di difesa personale per tutti con le tecniche Ju-jitsu

05-10-2017

Un corso di difesa personale con le tecniche dello Ju jitsu quello organizzato dall’associazione sportiva dilettantesca Centro studi ricerche Ju-Jitsu sezione di Ferrara dal 10 ottobre al 12 dicembre tutti i martedì dalle 20.40 alle 21.40. Il corso è gratuito e viene chiesto solo un contributo di associazione e assicurazione.

COMUNICATO a cura degli organizzatori
“Per tutti coloro che vogliano iniziare ad approcciarsi alla difesa personale l’asd CSR Ju Jitsu Italia sezione di Ferrara organizza un corso di difesa personale con il patrocinio del Comune di Ferrara, del CONI Comitato Regionale Emilia Romagna, del Panathlon club di Ferrara e in collaborazione con Uisp Comitato provinciale di Ferrara.
Il corso si terrà dal 10 ottobre al 12 dicembre 2017 il martedì sera dalle 20.40 alle 21.40 nella palestra di via Zucchini 23c (tra la Motoland e la pasticceria Mirè, zona Via Eridano, Via Modena).
Il corso è tenuto dal maestro Davide Conti, cintura nera 7° dan, e riguarda i rudimenti e le tecniche base di difesa personale attraverso le tecniche ju-jitsu.
Il corso è gratuito e l’associazione chiede ai partecipanti unicamente un contributo di 20 euro, comprensivo di quota associativa.

Per info e iscrizioni: sito www.jujitsu.fe.it, email mail@jujitsu.fe.it, cell. 347 8933688

CULTURA E SPORT – Sabato 7 ottobre alle 10.30 dalla sede del nuovo centro in via Putinati 161/B

