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Da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore dal 5 novembre per interventi di riqualificazione della strada

Via Contrada di Borgoricco chiusa al transito per lavori per tre mesi

31-10-2018

Per consentire l’esecuzione di lavori di riqualificazione della via Contrada di Borgoricco, a Ferrara, da lunedì 5 novembre per una durata presunta di 3 mesi, tutto il tratto della via compreso tra via Boccacanale di Santo Stefano e via Cortevecchia, sarà chiuso al traffico (ammessi i soli mezzi di cantiere e i pedoni residenti nello stesso tratto). Pertanto,l’accesso e l’uscita dal parcheggio di Ferrara Tua di via Cortevecchia avverranno da via Cortevecchia stessa, regolati da impianti semaforici.

Queste, nel dettaglio, le modifiche alla viabilità previste:
– In via Contrada di Borgoricco divieto di transito in tutto il tratto (eccetto i soli mezzi di cantiere e pedoni residenti nel medesimo tratto); sarà istituito il doppio senso di marcia per i veicoli autorizzati che fuoriescono dal tratto inibito al transito; e divieto di sosta 0-24 con rimozione coatta per tutti i veicoli eccetto quelli necessari per effettuare i lavori nel tratto inibito al transito in entrambi i lati;
– In via Cortevecchia revoca del senso unico di marcia e ripristino del doppio senso di circolazione a transito alternato; revoca degli stalli di sosta a pagamento lato civici dispari dal numero civico 67 fino all’81 compresi e conseguente divieto di sosta 0-24 con rimozione coatta; il tratto a transito alternato sarà regolato a mezzo semafori con fasi semaforiche abbastanza brevi (un semaforo posizionato fronte numero civico 67 per chi proviene da via Boccacanale Santo Stefano e l’altro all’altezza dell’intersezione (esclusa) di via del Turco per i veicoli con provenienza dal tratto di via Cortevecchia ove sono presenti le aree di carico e scarico merci);
– Nel Parcheggio di Ferrara Tua di via Cortevecchia saranno revocati i 4 stalli di sosta a pagamento più prossimi al numero civico 34 con conseguente divieto di sosta 0-24 con rimozione coatta, al fine di creare il nuovo accesso al parcheggio a pagamento e per i veicoli diretti verso le aree di carico e scarico merci; 
– Via del Turco 
nel tratto compreso tra via Cortevecchia e via del Podestà senso unico di circolazione con direzione da via Cortevecchia verso via del Podestà.

I veicoli al servizio di persone disabili (sia per aree personalizzate sia per aree generiche) potranno accedere sia dall’area di parcheggio sia dal tratto di via Cortevecchia tra via Contrada di Borgoricco e l’accesso pedonale a via Garibaldi, per il quale sarà ripristinato il doppio senso di circolazione.

Le modifiche alla viabilità saranno indicate da segnaletica di preavviso e deviazione, in prossimità dei tratti interessati.

Immagini scaricabili: mappe delle modifiche alla viabilità nella zona di via Contrada di Borgoricco

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Lunedì 5 novembre alle 17 presentazione libro in via Scienze

Riflessioni di Massimo Rossi su geografi, nazionalismi e confini ‘naturali’

31-10-2018

‘La geografia serve a fare la guerra?’: è questo l’interrogativo che si pone, fin dal titolo, il libro di Massimo Rossi che lunedì 5 novembre 2018 alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). Nel corso dell’incontro, a cura dellaDeputazione Ferrarese di Storia Patria e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, dialogheranno con l’autore Franco Cazzola e Anna Quarzi, con letture di Cristina Rossi.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori

Nel Centenario della Grande Guerra porsi questo interrogativo significa riconsiderare il ruolo e il potere che ebbe il sapere geografico tra fine Ottocento e inizi Novecento, l’età dei nazionalismi, quando elaborare la carta della giovane nazione italiana significava esprimere speranze di redenzioni territoriali attraverso il disegno di nuovi confini. Ma la deriva nazionalistica impose anche nuovi nomi a luoghi e monti cambiando addirittura genere ai fiumi (la Piave/il Piave) semplificando un intenso dibattito che vide come protagonista il trentino Cesare Battisti.
Massimo Rossi, geografo storico, si è laureato con lode in Lettere all’Università di Ferrara e ha conseguito il dottorato di ricerca in Geografia storica presso l’Università di Genova. Vincitore di una borsa di studio della Newberry Library di Chicago, ha lavorato all’Istituto di studi rinascimentali di Ferrara come coordinatore dell’Archivio storico della cartografia estense. Ha insegnato Geografia allo IUAV di Venezia e all’Università di Ferrara. Socio della Deputazione di Storia Patria per le Venezie e membro del direttivo nazionale del Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici, è responsabile della Cartoteca e dell’area di ricerca Studi geografici della Fondazione Benetton Studi Ricerche di Treviso.

Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali, aperti liberamente a tutti gli interessati, in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it

 

VIABILITA’ E COMMERCIO – Provvedimenti in vigore sabato 3 e domenica 4 novembre 2018

Nel fine settimana limitazioni alla circolazione in centro storico per la ‘Fiera di cose d’altri tempi’ e il mercatino dell’Artigianato

31-10-2018

In occasione del prossimo appuntamento con la ‘Fiera di cose d’altri tempi’ che si svolgerà in corso Porta Reno a Ferrara nella sola giornata di sabato 3 novembre 2018 (e non anche nella giornata di domenica 4 per via delle previste celebrazioni della Festa delle Forze armate) e del mercatino dell’Artigianato che avrà luogo in piazza Savonarola sia sabato 3 che domenica 4 novembre, sono previste modifiche alla viabilità.

Questi nel dettaglio i provvedimenti in vigore dalle 6 alle 24 di sabato 3 novembre 2018:
– in corso Porta Reno (tratto compreso tra via Ragno e piazza Trento Trieste)divieto di fermata ambo i lati e divieto di circolazione a tutti i veicoli ad eccezione di quelli degli operatori su area pubblica necessari allo svolgimento della propria attività;
– in via Amendola
 (tratto compreso tra corso Porta Reno e via Gobetti): divieto di circolazione e di fermata a tutti i veicoli ad eccezione di quelli degli operatori su area pubblica necessari allo svolgimento della propria attività;
– in piazza Trento Trieste
: divieto di fermata;

Mentre dalle 6 di sabato 3 novembre 2018 alle 24 di domenica 4 novembre saranno in vigore:
– in piazza Savonarola: divieto di circolazione e di fermata a tutti i veicoli ad eccezione di quelli degli operatori su area pubblica necessari allo svolgimento della propria attività (mercato dell’artigianato).

Sono ammessi alla circolazione all’interno dell’area di mercato esclusivamente i veicoli degli operatori su area pubblica assegnatari dei posteggi necessari allo svolgimento della loro attività, i veicoli dei residenti con possibilità di ricovero in area privata fuori dalla sede stradale e i veicoli di coloro che, pur non risultando residenti, hanno la possibilità di ricoverare il proprio veicolo in area privata fuori dalla sede stradale.Il transito veicolare nell’area di mercato potrà essere comunque consentito solo in funzione e compatibilmente allo svolgimento dello stesso, a condizione che sia assicurata e salvaguardata la sicurezza e l’incolumità pubblica.Nelle strade soggette al presente provvedimento sono sempre ammessi i veicoli di soccorso e di polizia. La circolazione degli autorizzati all’interno dell’area interessata dai provvedimenti dovrà avvenire esclusivamente a passo d’uomo.

>> Le linee del trasporto pubblico dovranno adottare le opportune deviazioni dandone tempestiva informazione all’utenza.

LIBERIAMO L’ARIA 2018/19- Limiti alla circolazione dei veicoli più inquinanti in città dalle 8,30 alle 18,30

Il 4 novembre a Ferrara domenica ecologica

31-10-2018

Circolazione limitata, in città, per i veicoli più inquinanti domenica 4 novembre 2018, in occasione della seconda ‘domenica ecologica‘ programmata dal Comune di Ferrara per il periodo ottobre 2018-marzo 2019, nell’ambito del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR) Emilia Romagna e del Nuovo Accordo di programma per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano. Dalle 8,30 alle 18,30, così come già previsto per le giornate dal lunedì al venerdì (dall’1 ottobre 2018 al 31 marzo 2019), secondo le direttive dell’ordinanza comunale (v. CronacaComune del 10 ottobre 2018)nel centro abitato di Ferrara (escluse le strade ‘corridoio’) sarà vietata la circolazione dei veicoli maggiormente inquinanti.

I veicoli interessati dai divieti di circolazione sono in particolare quelli a benzina pre euro e euro 1, i diesel pre euro, euro 1, euro 2 ed euro 3  e i ciclomotori e motocicli pre euro.

L’ordinanza adottata dal Comune di Ferrara (in vigore dall’1 ottobre 2018 al 31 marzo 2018) contiene l’indicazione di una serie di itinerari stradali esclusi dai divieti di circolazione (v. mappa a fondo pagina), oltre a una serie di deroghe relative a veicoli utilizzati per determinati tipi di servizi e trasporti. Tra i mezzi esclusi dalle limitazioni, oltre agli “autoveicoli con almeno tre persone a bordo (car-pooling) se omologate a quatto o più posti oppure con almeno 2 persone a bordo se omologati a 2/3 posti”, figurano quelli a metano o gpl e quelli elettrici o ibridi con motore elettrico.

Per ulteriori dettagli v. CronacaComune del 10 ottobre 2018

 

ISTITUTO STUDI RINASCIMENTALI – Martedì 6 novembre alle 16.30 nel Salone d’onore di Palazzo Bonacossi

