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XIX premio “Soroptimist” per la ricerca scientifica

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Il bando è on line – scadenza 27 aprile. Il Soroptimist International d’Italia Club di Ferrara bandisce la diciannovesima edizione del concorso a titoli per il PREMIO Soroptimist Club di Ferrara per la Ricerca Scientifica.

Per l’anno 2015 il premio è rivolto a giovani donne che abbiano conseguito la laurea magistrale o specialistica in Ingegneria presso l’Università di Ferrara.

In particolare il premio è riservato a studiose di nazionalità italiana che:

svolgano attività di ricerca a Ferrara nel campo dell’Ingegneria;
intendano proseguire gli studi nel campo dell’Ingegneria;
documentino di non aver superato i 30 anni di età alla data di scadenza del presente bando;
si siano particolarmente distinte per serietà d’impegno e apprezzabili contributi scientifici nell’area prescelta.

L’ammontare del premio è di Euro 2.500,00 (duemilacinquecento).

La giuria del premio è composta dai seguenti membri:

Prof.ssa Carla Biondi, Presidente del Soroptimist Club di Ferrara
Prof. Pasquale Nappi, Magnifico Rettore dell’Università di Ferrara
Prof. Giorgio Vannini, Direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Ferrara
Prof. Roberto Tovo, Vice Direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Ferrara
Dr.ssa Raffaella Rizzoni, socia del Soroptimist Club di Ferrara

Le candidate devono depositare entro il 27 aprile 2015 presso l’Amministrazione del Dipartimento di Ingegneria di Unife (via Saragat 1, Ferrara) la domanda, i titoli ed i documenti ritenuti utili e relativo elenco, un “curriculum”, una copia della tesi di Laurea e, eventualmente, di Dottorato di Ricerca, pubblicazioni scientifiche, nonché un programma di ricerca sufficientemente dettagliato del tema in corso di approfondimento, approvato da un docente universitario della materia.
La documentazione va presentata in carta libera.

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UNIVERSITA’ DI FERRARA



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)