Street workout: ginnastica con cuffie immersi nella bellezza di Ferrara

05-10-2017

(Nota a cura degli organizzatori)
Un evento di “Street Workout” per la prima volta a Ferrara ad inaugurare il nuovissimo centro yoga e movimento Moat con il Patrocinio del Comune di Ferrara-Assessorato allo Sport.
Sabato 7 ottobre dalle 10.30 alle 13, il nuovo centro appena aperto a Ferrara, inaugura la prima stagione sportiva con un’evento che unisce l’amore per l’attività fisica a quello per la cultura e la salvaguardia del patrimonio artistico della città e di tutta la nazione. Ginnastica con cuffie wireless immersi nella bellezza di Ferrara.
Beatrice, Daria, Nicola , Rossana e tutto lo staff vi invitano a sperimentare questo nuovo modo di tenersi in forma e fare movimento (Moat) che prevede esercizi da svolgere con le cuffie nelle orecchie. Gli istruttori danno le indicazioni con un microfono e la voce arriva in cuffia, insieme alla musica.
In questa edizione ci sarà anche una guida turistica che nelle parti camminate tra una mini-lezione e l’altra, itineranti, darà indicazioni, curiosità e notizie storiche sui più bei monumenti della nostra bellissima città. Un aiuto prezioso viene dato dal responsabile Ufficio ricerche storiche del Comune di Ferrara, Francesco Scafuri, che con il materiale raccolto nei suoi bellissimi libri, ci ha regalato notizie preziose per aumentare le nostre conoscenze storiche di Ferrara.
Con l’allenamento di strada quindi, marciapiedi, panchine e scalinate diventano attrezzi per mantenersi in forma. Ginnastiche dolci come yoga, pilates, ginnastica posturale e anche fitness musicali come Jazzercise e Zumba saranno i protagonisti della mattinata di fitness e cultura promossa dal centro Moat.
Un percorso che parte dalla sede di Moat – Yoga e movimento in via Putinati 161/B dove dalle 9 alle 10 di sabato 7 ottobre, verranno distribuite le cuffie ai partecipanti (previa iscrizione e ritiro di un documento di identità personale).
In caso di maltempo forte, l’evento verrà rimandato al giorno dopo, domenica 8 ottobre stessa ora. Alle 10.15 il gruppo si avvierà dal centro Moat passando dal ponte in viale Volano al sottomura, verso Porta Paola da dove inizia il percorso ufficiale con un Risveglio muscolare fatto di movimenti dolci e allungamenti.
Si riparte passando da Porta Reno e arrivando a piazza Trento Trieste. Qui ci sarà una prima stazione con mini-lezione di 15-20 minuti. Il ritmo e la musica saranno i protagonisti con Jazzercise e Zumba a portare gioia nell’allenamento e anche un po’ di sudore…
Si prosegue in corso Martiri con alternanza della guida turistica al microfono e secondo stop in piazza Savonarola/area Castello Estense.
Mini lezione di Yoga tutta in piedi per allungare, rafforzare la muscolatura e riallineare la postura. Il respiro diventa il protagonista e la consapevolezza del movimento viene migliorata.
Passando davanti al nostro meraviglioso Teatro Comunale in restauro, si prosegue verso corso Ercole I d’Este con le relative notizie storiche e curiosità, si arriva a Parco Massari senza dimenticare Palazzo dei Diamanti, preziosa location artistica e sede culturale della nostra città.
A Parco Massari, vicino agli splendidi cedri ormai considerati i nostri “bis-bis-nonni” , meravigliosi esseri puri che donano bellezza e purificano l’aria, faremo l’ultima sosta con mini-lezione di Pilates e ginnastica posturale (terreno permettendo, dipenderà dall’umidità poiché questa sosta prevede il lavoro a terra. Gli istruttori si riservano di modificare il programma in base alle condizioni atmosferiche e del terreno). Potrebbe servire un materassino o semplicemente si userà l’erba del prato.
Da Parco Massari si riprende la camminata guidata verso piazza Ariostea e poi da corso Porta Mare si raggiunge il sottomura e si cammina fino al ponte di San Giorgio, viale Volano e si attraversa il ponticello che arriva su via del Melograno e da lì a sinistra l’accesso diretto al parcheggio privato del centro Moat.
Riconsegna delle cuffie agli organizzatori e dei documenti ai partecipanti e poi… festa.
All’arrivo infatti tutti i partecipanti all’evento verranno accolti da un rinfresco rifocillante e reidratante.
Lo staff di Moat festeggia con i proprio soci e tutti i partecipanti allo “Street workout” l’apertura del centro e la prima stagione di attività in via di svolgimento e tutta da creare e vi aspetta per la prossima edizione di Street workout con nuove sorprese.
Costo dell’evento: 15 euro, i primi 50 iscritti ricevono la maglia dell’evento in omaggio.
Per iscrizioni e info: centro Moat, cell. 335 5417612 Ross, 338 7172028 Daria, 338 1410996 Bea, 333 4969479 Nicola.

CELEBRAZIONI ROSSETTIANE – Già consultabile anche il sito web sul grande architetto ferrarese

Con la nuova App dedicata a Biagio Rossetti una bussola digitale per visitare le sue architetture in città

