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Da: Ufficio Stampa

Oggi pomeriggio alle ore 16.00, Alan Fabbri, candidato per il centrodestra a Sindaco di Ferrara, insieme ai delegati rappresentanti della coalizione, ha incontrato Antonio Rosignoli, responsabile Direzione Territoriale Bper Ferrara. “L’incontro, cordiale e proficuo, è stato importante per ribadire come, dopo gli obiettivi di utile che l’istituto ha dichiarato, le prospettive organizzative di Banca Popolare dell’Emilia Romagna debbano essere indirizzate a dare una risposta alle aspettative e alle esigenze di cittadini e imprese, in termini di servizi”, spiega Fabbri.
In questo senso “abbiamo ricevuto rassicurazioni”, continua Fabbri “sulla volontà di Bper di continuare ad investire nel territorio ferrarese e anche sul delicato tema del personale, in vista dell’annunciata riorganizzazione”. Per quanto riguarda, invece, l’annunciata chiusura delle filiali “Bper ha chiarito che, dove gli sportelli non avranno più personale assegnato, verrà comunque mantenuto in funzione il servizio bancomat, quantomeno negli negli edifici di proprietà della banca”.
L’incontro “è stato utile anche per sottolineare la necessità di verificare se esistano possibilità di intervento, da parte dell’Istituto, in favore dei cittadini traditi dal decreto Salvabanche”, aggiunge Fabbri. “Al di là degli aspetti giurisprudenziali emersi nel corso degli ultimi mesi, va ricordato che dopo lo scellerato decreto voluto dal governo Renzi, che anticipando il bail in ha messo le mani nelle tasche dei risparmiatori e ha mandato sul lastrico migliaia di famiglie, la Banca Popolare dell’Emilia Romagna ha acquistato Carife, istituto storico e punto di riferimento di tanti ferraresi, alla simbolica cifra di un euro” e, per questo “ci aspettiamo un atteggiamento rispettoso e strategie lungimiranti che rispondano alle prospettive di crescita della città”.
Il responsabile della Direzione Territoriale della banca “ci ha tenuto a precisare come da parte dell’istituto, già oggi, a Ferrara siano dedicate risorse in proporzione maggiore rispetto ad altri territori e ha confermato, anche per il futuro, questo tipo di attenzione in termini di sostegno agli eventi e alle attività dell’associazionismo in ambito sociale, culturale e sportivo”, aggiunge Fabbri.
“La mia attenzione per la questione non si esaurisce qui”, conclude il candidato “e lunedì 18 marzo incontrerò anche le sigle sindacali dei dipendenti della Banca Popolare dell’Emilia Romagna”.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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