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Dal 7 all’11 febbraio a Roma presso la sala ANICA la prima edizione dell’Indian Film Festival con il meglio del cinema indiano oltre Bollywood. Entrata gratuita.

Il festival, organizzato e promosso dall’Ambasciata Indiana a Roma, propone una rassegna di 5 film, in anteprima italiana che sono espressione della ricchezza linguistica e culturale dell’India. Non solo film in lingua Hindi ma anche in Telugu, Tamil, Kannada.

Questa prima edizione del festival restituisce infatti la ricchezza della cinematografia indiana e la sua grande varietà di generi e tematiche, con particolare attenzione a quelle sociali, che va di pari passo alla grande varietà linguistica dei film della rassegna.

Ad aprire il festival venerdì 7 febbraio sarà presentato RRR (Rise Roar Revolt) di S.S Rajamouli (2022), uno dei maggiori successi contemporanei di Tollywood. Il cinema in lingua telugu che si produce a Hyderabad, in contrapposizione alla lingua hindi in uso a Bollywood, e che rappresenta la seconda grande industria cinematografica indiana. Il film ha conquistato la fama e il plauso della critica internazionale vincendo il Golden Globe e poi l’Oscar per la migliore canzone originale con “Naatu Naatu”.

Ram Charan in RRR (Rise Roar Revolt) di S.S Rajamouli (2022)

Il film, record d’incassi in patria e di consensi oltreoceano, è una saga epica ambientato in India all’epoca della colonizzazione britannica. Interpretato da due delle maggiori star del cinema indiano: Alluri Sitarama Raju (Ram Charan) e Komaram Bheem (N.T. Rama Rao Jr), il film racconta le gesta di due rivoluzionari realmente esistiti, che all’inizio degli anni Venti si opposero alla dominazione britannica.

Si prosegue sabato 8 febbraio con Gangubai Kathiawadi (La regina di Mumbai) (2022) di Sanjay Leela Bhansali. Il film è stato presentato in anteprima nel 2022 al 72° Festival di Berlino ed è incentrato sulla vita di Gangubai Kothewali, una donna molto potente vissuta negli anni ’60, nota anche come “La maîtresse di Kamathipura’ per i suoi legami con la malavita.

Domenica 9 febbraio sarà la volta di Soorai Pottru (2020) con la star Suriya e Paresh Rawal, diretto da Sudha Kongara, regista e sceneggiatrice che gira prevalentemente in lingua Tamil. Il film, basato su una storia vera, racconta la vita di Nedumaaran Rajangam, conosciuto come Maara e pioniere dell’industria aviatoria indiana. Un ragazzo di umili origini che sogna di fondare la prima compagnia aerea low cost in India, così da rendere accessibile la possibilità di viaggiare anche alle persone meno abbienti.

Suriya e Paresh Rawal in Soorai Pottru di Sudha Kongara (2020)

Lunedì 10 febbraio sarà la volta di Vikram (2022), un thriller d’azione in lingua tamil diretto da Lokesh Kanagaraj, è interpretato da Kamal Haasan nel ruolo del protagonista. È il secondo capitolo del Lokesh Cinematic Universe ed è il seguito dell’omonima pellicola del 1986. Il film segue Vikram, l’ex comandante di una squadra pilota di black-ops, e i suoi sforzi per catturare Sandhanam.

Kamal Haasan in Vikram di Lokesh Kanagaraj (2022)

Martedì 11 febbraio chiude il festival Kantara (2022) diretto e interpretato da Rishab Shetty. Il film è ambientato in un villaggio rurale nella foresta e minacciato dagli interessi del governo. Shiva deve confrontarsi con i suoi dubbi e adempiere al suo destino per proteggere la sua gente e le tradizioni locali. Il film, in lingua Kannada, predominante nella parte sudoccidentale del paese, è un racconto mistico che apre lo spettatore a una prospettiva unica sulla complessità delle sfaccettature sociali dell’India.

Sapthami Gowda e Rishab Shetty in Kantara di Rishab Shetty (2022)

Il festival, promosso dall’Ambasciata Indiana a Roma ha come partner Government of India Ministry of Information and BroadcastingNFDC- National Film Development Corporation of India e in Italia ANICA – Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche e Audiovisive.

Tutte le proiezioni saranno in lingua originale sottotitolate in italiano e inglese. L’accesso è gratuito fino ad esaurimento posti presso la Sala ANICA viale Regina Margherita 286.

In evidenza, Alia Bhatt in Gangubai Kathiawadi di Sanjay Leela Bhansali (2022), tutte le immagini per cortesia dell’Ufficio stampa – Storyfinders

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Simonetta Sandri

E’ nata a Ferrara e, dopo gli ultimi anni passati a Mosca, attualmente vive e lavora a Roma. Giornalista pubblicista dal 2016, ha conseguito il Master di Giornalismo presso l’Ecole Supérieure de Journalisme de Paris, frequentato il corso di giornalismo cinematografico della Scuola di Cinema Immagina di Firenze, curato da Giovanni Bogani, e il corso di sceneggiatura cinematografica della Scuola Holden di Torino, curato da Sara Benedetti. Ha collaborato con le riviste “BioEcoGeo”, “Mag O” della Scuola di Scrittura Omero di Roma, “Mosca Oggi” e con i siti eniday.com/eni.com; ha tradotto dal francese, per Curcio Editore, La “Bella e la Bestia”, nella versione originaria di Gabrielle-Suzanne de Villeneuve. Appassionata di cinema e letteratura per l’infanzia, collabora anche con “Meer”. Ha fatto parte della giuria professionale e popolare di vari festival italiani di cortometraggi (Sedicicorto International Film Festival, Ferrara Film Corto Festival, Roma Film Corto Festival). Coltiva la passione per la fotografia, scoperta durante i numerosi viaggi. Da Algeria, Mali, Libia, Belgio, Francia e Russia, dove ha lavorato e vissuto, ha tratto ispirazione, così come oggi da Roma.

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