05-10-2017

A cinquecento anni dalla morte, Biagio Rossetti non smette di stupire, approdando al mondo del digitale con una nuova app e un sito web tutti dedicati alle sue grandi creazioni architettoniche. A commissionarne la realizzazione, all’azienda start up SmartFactory, è stato il Comitato Tecnico-scientifico per le celebrazioni del cinquecentenario della morte del celebre architetto ferrarese, che ha così voluto contribuire a divulgare la conoscenza delle opere rossettiane, offrendo inoltre, tramite l’app, una guida video e audio a portata di clic, per facilitare la visita di alcune delle principali architetture monumentali Ferraresi.
Tutti i dettagli del progetto relativo al sito www.biagiorossetti500.it e alla relativa app sono stati illustrati stamani in conferenza stampa dall’assessore comunale ai Lavori pubblici e Beni monumentali Aldo Modonesi, dal presidente del Comitato tecnico-scientifico per le celebrazioni rossettiane Francesco Ceccarelli e da Vittorio Cavani di SmartFactory, alla presenza anche di Daniele Ravenna e Michele Pastore.
“Quello del sito web è uno dei principali progetti del Comitato – ha ricordato l’assessore Modonesi – che fin dalla sua costituzione si era prefissato l’obiettivo di portare avanti un percorso di approfondimento e scoperta sull’opera del grande architetto ferrarese, che fosse in grado di lasciare segni concreti e duraturi a beneficio della città, a conclusione delle celebrazioni. Percorso che stiamo compiendo da un lato attraverso grandi opere di recupero, restauro e riapertura di edifici monumentali, come quella di San Cristoforo alla Certosa appena partita, e dall’altro realizzando strumenti multimediali per la diffusione della conoscenza del patrimonio rossettiano che resteranno a disposizione dei ferraresi e dei turisti e saranno costantemente implementati”.
Nel presentare i due nuovi strumenti Francesco Ceccarelli ha ricordato anche la figura di Carlo Bassi, presidente onorario del Comitato, recentemente scomparso. “Lo ricordiamo, fra l’altro, – ha dichiarato Ceccarelli – per la sua inesauribile capacità divulgativa e per averci indirizzato verso l’utilizzo dei nuovi strumenti tecnologici come mezzi per avvicinare in particolare i più giovani alla cultura”. “In vista della grande mostra che abbiamo in programma su Biagio Rossetti – ha continuato Ceccarelli – abbiamo voluto creare un sito web destinato a diventare, grazie a progressive implementazioni, il più completo e organico sistema documentario on line sul grande architetto ferrarese, con tutta la produzione relativa alla sua opera, tra foto di alta qualità, documenti recuperati dagli archivi di Ferrara, Modena e Venezia, e testimonianze di vario genere, anche video. Accanto al sito, abbiamo poi voluto dar vita all’app che ne rappresenta il braccio operativo e che sfrutta l’innovativa tecnologia dei beacon, dispositivi che funzionano da ponti wi-fi per chi si avvicina con il proprio smartphone o tablet ai luoghi rossettiani fornendo informazioni approfondite e stimolando gli interessati a recarsi a visitare da vicino i monumenti”. “Abbiamo già installato più di una ventina di beacon in corrispondenza di altrettanti edifici rossettiani in città – ha precisato Vittorio Cavani -. Si tratta di dispositivi, con funzione proattiva, in grado di microlocalizzare l’utente fino a 60 metri di distanza, per poi offrire contenuti video e audio sui relativi monumenti”.

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore il 5 e 6 ottobre 2017

Via Cassoli chiusa al transito per lavori allo stadio

05-10-2017

Per consentire lo svolgimento di lavori di adeguamento allo Stadio comunale Paolo Mazza, nelle giornate di giovedì 5 e venerdì 6 ottobre 2017 via Cassoli a Ferrara sarà chiusa al transito nel tratto compreso tra corso Vittorio Veneto e via Ortigara (eccetto gli autorizzati).

La libera circolazione delle persone: follia, necessità o diritto?

di Gianni Belletti

05-10-2017

Ritengo che sia folle far gestire da privati la permanenza nel nostro territorio dei richiedenti asilo.

Prima di argomentare la mia posizione vorrei citare quanto Roger Cohen ha scritto sul NYT un paio di anni fa, circa la “minaccia” immigrazioni negli USA : “Grandi bugie generano grandi paure che producono grandi bramosie per grandi uomini forti” (1), come premessa e come lente per riflettere sul seguito.

Nel 2007, il Commissario Europeo per la Giustizia dichiarò :”La sicurezza (dei confini della Unione Europea) non è più un monopolio del settore pubblico, è parte del bene comune, e la responsabilità per la sua realizzazione deve essere condivisa tra settore pubblico e privato”(2)

Perchè questo personaggio se ne esce con battute simili ?

Secondo me è interessante riflettere sugli studi che Saskia Sassen ha condotto sulla società degli Stati Uniti, dopo l’avvio del processo delle privatizzazioni delle carceri, avviato circa 40 anni fa.