Incontro sui rapporti tra l’Europa cristiana e i Turchi nel Rinascimento

31-10-2018

Martedì 6 novembre 2018 alle 16.30 nel Salone d’onore di Palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5, Ferrara) si terrà l’incontro di presentazione a cura dell’Istituto di Studi Rinascimentali del volume di Giovanni Ricci dedicato a “‘Appeal to the Turk: The broken boundaries of the Renaissance’ nella traduzione di Richard Chapman” (Viella History, Art and Humanities Collection, 4, 2018). A parlare delle relazioni che legano in profondità e spesso in maniera sotterranea l’Europa Cristiana con il mondo turco in epoca rinascimentale saranno il direttore dell’Istituto di Studi Rinascimentali Marco BertozziCarlo Bitossi dell’Università di Ferrara e Rossella Canciladell’Università di Palermo insieme con l’autore Ricci.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori – Per molto tempo i poteri pubblici, i singoli individui e le autorità religiose del mondo cristiano fecero di nascosto la cosa innominabile che questo libro riporta alla luce: si appellarono ai turchi per risolvere i loro più disparati problemi personali o politici. Ciò accadde soprattutto nell’Italia del Rinascimento, esposta in prima linea sia al pericolo sia alla seduzione turca; e nell’esercizio si segnalarono persino alcuni papi in conflitto con altri principi cristiani. Evidentemente la memoria storica che infine ha prevalso, imperniata sullo scontro, è il frutto di una selezione ufficiale e moralistica dei fatti.
Il libro analizza le permeabilità della linea di cesura fra cristiani e musulmani, per nervosa che essa fosse, senza farsi ingannare dalle deplorazioni lanciate dai contemporanei. Vengono raccontati scambi di lettere e di emissari, trattative segrete e offerte di doni, azioni di spionaggio e depistaggio nel periodo che va dalla conquista di Costantinopoli nel 1453 alla battaglia di Lepanto nel 1571.
Malgrado la retorica di crociata, l’accesso della potenza turca al tavolo diplomatico europeo precedette di molto l’instaurazione di un sistema di relazioni internazionali dichiaratamente laiche.

Giovanni Ricci ha insegnato Storia dell’Europa moderna presso l’Università di Ferrara. Si occupa di storia sociale e culturale del Rinascimento e di rapporti fra l’Europa cristiana e i “turchi”. Con l’editore Il Mulino ha pubblicato: Povertà, vergogna, superbia (1996; finalista Premio Viareggio); Il principe e la morte (1998); Ossessione turca (2002; traduzione in turco); I giovani, i morti (2007); I turchi alle porte (2008)

BIBLIOTECA TEBALDI – Martedì 6 novembre alle 17 nella sala di via Ferrariola a San Giorgio

Avventure di nonni e nipoti riaprono gli incontri per bambini tra i libri

31-10-2018

Martedì 6 novembre 2018 alle 17 alla biblioteca comunale Dino Tebaldi di San Giorgio (via Ferrariola 12) ricomincerà il ciclo di incontri per i bambini dai 3 ai 10 anni “Io leggo a te e tu leggi a me” che – per il mese di novembre – sarà tutto dedicato ad ‘Arrivano i nonni!’.

In programma per l’appuntamento di questa settimana c’è la lettura ad alta voce di due libri dedicati al legame con il proprio passato che la presenza dei nonni riesce spesso a fare percepire in maniera intensa e duratura: “Un giorno mio nonno mi ha donato un ruscello” con testo di Gaëlle Perret e illustrazioni di Aurélia Fronty (Donzelli, 2011) e “La barca del nonno” di André Dahan (Aer, 2003).
Dopo la narrazione come consuetudine verrà data la possibilità ai bambini presenti di esprimersi a loro volta in veste di narratori in erba portando le proprie proposte, idee e suggerimenti di lettura. La partecipazione è libera e gratuita.

Per info: Biblioteca comunale Tebaldi del quartiere di San Giorgio, via Ferrariola 12 a Ferrara, email bibl.sangiorgio@comune.fe.it, tel. 0532 64215.

COOPERAZIONE INTERNAZIONALE – Riconoscimento ‘Eco-Solidarity Award 2018’ consegnato all’assessora Caterina Ferri

Raccolta record di abiti usati, l’associazione ‘Humana’ premia Ferrara

31-10-2018

Nel 2017, Humana ha raccolto sul territorio del Comune di Ferrara quasi 300 chili (296.095) di abiti, determinando impatti positivi dal punto di vista ambientale, economico e sociale nel sud del mondo.
La generosità dei cittadini ha permesso al Comune di Ferrara di essere premiato con l'”Humana Eco-Solidarity Award 2018” come secondo a livello nazionale, nella categoria quantità assoluta di abiti usati raccolti.
Grazie agli indumenti raccolti, Humana ha contribuito a sostenere 86 corsi brevi (di 3 mesi) di formazione tecnica per ragazzi delle comunità residenti in prossimità degli istituti professionali di Humana in Mozambico, Zimbabwe o Malawi.

La raccolta abiti di Humana a Ferrara ha consentito anche benefici sul fronte ambientale: gli abiti donati in particolare hanno permesso di risparmiare quasi 2 miliardi di litri di acqua e di evitare l’emissione di 1 milione di chili di anidride carbonica nell’atmosfera.
La premiazione di martedì 30 ottobre 2018 avviene nella speciale cornice dei 20 anni di attività di Humana People to People Italia. L’organizzazione umanitaria, che sostiene e realizza progetti di sviluppo nel sud del mondo attraverso la raccolta degli abiti, festeggia i suoi vent’anni di storia e impegno in Italia celebrando la ricorrenza con un road show a bordo di uno storico pulmino Volkswagen T2, icona vintage degli anni Settanta e simbolo del percorso di Humana che affonda le sue radici nei viaggi di alcuni studenti e insegnanti, che proprio in quel periodo partivano dal nord Europa per raggiungere paesi del sud del mondo. Viaggi che hanno dato vita a tutta l’attività di cooperazione di Humana.

