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Giorno: 22 Aprile 2014

Giovedì 24 doppio appuntamento per il De Micheli Danza Festival con le energiche coreografie di Riccardo Meneghini e Danilo Colonna

da: SpazioZero Cultura

Giovedì 24 aprile alle ore 21 il De Micheli Danza Festival propone un doppio appuntamento con la danza, presso il teatro di Copparo: due giovani danzatori italiani Riccardo Meneghini e Danilo Colonna portano in scena le loro energiche coreografie. Riccardo Meneghini, insieme all’attore e danzatore Luca Campanella, presenta Hero, un duetto esplosivo, che parte dall’archetipo maschile per esaminare la complessità dell’identità umana, rivelando un intricato mosaico fatto di piastrelle maschili e femminili. Danilo Colonna presenta lo spettacolo N0where: un viaggio attraverso la decostruzione della tecnica del balletto classico fino all’utilizzo del movimento come semplice azione nello spazio. Meneghini vive a Leeds (UK) ed è attualmente coinvolto in progetti nel Regno Unito, in Francia e in Italia. Diversi suoi lavori sono stati finanziati nel corso degli anni da Arts Council England e recentemente anche dalla Provincia Autonoma di Trento. Le sue creazioni contengono spesso musiche inedite: nello specifico Riccardo Meneghini ha infatti collaborato regolarmente con i compositori Demetris Zavros e Jered Sorkin. Colonna è un giovane produttore di teatro e performer/danzatore contemporaneo molto versatile. Vive nei Paesi Bassi. Le sue opere sono multidisciplinari e vedono la collaborazione di coreografi e artisti provenienti da diversi campi. Dopo il diploma presso il Teatro dell’Opera di Roma, Colonna lavora come ballerino professionista per vari teatri. Il festival prevede spettacoli e lezioni aperte fino al 9 maggio ed è organizzato, in collaborazione con il Teatro De Micheli, dalle associazioni PuntoZero di Ferrara e Cantieri Culturali Creativi di Rovigo, da tempo impegnate nella diffusione della danza, attraverso la didattica e la produzione di spettacoli.

Per informazioni e prenotazioni: Teatro De Micheli, Piazza del Popolo 11/A, 44034 Copparo (Fe) Tel. 0532 871634 biglietteria@teatrodemicheli.it; demichelidanzafestival@gmail.it

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 22 aprile

da: ufficio stampa Comune di Ferrara


La newsletter del 22 aprile 2014

CRONACACOMUNE

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 24 aprile alle 11.30 nella sala Arengo del Municipio
Presentazione della manifestazione ciclistica “Randonnée del donatore Bolzano Ferrara”
22-04-2014

Giovedì 24 aprile alle 11.30 nella sala dell’Arengo della residenza municipale si terrà la conferenza stampa di presentazione della manifestazione ciclistica “Randonnée del donatore Bolzano Ferrara”, in programma sabato 26 aprile con arrivo in piazza Castello dalle 15 alle 24. L’iniziativa, che si avvale anche della collaborazione del Comune di Ferrara, sarà illustrata dall’assessore comunale allo Sport e dallo staff degli organizzatori della Witoor sport asd.

FERRARA FIERE CONGRESSI – Dal 25 al 27 aprile in Fiera tre giornate di assaggi e degustazioni
La migliore enogastronomia italiana fa tappa al ‘Salone nazionale delle Sagre/Misen’
22-04-2014

Da venerdì 25 a domenica 27 aprile il Quartiere Fieristico di Ferrara (in via della Fiera 11) accoglierà la quarta edizione del Salone Nazionale delle Sagre/Misen, promossa da Ferrara Fiere Congressi e dall’Associazione Turistica Sagre e Dintorni con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Provincia, Comune e Camera di Commercio di Ferrara. Nel corso delle tre giornate, aperte ad assaggi e degustazioni, i visitatori potranno sperimentare e conoscere i sapori della migliore tradizione enogastronomica italiana ed estera grazie alla presenza in fiera degli stand di oltre cento sagre attive sul territorio.
L’iniziativa e il progetto “Lungo il Po. Storie, identità, culture: un viaggio da scoprire” (che sarà presentato e promosso nei giorni dedicati al salone) sono stati illlustrati questa mattina nella residenza municipale nel corso di una conferenza stampa. Erano presenti l’assessore comunale a Decentramento e Sport, il presidente di Ferrara Fiere Congressi Nicola Zanardi, il presidente dell’associazione turistica ‘Sagre e Dintorni’ Loris Cattabriga, il musicista e comico Andrea Poltronieri, il project manager del progetto “Lungo il Po” Pier Giorgio Dall’Acqua, il consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti Mario Rebeschini, Adriano Facchini esperto di marketing territoriale, il presidente del Centro Servizi Ortofrutticoli Paolo Bruni e il presidente della Cassa di Risparmio di Cento Carlo Alberto Roncarati.

(Testo a cura dell’Ufficio stampa Ferrara Fiere Congressi)Comunicato stampa

Ferrara Fiere si apparecchia per le Sagre

La Fiera di Ferrara si prepara alla quarta edizione del Salone Nazionale delle Sagre, dove la migliore tradizione enogastronomica italiana si offre all’assaggio del pubblico. Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, il 25, 26 e 27 Aprile 2014 il Quartiere fieristico di Ferrara torna a riempirsi dei sapori di oltre cento sagre enogastronomiche provenienti da tutta la penisola e anche dall’estero, per un evento unico in Italia.

