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da: Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara

MACERI E ALTRI STAGNI DELLA PIANURA: STATO DELL’ARTE E PROSPETTIVE FUTURE.

Convegno, sabato 9 maggio 2015

Nella Pianura Padana orientale sono presenti migliaia di maceri, gli antichi bacini artificiali un tempo utilizzati per la lavorazione della canapa tessile, e un certo numero di stagni con origine differente. Il Museo di Storia Naturale di Ferrara si occupa del loro studio ormai da più di dieci anni. Di recente, altri ricercatori(dell’Università di Ferrara, dell’ENEA di Bologna e dell’Università di Parma) hanno rivolto il loro interesse agli stagni di pianura.
Le informazioni ecologiche raccolte sono molte e alcune sono già state presentate al pubblico attraverso libri e mostre. Esistono però altre ricerche i cui risultati, in parte già condivisi in ambito scientifico, non sono ancora stati presentati al grande pubblico.
Nel convegno del 9 maggio, presenteremo le informazioni sinora raccolte e alcune idee progettuali: infatti, abbiamo iniziato a pensare ad un futuro in cui questi piccoli bacini, presenti a migliaia nella Pianura Padana orientale, possano essere messi a sistema e resi capaci di svolgere in modo efficace e sostenibile funzioni ecosistemiche fondamentali, per il miglioramento della qualità delle acque e per la tutela della biodiversità nel fronteggiare i cambiamenti climatici in atto.
Il convegno è organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara, l’Associazione Naturalisti Ferraresi, l’ENEA-Lecop di Bologna e l’Università di Parma.

P r o g r a m m a

9.30: Apertura dei lavori da parte del Direttore del Museo, Stefano Mazzotti. Saluti dell’Assessore alla Pianificazione del Comune di Ferrara, Roberta Fusari.

9.45: I maceri del Ferrarese, la fauna e gli effetti dei parametri ambientali. Carla Corazza, Museo di Storia Naturale.

10.00: I Coleotteri acquatici. Roberto Fabbri e Fernando Pederzani, Società per gli Studi Naturalistici della Romagna.

10.15: Maceri: caratteristiche morfologiche e biogeochimica delle acque. Marco Bartoli, Università di Parma, Simone Busi ed Enrico Tesini, ENEA-Laboratorio LECOP di Bologna.

10.30: La cultura della canapa. Gian Paolo Borghi, Consulente del Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese, S. Bartolomeo, FE.

10.45: Gorghi ed altre cavità di evorsione, particolari piccoli laghi di pianura. Marco
Bondesan, Associazione Naturalisti Ferraresi

11.00: Un progetto per la riqualificazione del laghetto del Parco Urbano Bassani Giuseppe Castaldelli, Università di Ferrara.

11.30: TAVOLA ROTONDA: Quale futuro per gli stagni di pianura?

Modera Carla Corazza, Museo di Storia Naturale.
Paolo Carini* e Giulia Grossi (Comune di Castenaso, BO): Uno sguardo sui maceri al di fuori del Ferrarese.
Giuseppe Castaldelli (Università di Ferrara): Che funzione potrebbero avere?
Pier Luigi Viaroli (Università di Parma): L’importanza di metterli in rete, il valore per il miglioramento ambientale e il marketing territoriale.
Moreno Po (Dirigente del Settore Pianificazione Territoriale, Provincia di Ferrara): Gli strumenti generali di tutela nel Ferrarese.
Ornella De Curtis (Città Metropolitana di Bologna): L’importanza per la fauna minore. La tutela nel Bolognese.
Renato Finco (Provincia di Ferrara): Problematiche di conservazione.
Luigi Fenati (Fondazione Navarra, Ferrara), Lorenzo Zibordi* (Confagricoltura Ferrara): Le istanze degli agricoltori.
Francesco Besio (Regione Emilia-Romagna): Gli strumenti di tutela ed incentivazione forniti dalla Regione Emilia-Romagna.

Dibattito

13.00: Chiusura lavori

(*: interventi in attesa di conferma).

3° FESTIVAL DEL DISEGNO DAL VERO: DIARI DI VIAGGIO – SEGNI E COLORI CHE RACCONTANO IL MONDO (8-10 MAGGIO 2015)

Sabato 9 e domenica 10 maggio, il Museo di Storia Naturale ospiterà due sessioni mattutine di disegno dal vero nell’ambito del 3° festival organizzato dall’Associazione Autori Diari di Viaggio.

Ancora prima della scrittura le rappresentazioni grafiche o iconografiche sono stati i gesti naturali per confrontarsi con gli altri ed esprimere un linguaggio universale.

Per questo motivo il racconto attraverso le immagini, nelle sue più svariate forme e tecniche, risulta comprensibile da tutti ed efficace.

Autori Diari di Viaggio è un’Associazione che ha come finalità la diffusione dell’arte del disegno dal vero intesa come espressione artistica “istantanea” attraverso l’osservazione della società. Si propone perciò di:

– Promuovere lo sviluppo culturale e civile dell’uomo e della società attraverso una più ampia diffusione dell’istruzione, della conoscenza, della solidarietà, del rispetto dei diritti civili individuali e collettivi.
– Valorizzare qualsiasi forma di disegno che sia rappresentativa del territorio, delle città, delle persone, con riferimento a tutte le culture passate e presenti , della civiltà dell’uomo.
– Divulgare l’arte di raccontare e memorizzare, attraverso il disegno dal vero, l’esperienza di vita, i viaggi, i rapporti tra gli uomini, raccogliendo tali espressioni in qualsiasi forma artistica e supporto, dal singolo elaborato fino alla raccolta in carnet.
– Promulgare lo scambio tra le differenti culture artistiche del disegno dal vero intese come territoriali e generazionali, garantendone la libertà di espressione nel rispetto della dignità di tutti gli uomini.

Lo spirito che accomuna gli Autori dei Diari di Viaggio è la curiosità per i nuovi luoghi lontani o appena “dietro L’angolo di casa”; l’osservazione di tutto quello che “ci gira attorno” e a cui spesso perché sempre presente nel nostro quotidiano, non diamo importanza; alle persone e alle loro usanze e cultura; all’osservare e ascoltare con il giusto ritmo del Viaggiatore.

Per tutte le informazioni sul festival e per la partecipazione occorre consultare il sito http://www.autoridiaridiviaggio.it/diari-di-viaggio-2015/.

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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