Da ottobre a dicembre 2018 il road show farà tappa nelle province in cui Humna è presente per festeggiare questo importante traguardo e consegnare gli “Humana Eco-Solidarity Award 2018“, riconoscimento rivolto ai Comuni e agli Enti che nel 2017 si sono distinti in termini di raccolta di abiti usati. Un viaggio vero e proprio, nello spirito originario dell’organizzazione, ma con un risvolto nuovo e attuale, quello di stringere sempre più il rapporto con le realtà locali delle Amministrazioni comunali e con i cittadini. Una modalità di partecipazione finalizzata a rafforzare ancor più il legame con il territorio in cui Humana è sempre più radicata.
Humana festeggia così vent’anni di solidarietà, durante i quali la Onlus ha operato in oltre mille Comuni italiani raccogliendo solidarietà. Nel nostro Paese Humana, dal 1998, ha contributo alla raccolta di oltre 245 mila tonnellate di abiti e accessori usati che hanno finanziato per 11 milioni di euro azioni solidali in Africa e Asia, raggiungendo una popolazione di 1,5 milioni di persone.

In occasione dell’anniversario dei nostri primi 20 anni di attività in Italia abbiamo voluto mantenere un rapporto ancora più solido e ravvicinato con le comunità locali e le realtà pubbliche e aziendali che, grazie al loro costante impegno, hanno reso possibile il miglioramento della qualità di vita di milioni di persone” sostiene Ulla Carina Bolin, presidente di Humana People to People Italia onlus.

“Siamo orgogliosi di ricevere questo premio, a Ferrara stiamo lavorando molto per aumentare la raccolta differenziata sia nell’ottica di riduzione dei rifiuti sia in quella di incentivare l’economia circolare. Ringrazio quindi i cittadini, che sono così sensibili e ci consentono quindi di ricevere questo premio, e Humana che gestisce e gestirà il servizio di raccolta abiti per il Comune di Ferrara e che si occupa anche della valorizzazione di questa importante risorsa” ha aggiunto Caterina Ferri, assessora all’Ambiente del Comune di Ferrara.

Per info: Ufficio stampa Humana eprcomunicazione, tel. 06.68162327, email piola@eprcomunicazione.it

ASSESSORATO ALLO SPORT – Lunedì 5 novembre (alle 12) sala degli Arazzi della residenza municipale

Riconoscimento dell’Amministrazione comunale alla giovane tennista ferrarese Giulia Martinelli

31-10-2018

Lunedì 5 novembre (alle 12), nella sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara, l’assessore comunale allo Sport Simone Merli consegnerà una targa di riconoscimento, a nome dell’Amministrazione comunale, alla giovane atleta del Cus Tennis Giulia Martinelli per gli importanti risultati conseguiti nella recente stagione agonistica.

Alla cerimonia di premiazione interverranno, oltre all’assessore Merli e a Giulia Martinelli, l’allenatrice maestra nazionale Alessandra Raiteri, l’allenatore maestro nazionale Ferdinando De Luca, il preparatore fisico Maurizio Gardenghi, il  preparatore fisico Davide Ghidoni, il medico Roberto Rossetti e il tecnico materiali Federico Bellini.

 

Giornalisti, fotografi e video operatori sono invitati.

LAVORI PUBBLICI – Previsto per fine novembre lo spostamento a terra della statua di Ariosto

Per il monumento al centro di piazza Ariostea necessario un consistente consolidamento strutturale

31-10-2018

E’ previsto attorno al 20 novembre prossimo l’arrivo a terra, in piazza Ariostea, della statua di Ludovico Ariosto già completamente ripulita dalla patina del tempo. A causare il rinvio dello spostamento al suolo del manufatto, rispetto ai tempi inizialmente previsti, sono state le condizioni strutturali dell’intero monumento emerse durante i lavori di restauro partiti nel luglio scorso. Lavori che costituiscono il secondo dei tre lotti del progetto di riqualificazione della piazza, finanziato in gran parte con fondi ministeriali del progetto ‘Ducato Estense’ (v. CronacaComune del 22 febbraio 2018). Tutti i dettagli sull’avanzamento dell’opera sono stati illustrati stamani in conferenza stampa dall’assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi, assieme alla responsabile dell’Unità organizzativa Interventi straordinari strade del Servizio Infrastrutture – Mobilità e Traffico Angela Ghiglione, alla progettista e direttrice dei lavori Benedetta Caglioti, al progettista del consolidamento strutturale e coordinatore della Sicurezza Claudio Modena e al rappresentante dell’impresa Gerso Restauro opere d’arte di Ravenna Antonio Fontana.