Dopo il clamoroso successo di pubblico e di espositori riscosso nel 2013 – ventimila visitatori e oltre cento sagre partecipanti -, le nozze tra cucina di qualità e tradizione tornano a celebrarsi nei padiglioni della Fiera di Ferrara, dove Venerdì 25, Sabato 26 e Domenica 27 Aprile 2014 si tiene la quarta edizione del Salone Nazionale delle Sagre e Misen.
Organizzato da Ferrara Fiere Congressi e dall’Associazione Turistica Sagre e Dintorni, con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Provincia, Comune e Camera di Commercio di Ferrara, il Salone è l’unico evento in Italia che presenta e fa assaggiare le prelibatezze di sagre enogastronomiche provenienti da ogni angolo della penisola: Emilia-Romagna, Veneto, Puglia, Sardegna, Valle d’Aosta, Abruzzo, Umbria, Toscana, Campania e molte altre ancora.
Con un solo biglietto d’ingresso, i visitatori potranno consumare i piatti di tutte le Sagre presenti e trascorrere piacevolmente tre giorni tra attrazioni, gare, dimostrazioni, balli, tombole e shopping.
Intorno alla buona tavola e all’arte culinaria ruoteranno alcuni appuntamenti ‘succulenti’ e spettacolari. Con la seconda edizione del “Gran Galà della Salama”, la regina incontrastata della gastronomia ferrarese sarà al centro di un’avvincente sfida aperta a tutti. L’esito della competizione sarà deciso da due giurie, una ‘esperta’ e una ‘popolare’. Venerdì 25, a partire dalle 21, si svolgeranno le qualificazioni delle salamine prodotte da privati, mentre il giorno successivo la competizione coinvolgerà salumifici e macellerie. Per le finali di categoria bisognerà aspettare le 18 di Domenica 27, quando saranno elette le salame migliori. Il pubblico del Salone non resterà, comunque, a bocca asciutta: dopo essere stato cucinato e valutato, il tradizionale manicaretto verrà distribuito gratuitamente ai presenti.
Chi vuole apprendere segreti e suggerimenti sull’‘arte di mangiar bene’ (per dirla con Pellegrino Artusi) avrà l’imbarazzo della scelta. Per tutte e tre le giornate dell’evento, nel laboratorio non-stop “A scuola di pane”, un maestro fornaio insegnerà a preparare quello che lo scrittore Riccardo Bacchelli definiva, ne “Il mulino del Po”, “il pane più buono del mondo”, ovvero la coppia ferrarese (unico pane I.G.P. dell’Emilia-Romagna). Venerdì 25, alle 10.30, e Sabato 26, alle 14.30, si terrà il corso “Le nuove tecnologie in cucina”, con gli chef di Zanussi Elettrodomestici, organizzato da Master Zanussi di Ferrara. Da segnalare il “Laboratorio didattico di pasticceria salata e preparati di cane in abbinamento” (Venerdì 25, alle 14.30) e il “Corso di piadineria e macelleria” (Domenica 27, alle 14), con il Maestro macellaio Lorenzo Rizzieri dell’Istituto Italiano Assaggiatori Carne De Gustibus Carnis e il pasticcere Cristiano Pirani. Alle 10.30 di Sabato 26, l’associazione culturale “Miss…ione Matterello” promuove il corso “La cultura della sfoglia”, con produzione e assaggi di pasta liscia e ripiena, mentre alle 16 di Domenica 27 le sapienti e agguerrite mani delle ‘sfogline’ delle Sagre saranno impegnate nella disfida “La sfoglia d’oro”.
Tra le novità 2014, lo spazio “Sagre Happy Hour” che, oltre a proporre musica, giochi e intrattenimento, avrà nel tombola-show del musicomico Andrea Poltronieri il proprio clou (Venerdì 25 e Sabato 26, dalle 22). Senza contare che la cartella per il primo giro è in omaggio e che in palio ci sono ricchi premi gastronomici.
Se musica e danze saranno protagoniste del “Gran Galà del Liscio”, con le migliori orchestre e l’animazione del gruppo “Musicallegria”, altre importanti conferme riguardano il mondo delle due e delle quattro ruote. Per i fan del più famoso tra i ciclomotori Piaggio l’appuntamento è con “Vespamagna” (Sabato 26, ore 16), organizzato dal Vespa Club Ferrara; la comunità dei camperisti animerà il raduno nazionale “Campermisen”, a cura del Camper Club Mutina di Modena (www.camperclubmutina.it), mentre gli amanti dell’auto-tuning si riuniranno alle 10 di Domenica.
Gli hobby più originali e bizzarri e gli espositori di cose mai viste, con collezionisti di livello internazionale, terranno banco a “Misenpassion”. Ampio spazio sarà dedicato anche al pubblico “baby”, che potrà divertirsi in sicurezza tra gonfiabili e altre attrazioni.
Un’area del Salone sarà, poi, riservata a “Lungo il Po”, il progetto di valorizzazione enogastronomica e turistica dei territori lambiti dal ‘Grande Fiume’, ideato da Ferrara Fiere Congressi, in collaborazione con le province che insistono sull’asta del Po. Qui i visitatori troveranno un percorso espositivo scandito dalle tipicità legate al paesaggio, alla cucina e all’arte che rendono uniche le terre bagnate dal fiume più lungo d’Italia.
Con l’iniziativa “Facce da prima” de “la Nuova Ferrara”, che festeggia al Salone i propri 25 anni, il pubblico potrà farsi fotografare (ma sono ammessi anche i selfie) e vedere la propria immagine sulla prima pagina del quotidiano, con pubblicazione immediata sul sito lanuovaferrara.gelocal.it. Inoltre, in collaborazione con il Comune di Bondeno, presso lo stand della Nuova sarà esposto l’antico torchio con cui, nel 1463, proprio a Bondeno fu stampato il primo libro in Italia.
Tornando alla tavola, le Sagre distribuiranno le proprie specialità il Venerdì e il Sabato, dalle 12 alle 15 e dalle 19 alle 21.30, e la Domenica, ancora dalle 12 alle 15 e dalle 18.00 alle 21.
Il biglietto di ingresso (12 € l’intero, 10 € il ridotto, scaricabile dal sito www.salonedellesagre.it, 8 € quello riservato alla categoria 11-25 anni) consente di gustare le proposte di tutti gli stand e dà accesso agli spazi e alle attività in programma. I bambini sotto i 10 anni entrano gratis.
Durante il Salone, una navetta gratuita porterà visitatori ed espositori direttamente in Fiera. Fermate alla Stazione ferroviaria e ai Giardini di Viale Cavour, vicino alle Poste Centrali.

