Da: Ufficio Stampa Comune di Bondeno
Abbiamo installato già 60 telecamere di sicurezza tra Bondeno e frazioni. Tra pochi giorni saranno 72. E stiamo sperimentando un sistema che collega anche la videosorveglianza privata ai circuiti delle forze dell’ordine, per garantire e potenziare i presidi. La Bondeno che vogliamo è sicura e la gente deve poter stare tranquilla nelle proprie case e per le strade”. Lo ha annunciato il sindaco facente funzione Simone Saletti, candidato alle prossime comunale nel corso dell’aperitivo elettorale di questa sera. Saletti ha illustrato alcuni punti del programma, partendo da giovani e famiglie: “Abbiamo creato Spazio 29. Nato come luogo di aggregazione è diventato un centro di riferimento per le famiglie”.
“Ed ora abbiamo in cantiere nuovi e analoghi investimenti anche per chi è ‘diversamente giovane’: istituiremo in particolare servizi navetta per il trasporto in centro”. Tema lavoro: “Le aziende sono felici di investire perché – come ci dicono gli stessi imprenditori – hanno trovato un’Amministrazione attenta e che ascolta. Dall’area ex Eridania al noceto primo in Italia a Santa Bianca, sono in tanti a scegliere il nostro territorio, a beneficio di indotto e occupazione”.
Il primo cittadino, e candidato, ha assicurato: “Non sarò un uomo solo al comando ma mi affiderò a una squadra di gente capace e stimata” e ha poi voluto rimarcare: “Leggo altri programmi, mi sembrano libri dei sogni creati a uso di un like o di un titolo. Noi invece vogliamo promettere solo ciò che sappiamo di poter realizzare. E ciò che abbiamo realizzato, dai ponti alle infrastrutture, dalla sicurezza alle politiche per giovani e famiglie, è sotto gli occhi di tutti. Con questa serietà e con i piedi saldamente a terra vogliamo continuare lungo una strada fatta di concretezza, ascolto, disponibilità e fatti”.
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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it