“Nel corso dei lavori di pulitura del fusto, del capitello e della statua condotti nei mesi scorsi – ha spiegato l’assessore Modonesi – è emerso un elevato livello di ossidazione degli elementi metallici interni e un quadro fessurativo nelle parti inferiori della statua e nel capitello molto più elevato di quanto immaginato. Questo rende ancor più necessario spostare a terra la statua stessa, che sarà posizionata all’interno di una sorta di gabbia metallica, per poter procedere alla rimozione completa di tutti gli elementi metallici all’interno delle varie parti del monumento e alla loro sostituzione con materiali più duraturi”. “Il capitello – ha precisato Benedetta Caglioti – è composto da otto pezzi uniti fra loro da elementi ferrosi che si sono fortemente ossidati e dilatati, causando un quadro fessurativo importante, che rende i lavori di consolidamento strutturale dell’intero monumento necessari tanto quanto quelli di restauro”.

La conclusione del cantiere, come dichiarato da Antonio Fontana, è prevista entro il prossimo Natale, e nel periodo in cui la statua sarà a terra è intenzione dell’Amministrazione comunale organizzare una o due visite aperte al cantiere, per consentire a ferraresi e turisti di ammirare l’Ariosto da vicino.

LA SCHEDA a cura dell’assessorato ai Lavori pubblici del Comune di Ferrara
Il progetto esecutivo relativo al consolidamento statico e restauro architettonico del Monumento a Ludovico Ariosto in piazza Ariostea è stato approvato dal Comune di Ferrara per l’importo complessivo di € 290.000 (di cui € 174.401 per lavori) e finanziato per € 150.000 con i fondi dell’intervento “Ducato Estense” del Piano Stralcio Cultura e Turismo – fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020.
In sintesi, l’intervento riguarda il restauro del monumento a Ludovico Ariosto in piazza Ariostea con interventi di restauro delle superfici lapidee e di consolidamento strutturale. I primi sono mirati ad operazioni di pulitura, consolidamento, rimozione, reintegrazione e protezione di tutti gli elementi di cui si costituisce il monumento; i secondi al consolidamento della cimasa del piedistallo della colonna, del fusto, del capitello e del podio della statua.
I lavori sono stati aggiudicati mediante procedura negoziata alla ditta “GERSO RESTAURO OPERE D’ARTE S.R.L.” con sede in Ravenna (RA), con il ribasso offerto del 25,380% sull’importo dei soli lavori (escluso il costo del personale, le opere in economia e gli oneri della sicurezza) e consegnati in via d’urgenza in data 18/07/2018.
Ad oggi sono stati eseguiti i lavori di pulitura del fusto, del capitello e della statua come previsto da progetto, con precedente rimozione delle malte considerate incongrue a base cementizia, ed in particolare:
– eliminazione della patina biologica mediante l’utilizzo di prodotti biocidi;
– pulitura meccanica con bisturi e trattamenti con impacchi per l’eliminazione del deposito coerente e laddove ciò non sia risultato sufficiente una pulitura localizzata con microsabbiatura controllata e con il laser.
Alle operazioni pulitura, rispetto al fusto, al capitello e alla statua si sono succedute quelle di consolidamento mediante silicato di etile e di stuccature con malte espressamente formulate e vagliate dopo opportuni campionamenti in cantiere.
Ad oggi si sta procedendo con le puliture finali del piedistallo della colonna, con la messa in opera di nuove grappe sulla cimasa superiore e a breve si interverrà sulla cerchiatura del fusto.
Come previsto dal progetto esecutivo, sono state rimosse le malte cementizie ritenute incongrue presenti sul capitello.
Tale rimozione ha messo in evidenza come i cinque rocchi sovrapposti a formare il capitello della colonna non siano degli elementi monolitici bensì a loro volta composti da più elementi distaccati tra di loro.
Questa evidenza ha permesso il rilievo, bidimensionale e tridimensionale, delle parti costituenti il capitello così da permetterne una comprensione volumetrica, e ha reso necessario l’approfondimento delle cause di tali distacchi mediante indagini conoscitive non invasive appropriate, al termine delle quali si è riscontrata la necessità di eseguire alcune lavorazioni in aumento rispetto al contratto d’appalto di seguito descritte:
1. Smontaggio e rimontaggio dei singoli elementi costitutivi del capitello;
2. Pulitura manuale di tutte le superfici degli elementi smontati;
3. Preparazione del supporto per l’alloggiamento dei rocchi;
4. Malta di calce di nuovo apporto;
5. Nuove grappe in acciaio INOX.

Lo smontaggio e il rimontaggio permetterà di restituire il capitello di fine Quattrocento, eseguito dal lapicida Antonio Di Gregorio, eliminando le malte cementizie incongrue delle precedenti stuccature così come le “zeppe” in acciaio, utilizzate a riempimento durante gli ultimi lavori eseguiti, e le stesse cerchiature esterne oltre ad eliminare il processo di ossidazione degli elementi ferrosi interni. Smontando quindi i blocchi sarà possibile rimuovere tutti gli elementi metallici interni che avrebbero continuato il loro processo ossidativo con conseguente apertura delle lesioni fino ad arrivare alla probabile rottura delle parti lapidee e quindi alla perdita della materia stessa. Tale scelta consente pertanto di eliminare definitivamente la principale causa di degrado a cui è soggetto il capitello.
L’importo complessivo dei maggiori lavori è stimato in € 24.000 con un aumento del tempo di esecuzione dei lavori di giorni 30 (trenta) rispetto ai 120 stabiliti per i lavori principali.