Ferrara Fiere Congressi Ufficio Stampa e Comunicazione

dmodonesi@ferrarafiere.it Tel. 0532 900713 www.salonedellesagre.it

pd-logo

Il PD organizza una biciclata di “Resistenza e Liberazione”

da: ufficio stampa Partito Democratico Ferrara

L’Unione Comunale del PD di Ferrara organizza, per la ricorrenza del 25 aprile, una biciclata di “Resistenza e Liberazione” per ricordare i martiri delle mafie ed, appunto, della Liberazione.
Il corteo “a due ruote” partirà alle ore 9:00 in piazza Savonarola, con prima tappa Corso Martiri e via Boldini, luoghi “simbolo” degli eccidi della notte del ’43.
Successivamente il corteo proseguirà lungo viale Cavour, e sosterà davanti al cippo di Via Padova, luogo degli eccidi del “Caffè del Doro” del 17 novembre 1944.
Ultima tappa, proseguendo sulla ciclabile di via Modena, il campo sportivo di Porotto, per un pranzo sociale.
Per prenotazioni è possibile scrivere a segreteria@pdferrara.it o chiamare il 349 08 600 87 .

Mercoledì ultima selezione ferrarese del concorso canoro nazionale “Una Voce per Sanremo in Tour 2014 – sezione edito”

da: Relazioni Esterne Associazione Merkaba Eventi

Grandi ospiti mercoledì 23 aprile all’Antica Osteria delle Volte, di via delle Volte, 37 (ore21), chiamati a far parte della giuria dell’ultima selezione ferrarese del concorso canoro nazionale: “Una Voce per Sanremo in Tour 2014 – sezione edito”. Saranno infatti il popolare attore comico nonché musicista bolognese Eraldo Turra del duo de I Gemelli Ruggeri, la docente di canto Susanna Rossi e l’attore/musicista ferrarese Stefano Duo, ad attribuire gli ultimi posti a giovani appassionati del canto dai 12 ai 40 anni, per accedere alla finalissima provinciale, che si terrà a Copparo sabato 3 maggio in occasione della festa di Primavera. Per chi intendesse partecipare alla gara, organizzata dall’associazione Merkaba Eventi, o per maggiori informazioni può telefonare al 346 6900111 o spedire una mail ad associazionemerkaba@hotmail.it oppure andare sul sito www.merkabaeventi.com. Per assistere a questo binomio di musica e cucina si può prenotare allo 0532 762033.

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Buona giornata della Terra

Oggi è la Giornata mondiale della terra. Una ricorrenza dedicata all’ambiente e alla salvaguardia del pianeta, istituita nel 1970, ma che in questi anni sta diventando davvero popolare. Su Google per l’occasione è stato creato un apposito “doodle”: piccola sequenza di immagini animate, dedicate a un tema. La scritta del motore di ricerca oggi sfodera due fiori rotondeggianti, che prendono il posto delle due lettere “o” del logo con un colibrì rosso che muove le ali in continuazione per succhiarne il nettare mantenendosi in volo.

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Il “doodle” del motore di ricerca online Google

Quando ci clicchi su, torna la scritta Google, ma con le “o” trasformate nei musi di due scimmie macaco con il pelo imbiancato dalle nevi giapponesi; ci clicchi ancora e ti appare una rotondeggiante medusa quadrifoglio; poi la lettera “o” diventa il corpo di un pesce palla; un altro clic e uno scarabeo cammina via dalla rotondità di una “o” di terra marrone, per prendere la forma di un camaleonte velato che si sovrappone a tutta la scritta.

La scelta di sottolineare l’evento da parte di un colosso dell’informazione online come Google è l’ennesima dimostrazione che i tempi sono maturi per la nostra sensibilità ambientalista e animalista. Siamo pronti per apprezzare la bellezza di creature piccole e grandi, con un aspetto che non rientra necessariamente nello stereotipo di un’estetica consolidata. La natura ci appare bella nelle sue manifestazioni, è il messaggio di vita e vitalità che è bello, che ci conquista, commuove, incuriosisce.

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Fiori di Mustafa Sabbagh

Nel saggio dedicato alla Storia della bellezza, Umberto Eco cita una frase di Guglielmo di Conches, che dice: “La bellezza del mondo è tutto ciò che appare nei suoi singoli elementi, come le stelle in cielo, gli uccelli nell’aria, i pesci in acqua, gli uomini sulla terra”. Insomma, non è bella sola la rosa perfetta, ma ciò che palpita e dà emozione; lo scorrere della vita è bello.

Per il fotografo e artista contemporaneo Mustafa Sabbagh [leggi relativo articolo] un mazzo di fiori acquisisce il massimo fascino nel momento del suo sfiorire. Charles Baudelaire diceva: “Il bello è sempre bizzarro. Non voglio dire che sia volontariamente, freddamente bizzarro, perché in tal caso sarebbe un mostro che esce dai binari della vita. Dico che contiene sempre un poco di bizzarria, che lo fa essere il bello in particolare”. A ben  pensarci, già cinquecento anni fa la forza dirompente dei quadri di Caravaggio viene anche dalla sua capacità di andare oltre la perfezione per cogliere la caducità di una mela che ha un piccolo baco e di una foglia di vite che si accartoccia un po’.