Risultano dati agghiaccianti: “ad oggi (2014), 1 americano su 100 è incarcerato, o in una prigione statale o in una prigione federale o detenuto in una cella locale in attesa di giudizio. Se a questi aggiungiamo coloro che sono sottoposti ad altre forme di privazione della libertà (arresti domiciliari e liberà vigilata), il totale arriva a 7 milioni di americani, 1 ogni 31.. E se contiamo tutti coloro che hanno avuto problemi con la giustizia, arriviamo a 65 milioni di persone, cioè uno su 4….se avessimo bisogno di una prova per testimoniare tale stato eccezionale, il proliferare di prigioni private ne sarebbe naturalmente la prova”(3)

Il “Transnational Institute “(4) ha valutato il mercato per la sicurezza dei confini nel 2015 in 15 miliardi di euro, con proiezioni di 29 miliardi per il 2022.

Per renderci conto della “dimensione” di questi numeri, è interessante paragonarli con le stime che l’Interpol e L’Europol hanno segnalato , sempre per il 2015, circa il turnover generato dal traffico dei migranti: siamo tra i 5 ed i 6 miliardi di euro.(5)

Vuol dire che il mercato del controllo delle frontiere è almeno tre volte più redditizio del mercato dei trafficanti di uomini.

Ora è possibile che questo alto funzionario europeo non sapesse di cosa stava parlando ?

Tra l’altro è possibile che non conoscesse il lavoro di Elinor Ostrom sui beni comuni ?(6)

Più che parlare di sicurezza come bene comune, bisognerebbe considerare i migranti che oggi arrivano nel nostro territorio come “bene pubblico”, se pensiamo che l’anno scorso il 40% degli arrivi in Italia sono stati bambini. Se fossimo intelligenti investiremmo su di loro, prima di tutto sulla loro istruzione.

Di fatto in Europa si è proceduto a trasferire “porzioni” di gestione della sicurezza dei confini e delle persone richiedenti asilo, al settore privato : la Gran Bretagna ha fatto la parte del leone; la Svezia, oggi, è l’unico paese che ha ripubblicizzato la sicurezza dei confini e la gestione dei richiedenti asilo.

In Italia, lo stato mantiene la sorveglianza, l’identificazione e il mantenimento dell’ordine, ma ha delegato la sicurezza, le pulizie, il catering, il mantenimento delle strutture, l’attenzione medica e l’aiuto legale.

Fino agli anni 80 era la Croce Rossa che si incaricava dei richiedenti asilo politico; poi, di fronte all’aumento delle richieste e per la mancanza di risorse umane, ha favorito il coinvolgimento delle Cooperative Sociali.

Negli ultimi 15 anni, le Cooperative Sociali sono via via soppiantate da multinazionali già presenti nel settore della sicurezza nei paesi anglosassoni (4xS, Tascor, Mitie, Serco, Geo) (7).

Queste multinazionali stanno progressivamente estromettendo da questo “mercato” le cooperative sociali perché arrivano ad offrire il 20-30% in meno nei bandi di concorso, che vengono assegnati in base all’offerta più bassa (un caso per tutti quello del CIE di Roma che ha estromesso la cooperativa sociale “Auxilium” che richiedeva 41 € a persona al giorno, contro i 28,80 € della società legata alla multinazionale GEPSA , filiale di SUEZ).

Queste multinazionali possono permettersi economie di scala impensabili ad altre realtà economiche, quindi possono offrire prezzi più bassi e strappare ad altri il “mercato”.

Lunaria stima che tra il 2005 e il 2011 lo Stato Italiano ha speso 1 miliardo di dollari nel sistema della detenzione dei migranti (8).

Ma come siamo arrivati a questa situazione al limite del paradosso ?

Credo che il motivo principale stia nel fatto che è assurdo consentire che praticamente la sola possibilità che ha un migrante di entrare nell’Unione europea sia facendo richiesta di asilo politico ( a meno che non faccia parte della élite economica del suo paese naturalmente).