SCHEDA TECNICA
La campagna di indagini e rilievi svolta a supporto della progettazione dell’intervento di restauro ha evidenziato una situazione di particolare degrado della parte sommitale del Monumento, comprendente il capitello della colonna, il basamento della statua e la parte inferiore della statua stessa, dove sono presenti pronunciate lesioni e fratture già oggetto in passato di interventi di consolidamento con elementi di acciaio inossidabile.
Le prime fasi delle attività di cantiere sono state quindi dedicate all’esecuzione di accurate ispezioni visive ravvicinate, rese possibili dalla disponibilità del ponteggio di lavoro, degli elementi lapidei sopra citati.
Si è potuto così constatare da un lato che importanti fenomeni di degrado, che avevano già richiesto i citati interventi di consolidamento, si sono ulteriormente aggravati e dall’altro lato che le componenti metalliche usate in passato, sia in fase di costruzione, quando sono stati inseriti perni di ferro “a scomparsa” per collegare i vari componenti lapidei con cui sono realizzati il capitello della colonna, il basamento della statua e il suo collegamento alla statua stessa, sia nei recenti interventi di consolidamento realizzati con piatti esterni, e perni, di acciaio inossidabile collegati in alcuni punti con saldature con i perni in ferro “originari”, hanno svolto un ruolo decisivo nel determinare l’attuale stato di dissesto.
Da tale situazione sono conseguiti infatti vistosi fenomeni di ossidazione dei perni interni in ferro che, già presenti quando sono stati aggiunti gli elementi di acciaio inossidabile, sono stati accelerati ed amplificati, per effetto dell’ossidazione catodica, dal loro contatto con questi ultimi.
Il risultato della ossidazione è, come ben noto, una un aumento dell’ ordine di 4-6 volte del volume del materiale interessato dal processo chimico di ossidazione, cui consegue inevitabilmente la rottura degli elementi lapidei in cui i perni sono inseriti e, nel caso del capitello, l’allargamento dei giunti orizzontali fra i diversi componenti in pietra con cui sono stati realizzati e il conseguente sollevamento, stimato dell’ordine di qualche centimetro, delle parti soprastanti , comprendenti la statua.
Si tratta di una situazione che rappresenta evidentemente un pericolo anche per la stabilità stessa della statua, e quindi, tenuto conto che i processi di degrado che l’hanno causata sono ancora in atto e subirebbero inevitabilmente nel tempo ulteriori aggravamenti, è stato ritento opportuno procedere alla completa rimozione dei perni interni in ferro, operazione che richiede lo smontaggio anche del capitello della colonna oltre che, come previsto in progetto, della statua e del suo basamento.
Tale operazione comporta naturalmente anche la rimozione degli elementi in acciaio inossidabile, e tutto l’indispensabile sistema di agganci e collegamenti fra i vari componenti lapidei verrà rifatto utilizzando materiali in grado di fornire le maggiori garanzie possibili di durabilità nel tempo.
La presenza delle fratture sopra segnalate nel basamento della statua e nelle parti inferiori della statua a contatto con il basamento laddove sono presenti perni metallici ossidati, ha reso particolarmente complessa anche la messa a punto delle modalità di smontaggio della statua, previsto in progetto al fine di effettuare in condizioni di sicurezza tutte le necessarie operazioni di restauro e di consolidamento.
È stata scelta a tale proposito una soluzione che consente anche di conservare tutti i componenti lapidei del basamento, per poterli poi a loro volta rimuovere e quindi riparare e restaurare a terra: si tratta di realizzare un telaio metallico orizzontale che, appoggiato con elementi in gomma all’intradosso della parte sporgente di uno degli elementi in pietra del podio, preventivamente consolidato, consente di “sollevare” la statua operando completamente dall’esterno di tutto l’apparato lapideo esistente.

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE – Martedì 20 novembre alle 9.30 al Castello Estense (largo Castello 1, Ferrara)

Focus group su “Cambiamenti climatici e gestione del rischio nelle città”

31-10-2018

Martedì 20 novembre 2018 dalle 9.30 alle 17 nella sala dei Comuni del Castello Estense (largo Castello 1, Ferrara) si terrà il focus group locale dal titolo “Cambiamenti climatici e gestione del rischio nelle città”. L’appuntamento rientra nell’ambito del ‘Progetto Europeo Protecht2Save – Programma Central Europe’, di cui il Comune di Ferrara è partner attraverso il Settore Pianificazione Territoriale. Il programma dettagliato degli interventi della giornata è scaricabile nel pdf allegato in fondo alla pagina.