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“Canestra di frutta” di Caravaggio

Ecco, piano piano prevale questo tipo di estetica, la commozione per la vita che palpita e lotta, per la fogliolina che si fa strada tra l’asfalto, per una coccinella inaspettata sul cruscotto. E ci piace – forse – vedere che il ciclo della vita è più forte della climatizzazione stabile di un ufficio, della lontananza asettica del mondo virtuale, della presenza in ogni mese dell’anno di fragole e lamponi sulla nostra tavola. Bella la terra e le sue zolle, bello uno scarabeo che ci vive dentro, bello un frutto imperfetto e saporito da cogliere dall’albero, belli i giardini selvaggi e un’erba ribelle. La terra si muove e con lei le foglie, le stagioni, le nostre emozioni. Nonostante tutto c’è gioia; “Smile, without a reason why”, cantava Noa in Life is beautiful that way, colonna sonora di La vita è bella.

“E’ davvero il momento del confronto tra ristorazione tradizionale e sagre”: l’intervento della Fipe Ferrara

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

“E’ arrivato il momento di stabilire davvero un percorso di confronto e dialogo comune sul tema sagre – auspica il presidente provinciale della Fipe Matteo Musacci – soprattutto ora in occasione del Misen (che ne metterà ai fornelli circa un centinaio) che si svolgerà dal prossimo 25 aprile nel quartiere fieristico a Ferrara. Sia chiaro che – come sindacato che tutela la ristorazione tradizionale – non siamo certo contro la sagre che valorizzano il prodotto tipico, i centri storici del territorio e che si muovono pienamente nel rispetto delle regole sanitarie e lavorative.
Come Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi del sistema Confcommercio – in rappresentanza sul territorio provinciale di settecento soci tra ristoranti, bar, pizzerie – ci opponiamo alle sagre che promozionano prodotti non di certo tipici e che non rispettano le norme igienico-sanitarie e quelle in materia di lavoro, condizione necessaria per un ristoratore tradizionale per poter aprire un’ attività, creando così una concorrenza sleale. Non siamo contrari alle sagre in modo pregiudiziale: il nostro obiettivo è di creare un albo certificata delle sagre, in accordo con la loro Associazione. che condividano davvero il nostro disciplinare e che raccolga davvero solo quelle di qualità: infatti giusto a settembre scorso – proseguono dalla Fipe di Ferrara – abbiamo lanciato una proposta di decalogo, articolata su una decina di punti, per disciplinare in modo propositivo il mondo delle sagre in modo da aprire scenari di collaborazione, veri e rispettosi, tra la ristorazione tradizionale e le sagre autentiche. Un tema sul quale peraltro siamo intervenuti a più riprese come Ascom e Fipe durante il 2013 proprio per sottolineare l’urgenza di trovare una soluzione. Perché non trovarci a conclusione del Misen, a fine aprile, per iniziare davvero a confrontarci e creare le basi per un disciplinare condiviso che realizzi davvero Sagre dalla Qualità Certificata che oltre a prevedere il rispetto rigoroso di tutta una serie di requisiti igienico sanitari preveda una loro collocazione nei centri storici e soprattutto che puntino alla promozione del prodotto tipico? Al presidente dell’associazione Sagre e Dintorni, promotore del Misen, lanciamo la sfida della collaborazione per il bene del territorio in tutte le sue componenti” concludono dalla Fipe.

In distribuzione il Catalogo dei Lidi di Comacchio 2014

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Disponibile la nuova edizione della guida per organizzare al meglio la vacanza sul litorale

Si alza il sipario sull’imminente stagione balneare della costa di Comacchio e, come di consueto, arriva in distribuzione la nuova edizione del catalogo turistico 2014: uno strumento di accoglienza per il turista, realizzato dal Comune di Comacchio in stretta collaborazione con la Provincia di Ferrara e con il Centro Unificato di Informazioni Turistiche di Ferrara. Una guida che ogni anno si rinnova nella forma e nei contenuti ponendosi come il miglior biglietto da visita per gli ospiti della nostra costa.

Le singole sezioni in cui è diviso il catalogo offrono un focus particolare sulle principali risorse turistiche del litorale: mare e spiagge, ambiente e natura, arte e cultura, navigazione, gastronomia, cicloturismo. Particolare risalto è stato dato alle escursioni sul territorio, con l’apposita sezione “Il Delta che non conosci” contenente tutte le proposte di escursione all’interno di Comacchio, delle sue valli o alla foce del Po, con orari, costi ed informazioni dettagliate.

Tra le novità, oltre all’inserimento all’interno di ogni pagina del nuovo brand promozionale del territorio costantemente richiamato anche nella grafica e nei colori, figurano anche alcune pagine speciali dedicate a particolari iniziative: il biglietto cumulativo “Comacchio Museum Pass”, il ticket unico che offre la possibilità di visitare tutti i musei cittadini, e la “Linea di Costa e del Parco del Delta”, il nuovo servizio finalizzato a migliorare e potenziare durante la stagione balneare il servizio di trasporto pubblico sul litorale. Anche il comparto di immagini ha subìto un rinnovamento, grazie a nuovi set fotografici di recente acquisizione.

