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Da: Lucia Felletti, Comune di Comacchio

OPERAZIONI DI BONIFICA ORDIGNO BELLICO IN LOCALITA’ LIDO
SCACCHI VIA ACCIAIOLI TERRENO AGRICOLO ZONA FURBINO – INTERDIZIONE AL
TRANSITO DALLE ORE 10 DEL 21/12/2020

IL SINDACO

PREMESSO:
– che con nota della Prefettura di Ferrara nr. 17218 del 20/10/2020
acquisita al Prot. Gen. 58262 è stato comunicato il rinvenimento
da parte della Stazione Carabinieri di Porto Garibaldi, in località Lido degli Scacchi Via Acciaioli porzione di terreno agricolo
zona Furbino, di un ordigno bellico presumibilmente della II guerra Mondiale del tipologia denominata proiettile da mortaio delle
dimensioni di circa 35 cm ed il diametro di circa 10 cm;
– che con Ordinanza Sindacale n. 35/2020 del 20/10/2020, è già stata
interdetta l’area interessata dal rinvenimento in attesa della
fissazione della data per la bonifica dell’area;
– che la Prefettura di Ferrara – Area V^ con nota prot. n.
0086374/2020 del 16/12/2020, ha concesso nulla osta alla bonifica
occasionale del suddetto residuo bellico;
– che il personale del 8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti
“FOLGORE”, incaricato della bonifica, ha richiesto l’interdizione
di chiunque non direttamente coinvolto nelle operazioni, dall’area
interessata attraverso l’istituzione di una cornice di sicurezza
assicurata dalle Forze dell’Ordine;

CONSIDERATO:
– che le operazioni di bonifica dell’ordigno bellico sono state
programmate per il giorno 21/12/2020 a partire dalle ore 10:00;

RITENUTO:
– necessario ed urgente, a tutela dell’incolumità pubblica delle
persone di interdire l’accesso all’area interessata dalle
operazioni ad una idonea distanza dal punto di rinvenimento,
secondo le indicazioni che saranno fornite sul luogo dal personale
incaricato della bonifica, dalle ore 10:00 del giorno 21/12/2020 e
fino alla fine delle operazioni;

VISTO
– l’art. 133, comma 1, lett.q), del decreto legislativo n. 104 del
2010;
– l’art. 54 del decreto legislativo n. 267/2000;

RITENUTO:
– quindi di dover adottare idonee e straordinarie misure volte a
tutelare l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana;

VISTO l’articolo 54 T.U. delle leggi sull’ordinamento degli EntiLocali
approvato con Decreto legislativo n.267 del 18.08.2000;

ORDINA
 dalle ore 10:00 del giorno 21/12/2020 fino al termine delle
operazione di bonifica dell’ordigno bellico, l’interdizione
dell’area sita in LOC. Lido degli Scacchi Via Acciaioli porzione
di terreno agricolo zona Furbino ad una idonea distanza dal punto
di rinvenimento, secondo le indicazioni che saranno fornite sul
luogo dal personale incaricato della bonifica, dalle ore 10:00
del giorno 21/12/2020 e fino alla fine delle operazioni;

INCARICA
 il Settore Tecnico del Comune di Comacchio di provvedere
all’adeguato transennamento e/o delimitazione della zona
ricadente nell’area come sopra individuata e di mettere a
disposizione il personale ed i mezzi richiesti dai militari del
8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti “FOLGORE”;
 il Comando della Compagnia dei Carabinieri di Comacchio ed il
Comando del Corpo di Polizia Locale, dell’adozione per quanto di
competenza, di tutte le misure ed operazioni che si renderanno
necessarie ai fini della bonifica dell’ordigno bellico;

DISPONE
 che la presente ordinanza sia immediatamente affissa all’Albo
Pretorio e trasmessa:
 Alla Prefettura di Ferrara;
 Alla Questura di Ferrara;
 Al Sig. Comandante provinciale dei Carabinieri;
 Al Sig. Comandante della Compagnia Carabinieri di Comacchio;
 Al Sig. Comandante della Stazione Carabinieri di Porto Garibaldi;
 Al Sig. Comandante Provinciale dei VV.FF.;
 Al Sig. Presidente Comitato Provinciale della Croce Rossa
Italiana
 Al Sig. Comandante del Corpo della Polizia Locale;
Avverso il presente provvedimento può essere proposto, ai sensi
dell’art. 3, ultimo comma, della Legge n. 241/90 e s.m.i., nel termine
di 30 giorni dalla notificazione, ricorso al Prefetto di Ferrara
oppure, in via alternativa, ricorso al TAR dell’Emilia-Romagna entro
60 giorni dalla notificazione.

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5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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