LA SCHEDA a cura del’Ufficio Relazioni Internazionali del Comune – Disastri e catastrofi naturali mettono a rischio non solamente la conservazione dei beni del patrimonio culturale e i valori storici, artistici e culturali, che vi sono associati, ma anche la sicurezza dei visitatori, degli operatori e delle comunità. Inoltre, sono indiscutibili le conseguenze negative sulla qualità della vita e sulle economie locali a causa della perdita di entrate provenienti dal turismo, inteso anche come fonte di supporto economico alle popolazioni locali che dipendono da esso.
Il progetto ProteCHt2Save contribuisce al rafforzamento delle capacità del settore pubblico e privato di mitigare l’impatto del cambiamento climatico e delle calamità naturali sulla città e sui siti del patrimonio culturale, le sue strutture e i suoi manufatti. Il progetto si focalizza sui temi legati: all’individuazione e sviluppo di soluzioni fattibili (e su misura) per la resilienza delle città e degli edifici in caso di inondazioni e piogge eccezionali, alle isole di calore urbano, al supporto alle autorità locali e regionali per la preparazione di misure, piani e azioni orientate a limitare i danni potenziali delle conseguenze di tale cambiamento (evacuazioni in caso di emergenze).

CONFERENZA STAMPA – Lunedì 5 novembre alle 10.30 sala dell’Arengo della residenza municipale di Ferrara

Presentazione del Laboratorio Future Lab “AbitiAmo il nostro quartiere” Barco e Pontelagoscuro

31-10-2018

Lunedì 5 novembre alle 10.30, nella sala dell’Arengo della residenza municipale di Ferrara, si terrà la conferenza stampa di  presentazione del Laboratorio Future Lab “AbitiAmo il nostro quartiere” Barco e Pontelagoscuro, promosso dall’assessorato Servizi alla Persona del Comune di Ferrara e dall’Azienda Usl-Programma del Piano Salute e Benessere Sociale del Distretto Centro Nord.

All’incontro con i giornalisti saranno presenti l’assessore alla Sanità/Servizi alla Persona del comune di Ferrara Chiara SapigniRenato Cardelli direttore del Distretto Centro Nord-AUSL Ferrara, Paola Castagnotto dell’Ufficio Comune AUSL Ferrara, Tommaso Gradi dell’ufficio comunale Progetti Politiche Sociali, Patrizio Fergnani dell’ufficio comunale Integrazione Socio Sanitaria, Silvia Peretto coordinatrice di Agire Sociale Centro Servizi Volontariato e Natasha Czertok del Teatro Nucleo.

 

ANAS – Gli interventi già programmati saranno avviati dal 12 novembre. Previsti solo restringimenti di carreggiata con circolazione a senso unico alternato

Ponte sul Po: evidenziati solo normali segni di assestamento della struttura in attesa della realizzazione dei giunti di dilatazione

31-10-2018

In riferimento ai lavori del ponte sul Po tra Pontelagoscuro e Santa Maria MaddalenaAnas comunica che le modalità esecutive progettualmente previste, nonchè ribadite e condivise nello scorso mese di settembre con gli enti locali, prevedono che i lavori di realizzazione dei giunti di dilatazione vengano eseguiti dopo alcune settimane di transito veicolare sul ponte stesso.

Tale modalità consente di far assestare la nuova pavimentazione per il tempo tecnico necessario e quindi realizzare i giunti di dilatazione in un tempo successivo, dopo l’avvenuto assestamento tecnico della struttura. In tal modo si evita che i successivi assestamenti vadano ad inficiare e/o limitare la funzionalità degli stessi giunti.

Pertanto, quelle che vengono erroneamente definite “crepe”, non rappresentano alcun cedimento dell’asfalto, ma sono esclusivamente i normali segni di assestamento della struttura che si evidenziano sulla pavimentazione nelle zone dove ancora mancano i giunti di dilatazione e che verranno eliminate dopo la loro realizzazione.

Tali interventi sono già programmati e  saranno avviati dal 12 novembre prossimo, come preventivamente concordato con gli enti locali, istituendo solo restringimenti di carreggiata con senso unico alternato in modo da ridurre al minimo i disagi alla circolazione veicolare

 

(Comunicazione a cura Ufficio stampa Anas)

PROTEZIONE CIVILE REGIONALE: ALLERTA N. 99 /2018

ALLERTA GIALLA PER CRITICITA’ IDRAULICA Piena fiume PO

31-10-2018

L’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha emesso l’allerta n.99 /2018

Livello di criticità  GIALLO per  Criticità Idraulica

Dalle ore 12  del giorno 31/10/2018 alle ore 00.00 del giorno 02/11/2018 nel territorio ferrarese.

Nella giornata di giovedì 1 Novembre l’arrivo di una perturbazione già dalle prime ore apporterà precipitazioni a partire dal settore appenninico occidentale in rapido transito verso levante e aree di pianura. Le precipitazioni saranno più intense e assumeranno carattere di rovescio, localmente di temporale

PASSAGGIO COLMO DI PIENA FIUME PO

E’ in corso una piena del fiume Po, il cui colmo sta transitando nei territori piacentino-parmensi nella giornata di mercoledì 31. Per la giornata di giovedì 1 si prevede che il colmo transiti al mattino nel territorio reggiano e nella seconda parte della giornata in provincia di Ferrara.

 

Gli avvisi e le allerta dell’Agenzia di Protezione Civile dell’Emilia Romagna

 

Si invita la popolazione ad adottare le misure di autoprotezione consigliate visionabili nei links sotto riportati.