Come di consueto, il catalogo si presenta composto di due diverse pubblicazioni, distinte ma coordinate tra loro per formato e grafica, con funzionalità differenti e complementari:
• La guida promozionale, stampata in 55.000 copie e tradotta in inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo, danese e olandese, con le lingue russo e spagnolo assoluta novità vista l’imponente crescita registrata nel territorio di turisti provenienti da tali paesi.
• L’annuario (stampato in 5.000 copie) di tutte le strutture ricettive del territorio con tipologie di offerta, prezzi e servizi; un comodissimo strumento che permette al turista di poter pianificare la propria vacanza.
Il nuovo catalogo è in distribuzione presso gli Uffici Informazioni del territorio, nelle strutture ricettive e nel corso di eventi e manifestazioni che si svolgeranno sul litorale. La sua versione digitale sarà scaricabile gratuitamente online dal portale turistico www.turismocomacchio.it, ma anche gli operatori turistici potranno, a loro volta, condividerlo sui loro siti, moltiplicandone la diffusione.

Orari di apertura degli Uffici Informazioni Turistiche:

IAT di Comacchio, Via Agatopisto, 3 – Comacchio – Tel. 0533 314154 – Fax 0533 319278
• Dal 1° aprile al 22 giugno: da lunedì a venerdì 9.30-12.30 e 15.30-18.30. Sabato e domenica 9.30-18.30
• Dal 23 giugno al 21 settembre e 27,28 sett, 4,5 e 11,12 ottobre: 9.30-18.30
• Dal 22 settembre al 31 ottobre (eccetto le date sopra riportate): 9.30-12.30 e 15.00-18.00
• Dal 1° novembre 2014 al 28 febbraio 2015: mercoledì e giovedì 9.30-12.30, venerdì e sabato 9.30-12.30 e 15.00-18.00, domenica 10.00-12.30 e 15.00-17.30

UIT del Lido di Spina, Viale Leonardo da Vinci, 112 – Lido di Spina (Fe) – Tel. 0533 333656
UIT del Lido degli Estensi, Viale Ariosto, 10 – Lido degli Estensi – Tel. 0533 327464
UIT di Porto Garibaldi, Via Ugo Bassi, 36/38 – P. Garibaldi – Tel. 0533 329076 –
Fax 0533 328336
UIT del Lido di Pomposa, Via Monte Grappa, 5 – Lido di Pomposa – Tel. 0533 380342
UIT del Lido delle Nazioni, Viale Germania, 24 – Lido delle Nazioni – Tel. 0533 379068
UIT del Lido di Volano, Piazzale Volano – Lido di Volano – Tel. 0533 355208

Apertura stagionale
• Aprile-maggio: sabato, domenica, ponti e festivi e tutti i giorni dal 19 maggio: 9.30-12.30 e 15.30-18.30
• Giugno- settembre: tutti i giorni 9.30-12.30 e 15.30-18.30
• Luglio-agosto: tutti i giorni 9.30-12.30 e 16.00-19.00
• Chiusura dal 15 settembre

Comincia domani la festa di San Giorgio

da: ufficio stampa Ente Palio città di Ferrara

Comincerà domani e si chiuderà domenica 27 la grande festa per il Santo Patrono, organizzata e promossa dalla Contrada di San Giorgio, in collaborazione con la Parrocchia di San Giorgio.
Tante ed eterogenee le attività proposte: dal mercatino artigiano alle “Taverne all’Ombra del Campanile”, ogni giorno dalle 18.00, passando per le visite guidate e il torneo di sbandieratori.
Il 23 mattina, presso il piazzale della Basilica di San Giorgio fuori le Mura la “Fucina delle Idee”, mercatino artigiano. Alle ore 10.00, in collaborazione con la Parrocchia di San Giorgio, visita guidata al complesso monumentale di San Giorgio “Le reliquie: tracce di santità”. (per le prenotazioni è necessario scrivere alla mail: parrocchiasgiorgiofe@libero.it).
Nel pomeriggio, dalle ore 15.00 alle ore 18.00, Regata Storica nel Po di Volano “I barcar ad puatel” mentre sul piazzale del Campanile si terrà l’apertura delle “Taverne All’ombra del campanile”. Alle ore 21.00 Piazzale San Giorgio esibizione Gruppo Musici e Sbandieratori “Contrada San Giorgio”.
Giovedì 24 dalle 18.00 le “Taverne All’ombra del campanile” riempiranno il quartiere di profumi e sapori, mentre alle 21 la Compagnia Straferrara e Quei dl’Agusel presentano una Serata di Teatro Dialettale.
Venerdì 25 dalle 9.00 torna la “Fucina delle Idee”. Dalle 10.00 avrà il via la Terza Edizione del Trofeo dell’IDRA, torneo di bandiere che vedrà sfidarsi alcune fra le migliori Contrade d’Italia. In serata ci sarà una grande festa per la premiazione dei vincitori del Trofeo.
Sabato 26, alle ore 21.00 sul sagrato della Basilica di San Giorgio la Rassegna di Danza Rinascimentale, con un intermezzo offerto dai Commedianti dell’Idra in “Il Signore della boscaglia”.
Domenica 27, dalle 9 sarà aperta la “Fucina delle Idee”, dalle ore 12.00 le “Taverne All’ombra del campanile”. In serata – dalle 19.00 – sul Piazzale San Giorgio Aperitivo con la “Banda Musi” , con chiusura della manifestazione alle 21.00 con un’esibizione della ”Banda Musi”.

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Festa del libro ebraico: storie, musica e sapori a Ferrara

Un candelabro a sette braccia diventa un libro aperto con ogni pagina che regge una fiammella. E’ il logo della Festa del libro ebraico in Italia, da sabato 26 aprile a giovedì 1 maggio a Ferrara per la quinta edizione. Il simbolo della cultura ebraica rielaborato in forma di volume presenta questo appuntamento, unico nel suo genere, che è un momento di condivisione dei testi, delle storie,ma anche dei disegni, dello humour e della creatività legati alla storia di una minoranza storicamente legata alla città estense come a tante altre zone del paese dove continua a dare un contributo fondamentale alla vita culturale, civile e sociale ed economica.
La narrazione è affidata a un programma scandito da dibattiti, convegni, tavole rotonde, concerti, spettacoli teatrali (anche per bambini), proiezioni di film, degustazioni, visite guidate, una mostra, un premio, senza dimenticare, naturalmente, i libri. Cuore pulsante della festa sono queste presenze di brani e di testi, sia nella loro veste cartacea e silenziosa di libri sia in quella di dialogo con gli autori, con sede centrale nel Chiostro di San Paolo, ingresso da piazzetta Schiatti.

