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Una Camminata e un’Assemblea per difendere i Crinali Mugellani

Una Camminata e un’Assemblea per difendere i Crinali Mugellani

Domenica 6 aprile a Corella una Camminata e un’Assemblea utili e importanti per le osservazioni dei luoghi e la qualità degli interventi dei relatori e delle presenze, quasi interamente appartenenti al territorio.

Il tema centrale della Camminata e dell’Assemblea: le criticità emergenti dai lavori dell’impianto industriale eolico Monte Giogo di Villore e le alternative alla devastazione del patrimonio comune dell’Appennino Mugellano, proprio sui confini del Parco Nazionale Foreste Casentinesi su crinali in continuità funzionale con il Parco e per questo ricchi di biodiversità in quanto meno disturbati da infrastrutture, antropizzati  e urbanizzati.

La viabilità di accesso all’impianto presenta numerose criticità segnalate da chi frequenta i luoghi e vede il progressivo degrado degli ecosistemi naturali, dell’ambiente e dei paesaggi.

La deforestazione, gli allargamenti del Sentiero 12, gli sbancamenti della montagna alti alcune decine di metri, gli slittamenti dei parapetti dopo le piogge e il materiale che scivola a valle sono emblematici della invasività e della ferita inferta al territorio: talmente profonda, ripida ed estesa che è visibile ad occhio nudo perfino dalla Statale che da Dicomano sale a San Godenzo.

Una variante al Progetto iniziale: una strada aperta in forte pendenza direttamente nella faggeta con perdita di splendidi esemplari ad alto fusto ed ettari di consumo di suolo vergine salendo verso il Giogo di Corella, efficienti magazzini di CO2, di fertilità e di biodiversità, di permeabilizzazione e assorbimento idrico durante la piogge, anche le più intense, dove i versanti della montagna sono in forte pendenza.

Ben 14 chilometri di Sentieristica nazionale ed europea interrotti, deforestati, sbancati, allargati e coperti da enormi tabelloni di cemento posati su teli sintetici e ricoperti di terra: uno spettacolo surreale e inverosimile per chi ama la natura, i sentieri, i cammini, per chi ama semplicemente la propria terra e conosce i crinali.

Eventi di erosione e franosi, anche di grave entità, sono presenti lungo la viabilità, causati dai lavori per l‘impianto industriale eolico dopo la deforestazione a raso che ha prodotto movimento franoso significativo sul Sentiero 00 Italia e sul Sentiero Europa E1 in prossimità del gasdotto SNAM.

I tagli forestali sono giunti in prossimità del grande faggio sul Sentiero 00 sul limite di un luogo incantevole attraversato dal Sentiero 00, circondato da alte faggete dove è stata presentata un’altra variante, nell’avvallamento dove dovrebbe sorgere una delle 7 torri eoliche previste dal Progetto.

Proseguendo, incontriamo il meraviglioso torrente del Solstretto, alimentatore dell’acquedotto pubblico del Comune di Vicchio e habitat di specie protette, tra cui i preziosi crostacei Austropotamobius pallipes, bioindicatori di acque di eccellente qualità, prive di inquinamento, monitorati da Ricercatrici dell’Università di Firenze.

Forte criticità il tombamento del torrente del Sostretto e il suo attraversamento dall’infrastruttura che sopra il suo letto e dentro la faggeta deve essere completamente realizzata ex novo cantierizzando l’intera area di alta valenza naturalistica e da tutelare secondo le Direttive Comunitarie e Regionali.

Dopo un ottimo pranzo al sacco, condiviso sotto il grande faggio che ci ha accolto con la sua potente e benefica energia, siamo risaliti dalla transizione all’inferno dei sentieri e dei crinali devastati verso l’agriturismo Universal Harmony a Corella, sede della Mostra espositiva e dell’Assemblea aperta a tutti organizzata dal Comitato Tutela Crinale Mugellano Crinali Liberi aderente alla Coalizione Ambientale TESS Transizione Energetica Senza Speculazione.

Durante l’Assemblea sono intervenuti: Luigi Lastrucci Presidente del CAI sezione Mugello, Carlo Visca Responsabile del Centro Visite Parco Nazionale Foreste Casentinesi Castagno d’Andrea nel Comune di San Godenzo, Cristina Tani dell’Archivio di Stato di Firenze, Luca Vitali Editore della Casa editrice Montaonda, Valle del Falterona, Crinali Liberi, Valeria Uga per il Comitato Tutela Crinale Mugellano, Fabrizia Laroma Jezzi per la Coalizione Ambientale TESS, Saverio Zeni, Consigliere comunale del Comune di Dicomano e Direttore di OK Mugello, Paolo Pucci Referente per Democrazia sovrana e popolare del territorio, Enrico Bianchi Avvocato di Firenze, Monica Fagioli, attivista del Movimento della Decrescita, ha contribuito fornendo spunti sul risparmio energetico e una visione economica che non sia fondata sui consumi e gli sprechi.

