Torri di Marmo vince ancora.
Da: Tresigallo la città metafisica
Tresigallo ormai ha valicato i confini italiani ed è sempre più Cittadina d’Europa. Da diversi anni ormai inserita in ATRIUM, Rotta Culturale del Consiglio d’Europa, continua il suo percorso verso una notorietà transnazionale. Solo pochi giorni fa, il 3 Dicembre, l’università di Cambridge aveva ospitato Tresigallo La Città Metafisica come uno dei case study all’interno della conferenza “Heritage in the making: dealing with legacies of Fascist Italy and Nazi Germany” cui hanno partecipato come relatori l’architetto Davide Brugnatti e il professor Giuseppe Muroni, entrambi membri dell’Associazione Culturale Torri di Marmo che da anni si occupa della valorizzazione turistica del territorio e del patrimonio storico, architettonico e urbanistico della cittadina di stampo razionalista.
La stessa Torri di Marmo in collaborazione con l’Associazione Edmondo Rossoni e con il sostegno del Comune di Tresigallo, dopo la vincita del Bando Regionale sulla Memoria del ‘900, ha raggiunto un nuovo traguardo: dopo aver inserito gli eventi del 2018 nel calendario ufficiale delle manifestazioni per l’ Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018, ottenendo l’accreditamento per l’utilizzo del relativo logo ufficiale, si è aggiudicata la vittoria del Bando promosso dal MiBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) in occasione di questo particolare Anno. Su 500 domande presentate, di cui 380 a settembre, il progetto “Città Metafisica, raccontaci la tua storia!” è risultato tra i 197 premiati, con un cofinanziamento del 25%. Il Bando sostiene progetti a carattere innovativo, pluridisciplinari e mirati agli obiettivi dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale.
Il progetto presentato ha un filo conduttore unico, basato sul racconto della storia e delle storie locali attraverso l’esperienza immersiva nella cittadina di Tresigallo, e si articola su tre eventi dalle connotazioni progettate appositamente per la fascia di età e per il tipo di pubblico che si vuole coinvolgere.

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)