MUSEO DEL RISORGIMENTO E RESISTENZA – Appuntamenti domenica 4 novembre in corso Ercole I d’Este e lunedì 5 novembre in Municipio

Due conferenze e una mostra a conclusione delle celebrazioni del Centenario della Grande Guerra

31-10-2018

Nell’ambito delle celebrazioni conclusive del Centenario della Grande Guerra, nei prossimi giorni al  Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara (corso Ercole I d’Este 19) sono previste due conferenze e nella residenza del Comune di Ferrara (piazza del Municipio 2) l’apertura di una mostra. Questo il dettaglio:

Domenica 4 novembre 2018

– alle 11 nella sala mostre del Museo del Risorgimento e della Resistenza Gian Paolo Marchetti proporrà una conferenza dedicata alla mostra “1918 L’anno della Vittoria (Domenica del Corriere – Corriere della Sera – L’illustrazione italiana)” della quale è curatore e che sarà inaugurata lunedì 5 novembre alle 17 nel salone dell’Albo Pretorio del Comune di Ferrara;

– alle 17.30 nella sala mostre del Museo del Risorgimento e della Resistenza, sul tema ‘Storie in musica – Parole e storie dalla Grande Guerra” si terrà una conferenza di Giuseppe Quattrini con accompagnamento musicale di Emmanuela Susca.

LA SCHEDA – A cent’anni dalla conclusione dell’immane tragedia del primo conflitto mondiale un percorso di letture, versi e testi letterari per ricordare i giorni della Grande Guerra. Dall’entusiasmo iniziale dei Futuristi come Marinetti alle testimonianze più commosse di Rebora e Ungaretti. Da un grande romanzo europeo come “Niente di nuovo sul fronte occidentale” di Remarque alle rappresentazioni di Lussu in “Un anno sull’altipiano”. Un viaggio attraverso fatti e uomini ormai lontani nel tempo ma che, per le sofferenze che la guerra provocò e per ciò che rappresentò per quelle generazioni, non possiamo dimenticare.

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>> Lunedì 5 novembre 2018 

– Alle 17, nel salone dell’Albo Pretorio del Comune di Ferrara (piazza del Municipio 2), aprirà la mostra “1918 L’anno della Vittoria (Domenica del Corriere – Corriere della Sera L’illustrazione italiana)” a cura di Gian Paolo Marchetti. Saranno presenti il curatore Gian Paolo Marchetti, il vice sindaco Massimo Maisto e la referente del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara Antonella Guarnieri.

La mostra sarà visitabile dal 5 al 17 novembre negli orari di apertura della residenza municipale.

LA SCHEDA – La mostra espone le prime pagine del Corriere della Sera e prime di copertina de “La Domenica del Corriere” e dell’Illustrazione Italiana, originali dell’epoca, selezionati con l’obiettivo di dare al visitatore (grazie alle famose illustrazioni di Achille Beltrame ed alle fotografie del Comando Supremo) una visione di quelli che sono stati i più importanti avvenimenti bellici verificatesi nel 1918 durante la Grande Guerra su il fronte italiano e la possibilità di approfondirli attraverso la lettura degli articoli di prima pagina del Corriere della Sera (agenzia Stefani, Barzini etc.). Si vuole sfruttare, se vogliamo, un concetto comunicativo molto attuale (quello dei social network) tornando indietro di cent’anni quando, per un 66% della popolazione – che era analfabeta-, l’unico modo per sapere cosa succedeva al fronte era la visone delle tavole di Beltrame.

 

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

CONFERENZA STAMPA – Lunedì 5 novembre alle 12.30 sala dell’Arengo della residenza municipale

Presentazione dei “Bandi comunali per contributi per acquisto di lettiere vegetali per gatti e di pannolini lavabili”

31-10-2018

Lunedì 5 novembre alle 12.30, nella sala dell’Arengo della residenza municipale di Ferrara, si terrà la conferenza stampa di presentazione dei “Bandi comunali per contributi per acquisto di lettiere vegetali per gatti e di pannolini lavabili”.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessora all’Ambiente del Comune di Ferrara Caterina Ferri, il responsabile del Servizio Ambiente del Comune di Ferrara Alessio StabelliniMonica Bizzi del Servizio comunale Ambiente.

CONCERTO – Domenica 4 novembre alle 21 alla Basilica di Santa Maria in Vado, ingresso libero

Coro Polifonico di Santo Spirito e Orchestra da Camera di Ravenna insieme in concerto con musiche di Faurè

31-10-2018

Domenica 4 novembre 2018 alle 21, in occasione delle giornate dedicate alla commemorazione dei defunti, alla Basilica di Santa Maria in Vado di Ferrara si terrà un concerto ad ingresso libero organizzato dal Coro Polifonico di Santo Spirito in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale Abbado e il patrocinio del Comune di Ferrara. Saranno eseguiti i brani Requiem op. 4, Ave Verum op. 65 e Cantique de Jean Racine op. 11 di Gabriel Fauré a cura del Coro Polifonico di Santo Spirito (direttore Francesco Pinamonti) e dell’Orchestra da Camera di Ravenna (maestro direttore e concertatore Paolo Manetti). Canteranno Irene Sitta (soprano solo) e Mauro Borgioni (baritono solo).

Per info: www.corosantospirito.it, +39 335 6169468, +39 0532 206586

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

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Francesco Monini
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