Skip to main content

Sono 28 le attività provenienti da tutta Italia, rappresentative
delle più diverse vocazioni artigianali
Artigiani artisti itineranti al Buskers festival
la mostra mercato organizzata da Cna in largo Castello
Da sabato 18 fino a domenica 26 agosto, in Largo Castello a Ferrara, in occasione del Buskers Festival 2018, appuntamento con la Mostra mercato degli Artigiani artisti itineranti organizzata dalla Cna, vetrina del migliore del migliore artigianato artistico, capace di combinare tradizione e creatività con una precisa impronta di qualità, sapienza manuale, attenzione ai materiali, che contraddistinguono da sempre la produzione made in Italy.
Ventotto le attività protagoniste della mostra mercato ai piedi del Castello, sia ferraresi che provenienti da diverse parti d’Italia. Eccone i nomi: Altrosguardo di Menegatti Mattia, Arizona Shop di Scaldarella Raffaele, Arte de’ Contrari di De Lazzaro Enrico, Baù Alfio, Black Milk di Cardia Giancarlo, Cavalleri Giovanni, Dasca Design di Angeli Davide, Elena DP Creazioni di Elena De Paoli, Epan Production di Angeli Alessandro, Fanipa Gioielli di Paganini Fabrizio, Fanti Barbara, GG Gioielli di Favaro Giulia, Gallina Stefania, La Botteghilla di Bencivenni Ilaria, Laboratorio FRA.NE, Le 100 scimmie di Orlandini Alessia, Longhi Filippo, Mare di Rame di Barbato Marco, Officina Ceramica Artistica di Filippini Greta, Paua di Schiavi Rita, PepeRosa di Baldocchi Silvia, Perruccio Davide, Raccontaterra di Bella Laura, Raggi di Luna di Gabbanelli Patrizia, Sagramoro di Caccia Aggeo, Sogni su Carta di Briatico Roberta, Visconti Carlotta Prasca, Yanez Design di Giovanelli Andrea.
Si va dalla lavorazione della pelle all’oggettistica in ceramica, dalla lavorazione del vetro alla creazione di lampade, dall’abbigliamento alla bigiotteria, dalla grafica alla fotografia. La Mostra mercato è aperta tutti i giorni a partire dalle 17, ad eccezione di domenica 19 agosto, sabato 25 agosto e domenica 26 agosto, giornate in cui aprirà i battenti alle 11.
“La nostra Associazione – sottolinea Luca Grandini, responsabile provinciale di Cna Artistico e Tradizionale – promuove e valorizza l’artigianato e la piccola impresa, guardando non solo alla proposta di contenuti tradizionali, ma anche di quelli innovativi e originali, correlati alle nuove tecniche e tendenze di costume. Il Ferrara Buskers Festival rappresenta, perciò, per noi una straordinaria occasione per presentare a livello internazionale gli il meglio della produzione artigianale del nostro paese, frutto dell’incontro e contaminazione artistica di tante culture e tradizioni. Una grande ricchezza, se pensiamo che tantissime tra le attività presenti al Mercato degli Artigiani Artisti Itineranti sono costituite da giovani .”

tag:

CNA FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it