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Mappa di Ferrara con i luoghi degli eventi per la Festa

Durante le conversazioni e gli incontri letterari con gli scrittori verranno presentate oltre trenta opere, mentre nella libreria tematica della festa – sempre nel chiostro – saranno disponibili più di cinquemila testi di autori ebrei o su temi della tradizione ebraica, editi da circa centocinquanta case editrici, con volumi difficili da trovare altrove, altri freschi di stampa e altri ancora che addirittura usciranno in concomitanza con l’evento, come gli atti del convegno internazionale di studi “Ebrei a Ferrara, ebrei di Ferrara”. La libreria resterà aperta al pubblico dalle 9.30 a mezzanotte per tutti i sei giorni della manifestazione.
Alla quarta “Notte bianca ebraica d’Italia” di sabato 26 il compito di inaugurare la festa. La Notte bianca, il cui titolo è tratto dal verso della Genesi “E fu sera… e fu mattina…”, quando tutto ebbe inizio, comincerà alle 21 al Chiostro di San Paolo e, dopo un concerto, uno spettacolo teatrale e una passeggiata tra i luoghi e le storie della Ferrara ebraica, si concluderà all’una con le degustazioni di sapori di ispirazione ebraico-ferrarese.

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Il Chiostro di San Paolo, a Ferrara, sede di molti eventi

Tra gli eventi clou in calendario, la mostra “Vita, colore, fiabe. Il mondo ebraico di Emanuele Luzzati”, a cura di Sergio Noberini (Museo Luzzati, Genova) e Michela Zanon (Comitato scientifico della Fondazione Meis). Il taglio del nastro alle 10 di domenica 27, nella sede del Museo ebraico, via Piangipane, 81. La rassegna, organizzata in collaborazione con il Museo Luzzati, rimarrà aperta fino al 27 luglio, ripercorrendo i temi ebraici cari a Emanuele Luzzati nei campi dell’illustrazione, dell’arte applicata e dei film d’animazione, dove l’artista genovese rappresenta con tinte energiche e vorticose, in una dimensione fiabesca, i momenti salienti della quotidianità ebraica, dai matrimoni alle feste in sukkah (la Festa delle capanne), fino alla cena di Pesach (la Pasqua ebraica).
Altro appuntamento di rilievo della Festa, la terza edizione del “Premio di cultura ebraica”: istituito dalla Fondazione Museo dell’ebraismo italiano e della Shoah (Meis) per valorizzare e diffondere la conoscenza della cultura e della tradizione ebraiche in Italia e in Europa, sarà assegnato domenica 27 aprile alla scrittrice israeliana Lizzie Doron per la sezione letteratura, al direttore del telegiornale di La7, Enrico Mentana, come riconoscimento alla carriera, e all’attore Gioele Dix per la saggistica. Proprio Doron e Dix saranno tra i protagonisti degli “Incontri con l’autore”, che vedranno avvicendarsi nel cortile del Chiostro di San Paolo personaggi come Piero Dorfles, Gad Lerner e Marco Tarquinio e autorevoli ebraisti.
Ogni giorno, alle 12.30 e alle 19, il pubblico della Festa potrà sperimentare i “Sapori di un aperitivo ebraico-ferrarese” e seguire la presentazione di saggi sulla normativa alimentare e la cucina tradizionale kasher. Cadenza fissa avranno pure le visite guidate nei suggestivi luoghi della comunità ebraica locale, la cui vita da nove secoli s’intreccia a quella della città: dal cimitero di via delle Vigne (“Pietre silenziose. Illustri cittadini nel cimitero ebraico di Ferrara”) alle “vie del silenzio” del Ghetto, fino al Museo ebraico (Meis).
I temi che verranno affrontati nel corso dei dialoghi spazieranno dalla riflessione sulla memoria del Yom Ha Shoah ai medici ebrei, dall’icona “Helena Rubinstein: la donna che inventò la bellezza” con la partecipazione della giornalista e scrittrice Michèle Fitoussi, all’antigiudaismo e all’antisemitismo cattolico, fino a “Io odio i talent show”, con il graffiante giornalista e critico musicale Mario Luzzato Fegiz.
Un bilancio sull’attività del Meis sarà dedicato l’incontro di domenica 27, alle 11.30, cui interverranno il sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani; Riccardo Calimani, presidente della Fondazione Meis; Carla Di Francesco, direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell’Emilia-Romagna. Da segnalare, poi, il convegno di lunedì 28 e martedì 29 “Conversos, marrani e nuove comunità ebraiche nella prima età moderna”, che coinvolgerà esponenti di atenei, associazioni e Comunità ebraiche da Gerusalemme a Udine, da Roma a Lisbona.
Nei giorni della festa, le molte anime del patrimonio culturale ebraico troveranno, poi, espressione nella musica e nel teatro sempre nel Chiostro di San Paolo dalle 21. Ci saranno i concerti “Yiddish melodies in jazz”; la performance di Miriam Meghnagi, tra le principali interpreti vocali della tradizione ebraica; la session del Ben Goldberg Trio, in collaborazione con il Jazz club Ferrara; il reading-concerto klezmer del Pavel Zalud Quartet. Per il teatro, invece, quei fili della memoria che la Festa vuole riannodare porteranno al compianto Arnoldo Foà, cui Alberto Rossatti dedicherà un omaggio martedì 29 aprile nel Chiostro. Il programma della Festa è disponibile sul sito www.meisweb.it.

