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If I Fink, I Fink Of You…

Tempo di lettura: 2 minuti

Oggi la malinconia prende possesso del mio muscolo cardiaco con un golpe sanguinosissimo.
È giunta – a me e a tanti altri – una tristissima notizia.
La celebre catena di supermercati che la produceva ha osato sostituire la mia amata birra dalla bianca e verde con una nuova dalla birra bianca e rossa.
Non parlo solo a nome mio.
Siamo in parecchi a essere tristi, è un pezzo delle nostre vite che ci lascia.
Era la mezzo litro più venduta nei minimarket bengalesi e puff!
Sparita così, dall’oggi al domani.
Uno squallido video su internet e nessuna spiegazione.
Le volevamo tanto bene e alla tristezza si aggiunge una punta di amaro perché la sua rivale è ancora là, nei frigoriferi dei minimarket con quella la sua brutta livrea tutta verde.
Per anni abbiamo dibattuto, divisi in fazioni, camminando felici verso il minimarket.
Camminavamo presi dal dibattito e dalla sete, coi nostri 70 centesimi sonanti chiusi nei pugni che tremavano come maracas.
Poi arrivavamo e ci dissetavamo come dei cowboy, discutendo e animandoci ma sempre in modo pacifico.

copertina album
Brano: In the Tavern (In Taberna) di Ray Manzarek

Noi per il bianco e il verde e loro per il tutto verde.
Abbiamo perso ma non è stata colpa nostra, è stato di nuovo il Capitale.
E la tristezza è ancora più grande perchè tutto questo è ancora senza un perché.
Un video su internet e nessuna spiegazione.
Una sola triste certezza: da oggi, il cavaliere impennante che marchiava la nostra amata lattina, impennerà solo nei nostri cuori.
Grazie per tutti questi anni, addio.
Ti volevamo e ti vorremo sempre bene.

Ogni giorno un brano intonato alla cronaca selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

Selezione e commento di Andrea Pavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. xoxo <3

Radio Strike è un progetto per una radio web libera, aperta ed autogestita che dia voce a chi ne ha meno. La web radio, nel nostro mondo sempre più mediatizzato, diventa uno strumento di grande potenza espressiva, raggiungendo immediatamente chiunque abbia una connessione internet.
Un ulteriore punto di forza, forse meno evidente ma non meno importante, è la capacità di far convergere e partecipare ad un progetto le eterogenee singolarità che compongono il tessuto cittadino di Ferrara: lavoratori e precari, studenti universitari e medi, migranti, potranno trovare nella radio uno spazio vivo dove portare le proprie istanze e farsi contaminare da quelle degli altri. Non un contenitore da riempire, ma uno spazio sociale che prende vita a partire dalle energie che si autorganizzano.

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PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)