Il sociologo Carlo Melegari, tra gli altri in Italia ed in Europa, ritiene giustamente che bisognerebbe percorrere strade differenti, potenziando le nostre rappresentanze diplomatiche nei paesi del “Sud” del mondo, dando l’opportunità di ottenere visti provvisori di qualche mesi o qualche anno, a condizione di avere dati anagrafici certi, luogo di destinazione e persona che si incarica dell’accoglienza, a condizione di avere una cauzione che viene persa nel caso non si rispettino gli accordi.

Si potrebbe quindi dare al migrante la possibilità di viaggiare con i mezzi ordinari, con visto legale, si potrebbe dare la possibilità di lavorare in regola; avremmo nel territorio persone che non sarebbero a carico dello Stato. (9)

Non dimentichiamo che il migrante non è né un potenziale delinquente, né un potenziale deficiente. (Viktor Orban ha dichiarato “tutti i terroristi sono migranti” (10))

Poi, certo, rimarrebbero i richiedenti asilo per quegli stati dove non sussistono le condizioni per avere delle rappresentanze diplomatiche o dove regimi dittatoriali, carestie, guerre impedirebbero una circolazione nella legalità. In questi mesi l’Italia sta organizzando la gestione dei migranti con un paese, quale la Libia, che non ha mai firmato la Convenzione di Ginevra(11).

Proposte simili purtroppo spaventano prima di tutto i partiti politici, complici i mezzi di informazione che presentano gli attuali flussi migratori come se stessimo assistendo ad un’invasione.

Eppure i numeri dicono altro: nel 2015, nel mondo, ci sono stati 244 milioni di migranti (il 3% della popolazione mondiale). Alle porte dell’Unione Europea, nel 2015, si sono presentate 1 milione di persone, pari allo 0,2% della sua popolazione di 510 milioni.

Nel 2016 in tutta l’Unione Europea si sono registrate 204.300 domande di asilo politico. (13)

In Italia, nei primi 6 mesi del 2016 ci sono stati 70.222 arrivi sulle nostre coste, contro gli 83.360 dei primi 6 mesi del 2017. (13)

Se poi guardiamo fuori Europa, ci accorgiamo che , in fondo, non facciamo proprio tutto questi sforzi.

Saskia Sassen ha fatto un calcolo interessante: nel 2012, i profughi accolti dal Pakistan per un dollaro Usa di Pil/per capita sono stati 605;per la Repubblica Democratica del Congo 399, per il Kenia 321, per la Germania, che è il più ricco degli stati europei, sono stati 15. (14)

Allora perché questa risposta “securitaria” alle immigrazioni, costata 5000 morti nel mediterraneo solo nel 2016 ?

Perchè abbiamo reso “normale” la detenzione dei migranti ?

Personalmente la risposta che credo di poter dare è la seguente: la libera circolazione delle persone non è funzionale alla libera circolazione delle merci (e dei servizi) e del capitale .

Un esempio, per quanto semplice e banale , può essere di aiuto. Un investitore per la produzione di una T-shirt non investe in California, dove la mano d’opera costa 20 dollari l’ora, ma in Bangladesh, dove costa 0,50 dollari l’ora. Investe in Bengladesh, per vendere in California, cioè sposta liberamente capitale e merci. Se si potesse spostare liberamente anche quell’operaio pagato 0,50, il gioco non si potrebbe più fare.

Oggi se osiamo opporci alla libera circolazione delle merci e del capitale, saremmo tacciati di primitivi; eppure Keynes, a Bretton Woods è riuscito a garantire 30 anni (“gloriosi”) di stabilità e crescita economica a tutto l’occidente, limitando la libertà di circolazione delle merci e del capitale (l’altro suo intento, con l’istituzione di una unità di conto internazionale, il “bancor”, per impedire agli stati di andare o in surplus o in deficit commerciale e quindi finanziario, non è passato per il peso politico degli Usa).