Il mercato dei clerici vagantes e la sovranità delle nazioni

Non è affatto vero che con la cultura non si mangia. Emblematico è il caso del Dubai, che dal 2003 ha creato il “Knowledge Village” una zona franca nel mondo, dedicata alla gestione delle risorse umane e all’apprendimento d’eccellenza, con l’intento di promuovere i talenti della propria regione e di fare degli Emirati Arabi Uniti un’economia basata sulla conoscenza.
Le attività del Dubai sono esemplificative del commercio ormai globale dell’istruzione d’eccellenza, quella accademica e universitaria, delle multinazionali nel campo dell’apprendimento che aggiungono un’altra dimensione alla sovrastruttura mondiale delle pratiche e delle politiche educative.
L’Organizzazione mondiale del commercio, gli accordi sulla vendita di servizi, unitamente alle norme che tutelano i diritti di proprietà intellettuale, hanno spianato la strada alla mercificazione dell’istruzione e dei saperi.
La circolazione delle idee, della cultura e delle conoscenze, da che mondo è mondo, c’è sempre stata. Non è nuova. Data per lo meno da quando missionari e colonizzatori portavano le loro culture alla conquista di altre terre, da quando studiosi e studenti viaggiavano per il mondo e alcune scuole nazionali aprivano le loro succursali all’estero. È la storia passata dell’imperialismo culturale dell’Occidente. Non di meno, anche altri paesi al di fuori dell’Occidente hanno contribuito alla circolazione di beni immateriali come il sapere, basti pensare agli studiosi Cinesi in Giappone nel secolo diciannovesimo e ai secolari movimenti internazionali di studiosi e studenti islamici.
Sorprendentemente nuovo nella globalizzazione contemporanea è però il ruolo di produzione di reddito assunto dai novelli clerici vagantes, dalla commercializzazione dei servizi intellettuali, tanto da essere inclusi nella pianificazione finanziaria di nazioni, istituzioni educative e società multinazionali. È ancora il profitto, non altro, ad aver generato la globalizzazione dell’istruzione. Affari che sono stati favoriti dalla liberalizzazione degli scambi per effetto del General Agreement on Trade in Services del 1995, l’accordo generale sul commercio di servizi.
Da allora, in tutto il mondo reti di studiosi e di tecnologie informatiche rendono possibile l’apprendimento online, la circolazione rapida di banche dati, di conoscenze accademiche, oltre alla facilità di muoversi nel mondo per studiosi e studenti. Oggi lo scambio di servizi per la conoscenza coinvolge massicce transazioni finanziarie. Il mercato globale di servizi per l’istruzione è stimato dalla banca americana Merrill Lynch, al di fuori degli Stati Uniti, per 111 miliardi di dollari all’anno con un’utenza potenziale di 32 milioni di studenti.
Lo scambio internazionale dei servizi per l’istruzione è regolato dall’Agreement on Trade-Related Intellectual Property Rights che protegge la proprietà intellettuale delle opere vendute da singoli, università, associazioni e altre istituzioni. Stabilisce i requisiti che in questo campo le leggi dei paesi aderenti devono rispettare in materia di copyright, di indicazioni geografiche protette, di industrial design, di marchi di fabbrica registrati e di numerosi altri ambiti, dai software ai database, ai media, ai digital media e ai brevetti industriali, sanitari e delle tecnologie agricole.
Il libero scambio, sostenuto dalla Organizzazione mondiale del commercio, si fonda sulla teoria dei “vantaggi comparati” formulata dal Ricardo nel diciannovesimo secolo. In poche parole, l’assunto dell’economista inglese afferma che i paesi prosperano prima se approfittano delle loro attività concentrando tutte le risorse su quello che producono al meglio, scambiandoli poi con i prodotti che altri paesi realizzano in modo superiore.
Ma cosa succede se un paese è migliore degli altri nel produrre tutto?
L’Omc afferma che secondo il Riccardo non è possibile che questo accada, perché un paese non può essere migliore in ogni cosa, soprattutto perché dovrà scegliere di investire le sue risorse in ciò in cui eccelle, lasciando i campi di produzione rimanenti agli altri Paesi.
Molto probabilmente Ricardo non poteva sospettare che la sua teoria avrebbe dato luogo alla globalizzazione dei servizi per l’istruzione e alla massimizzazione degli scambi in questo campo.
Quali sono le conseguenze della crescita di queste multinazionali? Mentre l’impatto effettivo è difficile da misurare, se ne possono però intravedere le possibili minacce.
L’industria della conoscenza globale può condizionare la diffusione dei saperi nel mondo, creando standard di uniformità dell’istruzione globalizzata come risultato della commercializzazione internazionale di test, database e, soprattutto, la pubblicazione di libri di testo per il mercato mondiale.
In secondo luogo, le industrie della conoscenza globale potrebbero cercare di esercitare il controllo societario sui contenuti diffusi attraverso le scuole di tutto il mondo. Mentre è sempre possibile che i libri di testo riflettano diversi punti di vista, diverse concezioni, sembra improbabile che gli editori del mercato globale siano disposti a distribuire testi i cui contenuti possono minacciare il loro controllo sul mercato globale. In fine non è da sottovalutare come l’uniformizzazione del mercato del sapere, le società di informazione e di pubblicazione di tutto il mondo possono incidere sulla esistenza delle culture locali.
Si tratta al momento solo di ipotesi, ma Christopher Arup, studioso di diritto della Monash di Melbourne, nel suo The New World Trade lancia l’allarme. Scrive che i servizi, in particolare quelli con un contenuto intellettuale, hanno un’incidenza ben più profonda dei beni di consumo. Arup esprime una forte preoccupazione, perché lo scambio di servizi comprende una quota sempre più crescente del commercio internazionale in generale e il modo in cui vengono forniti i servizi intellettuali oggi può costituire il potenziale per minare la sufficienza economica, la sovranità politica e l’identità culturale delle nazioni.
Se l’Organizzazione mondiale per il commercio rimane una istituzione cruciale per il progresso e la globalizzazione, è però sempre più urgente che gli stati nazionali con le loro istituzioni siano capaci di controllare e di mediare circa gli effetti dell’economia globale, in particolare modo per quanto attiene all’attuale trend assunto dal commercio internazionale delle conoscenze.

