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Bisognerebbe davvero riuscire a cambiare il nostro modo di pensare e di vedere le cose. Per superare la crisi – non solo economica, ma di sistema – c’è il metodo del salmone: mutare direzione. Papa Francesco ci sta aiutando: a riconsiderare i rapporti con noi stessi e con gli altri, a riscoprire i valori etici, significativi per credenti e non credenti, a inquadrare la vita sotto un prospettiva differente.

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Come arrivare al Mum

Oggi al Mum (museo Ugo Marano di Ferrara, in via Benvenuti Tisi da Garofalo 1) Massimo Faggioli, apprezzato studioso e docente di Storia del cristianesimo, sarà intervistato dal direttore di Ferraraitalia Sergio Gessi. L’incontro, dal titolo “Papa Francesco, todo cambia?”, è aperto al pubblico. Si incomincia alle 17, ad ospitarci è una chiesa sconsacrata. Forse anche particolare qualcosa significa…
Dell’ospitalità siamo grati ad Azienda per i servizi alla persona e Città del ragazzo che collaborano all’organizzazione.

Mercedes Sosa, Todo cambia (per ascoltare cliccare sul titolo)

oppure clicca qui per sentire la versione live

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Il professor Massimo Faggioli

Ogni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta…

TUTTO CAMBIA

“Cambia ciò che è superficiale
e anche ciò che è profondo
cambia il modo di pensare
cambia tutto in questo mondo.
Cambia il clima con gli anni
cambia il pastore il suo pascolo
e così come tutto cambia
che io cambi non è strano.

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Mercedes Sosa

Cambia il più prezioso brillante
di mano in mano il suo splendore
cambia nido l’uccellino
cambia il sentimento degli amanti.
Cambia direzione il viandante
sebbene questo lo danneggi
e così come tutto cambia
che io cambi non è strano.
Cambia, tutto cambia
cambia, tutto cambia
cambia, tutto cambia
cambia, tutto cambia.
Cambia il sole nella sua corsa
quando la notte persiste
cambia la pianta e si veste
di verde in primavera.
Cambia il manto della fiera
cambiano i capelli dell’anziano
e così come tutto cambia
che io cambi non è strano.
Ma non cambia il mio amore
per quanto lontano mi trovi
né il ricordo né il dolore
della mia terra e della mia gente.
E ciò che è cambiato ieri
di nuovo cambierà domani
così come cambio io
in questa terra lontana.
Cambia, tutto cambia…”.

Testo del poeta cileno Julio Numhauser

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Redazione di Periscopio


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it