“Aiutiamoli a casa loro” vuole dire questo : permettiamo a tutti i paesi di tutelare le proprie manifatture, imponendo dazi a quanto viene dall’estero, e freniamo l’impeto di “investire” che viene sempre più forzato dalla finanza internazionale, alla caccia di profitti sempre maggiori, ignari della salvaguardia ambientale..

“Aiutiamoli a casa loro” vuole dire per noi pagare più care tutte le merci, comprese le materie prime

Il rischio reale, credo, sia arrivare ad accettare che esistono due tipi di cittadini: alcuni hanno più diritti di altri. Oggi l’italiano più di un “marocchino” nell’avere assegnato un alloggio popolare, domani qualcun altro più di noi nell’ottenere un diritto da parte della collettività.

La libera circolazione delle persone è un diritto. Oggi viviamo in un mondo globalizzato in un regime di apartheid, in cui un quinto della popolazione mondiale, fra cui noi, possiamo praticamente andare dove vogliamo, quando vogliamo, mentre gli altri 4/5 non lo possono fare.

Se fossimo più attenti, ci accorgeremo però che la libera circolazione delle persone è anche una necessità. A questo proposito vorrei concludere citando Ivan Krastev : “La globalizzazione ha trasformato il mondo in un villaggio, ma questo villaggio vive sotto una dittatura, la dittatura delle comparazioni mondiali. Le persone non confrontano più la propria vita con quelle dei vicini, ma con quella degli abitanti più ricchi del pianeta.

In questo nostro mondo interconnesso, l’immigrazione è la nuova rivoluzione: non una rivoluzione novecentesca delle masse, ma una rivoluzione verso l’esterno, compiuta da individui e famiglie, e ispirata non dalle immagini del futuro dipinte dagli ideologi ma dalle foto di Google Maps che ritraggono la vita dall’altro lato della frontiera. Questa nuova rivoluzione non ha bisogno di movimenti o di leader politici per avere successo. Così non dobbiamo sorprenderci se per molti sfortunati del pianeta attraversare i confini europei è molto più attraente di ogni utopia. Per un numero crescente di persone, l’idea di cambiamento significa cambiare il paese in cui si vive, non il governo sotto cui si vive” (15)

 

Gianni Belletti, Comunità Emmaus Ferrara

 

1)”Big lies produce big fears that produce big yearnings for big strongmen” . Roger Cohen , New York Times op-ed columnist, 31.12.2015

2) Rodier C., “Xénophobie business. A quoi servent les contro^les migratoires ? Paris La Découverte, 2012, p.34

3) Saskia Sassen : “Expulsions”, 2014, pos. 831

(4) istituto di ricerca per la difesa della democrazia, della giustizia e delloo sviluppo sostenibile,con base in Amsterdam: www.tni.org

(5) Joint Europol-Interpol Report, Migrant Smuggling Networks, May 2016, p.2

(6) “Governing the Commons” sui beni comuni, pubblici e collettivi, grazie al quale è stata insignita del Premio Nobel per l’economia , prima donna, tra l’altro a ricevere tale titolo.

(7) si veda Lydia Arbogast “Migrant Detention in the European Union: a Thriving Business”, Migreurop 2016

(8) Lunaria, Costi Disumani, La Spesa Pubblica per il contrasto dell’immigrazione irregolare, 2013

(9) si veda www.cestim.it

(10) Z. Bauman , “Strangers at Our Door”, 2016 pos 417

(11) Convenzione di Ginevra 1951, Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici (1966)

(12) www.migreurop.org

(13) Il Manifesto, 26.07.2017

(14) Saskia Sassen: “Expulsions”, 2014, pos 769

(15) La Grande Regressione, Feltrinelli, 2017, pag 100.

 

INTERROGAZIONE – Presentata dal gruppo M5S in Consiglio comunale

Richiesta in merito a sostanze stupefacenti e nuove dipendenze

05-10-2017

Questa l’interrogazione pervenuta:

– il consigliere F.Balboni (gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora a Sanità e Servizi alla persona Chiara Sapigni  in merito a uso e abuso delle sostanze stupefacenti e nuove dipendenze.

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

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