L’umiliazione e la dignità

Nel rapporto sociale con gli altri chi esercita il mestiere di critico deve esulare dalle questioni private, pena confondersi nella marea dei facebookanti o dei twisteriani i quali sbattono in prima pagina i loro problemi ben sapendo che poco importa agli altri quante volte al giorno iterano le loro azioni. Ma quando il fatto privato si trasforma in esempio di una condizione generale allora diventa dovere morale superare quel limite.
La vicenda riguarda mia nipote Elisabetta, che mi autorizza a narrare ciò che le è capitato. Eli a diciannove anni vede chiudersi definitivamente una vita cosiddetta normale. Le si rompe un tacco, sbatte la testa, va in coma e letteralmente risuscita dopo quaranta giorni provata gravemente nel fisico ma conservando intatte le facoltà intellettive. Con l’aiuto degli amici, della famiglia e col suo radioso sorriso si laurea, trova un lavoro e accetta, pur dovendo essere seguita negli spostamenti, di condividere la vita degli altri, specie di coloro che sono stati colpiti nel fisico, quelli che un orrendo termine si definiscono i “diversamente abili”.
Eli diventa un esempio di un eroismo che non si piega alla crudeltà della condizione imposta: con fierezza, con determinazione, con consapevolezza. E per tutti noi che la conosciamo acquista l’autorevolezza di chi ha dato uno scopo preciso e intenso alla sua vita. Si riavvicina alla religione, la pratica con costanza e determinazione. Insomma non si è abbandonata al destino ma lo domina e lo conosce.
L’altra sera tornando dalla sua consueta visita all’Aias dove incontra i suoi amici in via Cassoli s’avvia per ritornare a casa con la sua carrozzina elettrica ed estrae il telefono cellulare per avvertire del suo ritorno. Gli si avvicina un ragazzino dall’apparente età di circa sedici anni che le chiede se ha bisogno. Eli col suo sorrisone e risponde “no grazie”. Fulmineo allora costui le strappa il telefono e inforcando la bicicletta sparisce nel traffico. La costernazione della mia amatissima nipote si esprime in una sola frase che si ripercuote come un’ossessione in tutti i suoi discorsi: “Mi sento umiliata”, “Sono stata ancora umiliata”. Ed è insopportabile per chi non solo condivide il suo destino ma per tutti coloro che hanno ancora rispetto per la dignità morale.
La costernazione autentica e sconsolata del maresciallo dei carabinieri che stende il verbale e trasforma in rapina il furto subito non basta a lenire l’umiliazione di Eli. Frattanto viene consigliato ai suoi amici dell’Aias di non recarsi da soli in sede e limitando così ancora di più la loro libertà.
Ma alla forza di Eli umiliata ma non scoraggiata si contrappone il destino di quel ragazzetto che forse ha compiuto quel gesto disgustoso per procurarsi droga o qualche altro piacere fuggitivo. Non extracomunitario come a molti verrebbe subito alla mente definirlo, ma con un chiaro e inequivocabile accento ferrarese come depone Elisabetta. E qui allora s’intreccia la responsabilità di tutti noi per prevenire, forse opporsi, a una deriva di valori etici che sembra sempre più lontana da quelle condizioni che il nostro tempo sembra dimenticare così velocemente.
Certo non siamo più al tempo di Dickens e Ferrara non è una metropoli dove accadono fatti sicuramente un tempo impensabili in una tranquilla e forse troppo addormentata città di provincia. Eppure la globalizzazione ha portato l’indifferenza del valore etico, anche qui nel luogo di una relativa sicurezza ormai tramontata perché nella tranquilla Ferrara come a New York o Londra o Roma si compiono atti simili forse ancora più efferati in quanto l’inconsapevolezza di ciò che si commette è ancora più profonda.
Che fare? Sarebbe il caso di invocare un inasprimento delle pene che tutt’al più farebbero trascorrere in carcere gli anni più formativi senza procurare una vera “redenzione”. E ancora possibile parlare di “redenzione” oppure il senso dell’eticità si sta profondamente tramutando? Sono domande a cui non so rispondere, ma la frase di Eli, l’umiliazione subita ma alla quale non si arrende dovrebbe e forse lo sarà esempio per tanta gioventù in cui ancora speriamo e che dal proprio interno saprà trovare quella soluzione che forse noi adulti non abbiamo saputo trovare (e forse nemmeno cercare).

Grazie ancora amata nipote per questa lezione che ci hai dato non arrendendoti, ma trovando quella parola che ci fa abbassare gli occhi riconoscendo la tua forza e il tuo coraggio.

GERMOGLI
l’aforisma
di oggi…

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…
 
“Sappiamo chi noi siamo, ma non sappiamo cosa potremmo essere” (William Shakespeare)

IMMAGINARIO
la foto
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Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, il paesaggio, la natura.

Recenti insediamenti urbani a ovest della stazione (foto di Luca Pasqualini) – clicca sull’immagine per ingrandirla

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Recenti insediamenti urbani a ovest della stazione (foto di Luca Pasqualini)