LETTERA APERTA
Lo studio di Unife sull’indotto economico del concerto del 18 maggio, o meglio il resoconto che ne ha dato il Sindaco, ci ha consegnato un bilancio, che appare lusinghiero fondamentalmente per due settori, quelli ricettivo e della ristorazione. Molto meno per i lavoratori coinvolti, assunti con contratti precari e salari bassi: i numerosi operatori della vigilanza messi in campo per impedire prima e dopo il concerto l’accesso all’area, e ancora all’opera, hanno un contratto che prevede poco più di 6 (sei) euro all’ora.
Nulla dice dei danni ambientali: devastanti quelli al manto erboso, non ancora quantificabili quelli alla fauna e all’ecosistema nel suo complesso, dato il perdurante divieto di accesso all’area e i tempi comunque lunghi per la loro valutazione
Viene fornita inoltre per la prima volta una cifra relativa all’investimento, a carico questo di tutta la comunità, visto che si tratta di soldi pubblici. Il dato indicato, un milione di euro secondo quanto dichiarato, fornito comunque in maniera non analitica, è relativo sia all’organizzazione del concerto, sia al “ripristino” del parco. Poiché di un ripristino molto particolare si tratta, in quanto il parco sta subendo profonde modifiche rispetto allo stato precedente, la più eclatante delle quali è il rifacimento dei percorsi interni che vengono asfaltati e portati a 6 m di larghezza (dimensione oltre il minimo previsto per le strade provinciali), alcune domande sono ineludibili.
Con quale strumento di pianificazione si è deciso di trasformare il Parco Giorgio Bassani in area dedicata ai grandi eventi, snaturandone il progetto originario?
Esiste un progetto di trasformazione e quali atti sono stati compiuti per approvarlo e per affidare i lavori relativi?
Fino ad ora le richieste di informazione per rispondere a questi interrogativi hanno avuto esito negativo per la totale chiusura del Comune, anche nei confronti degli stessi Consiglieri comunali.
Ma soprattutto sarebbe interessante sapere, poiché tutti gli interventi, sia di preparazione del concerto sia di “ripristino” appaiono parte di un unico incarico affidato alla fondazione Teatro Comunale, sono consapevoli i finanziatori, e in particolare la Regione Emilia Romagna (100.000 euro tramite APT), che con le loro risorse si sta operando lo scempio al quale, con grande dolore, stiamo assistendo giorno dopo giorno? Nonostante la Regione stessa nel suo Piano Territoriale Paesistico Regionale classifichi l’area “di interesse naturalistico e paesaggistico” e come “ambito in cui definire progetti di tutela, recupero e valorizzazione”.
Comitato Save the Park
Ferrara, 14 luglio 2023
In copertina: Illuminazione-percorso-ciclopedonale-Parco-Urbano-Bassani
Riceviamo e pubblichiamo
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it
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