In successione, gli interventi hanno messo in luce la grande rilevanza della Sentieristica nazionale ed europea che viene compromessa in modo irripristinabile e permanente senza possibilità di sostituzione alternativa, andando contro a tutto quel movimento di espansione del turismo lento ed escursionistico che ha portato e sta portando ricchezza e benessere lungo la Via degli Dei.

Lastrucci ha ribadito che il CAI, pur favorevole alle rinnovabili, è del tutto contrario all’interruzione del Sentiero Italia di 8000 km che attraversa 20 regioni con 500 tappe significative per la storia, la memoria, l’identità, la cultura e la bellezza dei luoghi.

Sia Lastrucci che Uga hanno evidenziato come gli interventi per l’eolico stiano già provocando dissesto idrogeologico, erosione, frane e degrado del territorio con ripercussioni negative a valle.

Carlo Visca ha approfondito l’importanza dell’area Corella Villore per l’alta concentrazione di biodiversità presente, dovuta alla prossimità dei territori con Zone a speciale conservazione, Aree Natura 2000 tra cui la confinante ZSC Muraglione Acquacheta. La prossimità delle Foreste Sacre e dell’Alta Via dei Parchi rende inidonea quest’area all’industrializzazione, la rende idonea invece al suo riconoscimento ad area protetta.

Cristina Tani ha riportato le Leggi che a partire dal 1559 Cosimo I aveva posto a protezione dei crinali vietando rigorosamente il taglio delle foreste a partire da un miglio dai crinali (1,609 chiometri) per salvaguardare la valle del Mugello da rischi idrogeologici, erosivi, franosi ed alluvionali.

Fabrizia Laroma Jezzi ha esposto le attività della Coalizione Ambientale Tess che ha oltrepassato ormai le 110 Associazioni fra Associazioni e Comitati regionali e interregionali per una Transizione Ecologica senza speculazione che veda partecipi attivamente le comunità dei territori, gli operatori turistici con i produttori locali che vivono della campagna e della montagna e se ne prendono cura.

Le alternative alla devastazione dell’Appennino e alla copertura di suolo e di campi sono possibili e realizzabili conseguendo gli obiettivi energetici previsti per la Toscana nei luoghi già cementificati e urbanizzati senza frammentazione degli ecosistemi naturali, deforestazione di ettari di foreste, senza consumo di suolo e cementificazione e uso di fossili per lo sbancamento delle montagne, la realizzazione di ampie strade per i trasporti eccezionali delle pale e le decine di interventi di modifica alla viabilità ordinaria. Un costo ambientale che è contrario alla Transizione ecologica e ne vanifica gli obiettivi.

Luca Vitali ha ripercorso la storia della resistenza dei movimenti del territorio contro l’industrializzazione eolica dei crinali dal 2009 ad oggi.

Saverio Zeni e Paolo Pucci, da due parti politiche diverse, hanno evidenziato l’importanza della partecipazione attiva dei cittadini e del senso di appartenenza identitaria ai luoghi, per contrastarne la svendita e la svalutazione a beneficio e profitto di grandi Multinazionali e Multiutility finanziarie che si impongono cercando di soffocare da subito la voce di chi si esprime in modo contrario a progetti di impianti industriali che privano i territori dei vincoli paesaggistici, delle tutele ambientali, della vocazione turistica e produttiva autoctona di qualità,  declassandoli ad aree industriali idonee alla implementazione e al potenziamento di torri eoliche con procedure veloci e semplificate.

Saverio Zeni e Paolo Pucci, da due parti politiche diverse, hanno evidenziato l’importanza della partecipazione attiva dei cittadini e del senso di appartenenza identitaria ai luoghi, per contrastarne la svendita e la svalutazione a beneficio e profitto di grandi Multinazionali e Multiutility finanziarie.

Esse si impongono cercando da subito di soffocare le voci sul territorio che legittimamente esprimono contrarietà a progetti di impianti industriali che privano i territori dei vincoli paesaggistici e delle tutele ambientali, snaturandoli e declassandoli ad aree industriali idonee alla implementazione e al potenziamento degli impianti con procedure veloci e semplificate.

A conclusione dell’Assemblea l’Avvocato Enrico Bianchi ha esposto alcune pratiche che tutelano i singoli e le comunità nella difesa dei territori.

Una cena condivisa ha completato la giornata intensa e costruttiva lasciandosi con l’impegno di un nuovo evento a Corella presso Universal Harmony, tra il Falterona e i crinali di Corella Villore, a metà maggio al quale vi aspettiamo numerosi.

Comitato Tutela Crinale Mugellano Crinali Liberi
Coalizione Ambientale TESS Transizione Energetica Senza Speculazione

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Fabrizia Jezzi


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PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)