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Ferrara film corto festival

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Il 4 ottobre 2021 ha riaperto a Comacchio il centro per bambini e famiglie “L’albero delle meraviglie”.
Dopo un anno di chiusura le famiglie con bambini hanno accolto con piacere la riapertura di questo servizio e le frequenze lo confermano: in questi primi giorni sono una decina a giorno circa di coppie che frequentano il servizio, presenze massime ammesse per garantire il rispetto delle norme sanitarie anticovid.
In questo anno di sospensione del servizio, a causa della pandemia, l’Amministrazione ha lavorato alacremente per riaprire il Centro, adottando tutte le misure necessarie a garantire la sicurezza sanitaria ad operatori e famiglie. “Un risultato di cui siamo orgogliosi – dichiara Maura Tomasi Vice Sindaco di Comacchio – che restituisce un nuovo tassello di normalità a tutte le famiglie ed alla comunità intera.
Il Centro “L’albero delle meraviglie ” rappresenta un servizio di eccellenza sul nostro territorio e la sua riapertura ci riempie di profonda soddisfazione”.
Il servizio si rivolge ad una fascia di età 0/10 anni, prevedendo aperture differenziate per fasce di età. La specificità di questo servizio è che, fino ai 5 anni, si rivolge coppia adulto-bambino. L’adulto che può essere un genitore, un nonno oppure una baby sitter che frequenta il servizio insieme al bambino, socializza con altri adulti, vivendo le problematiche e le tematiche infantili con un approccio diverso proprio perchè il confronto l’aiuta e lo sostiene nei suoi compiti educativi.
Il centro si trova in via Natale Cavalieri 38 è ad utenza libera con iscrizione. La flessibilità è la parola d’ordine di questo servizio che è conformato sui bisogni delle famiglie che possono scegliere le giornate di frequenza e le fasce orarie più consone. Qui trovano ambienti stimolanti e adeguati: una stanza per il gioco motorio, una stanza per il gioco simbolico, una stanza/laboratorio, una piccola cucina per le merende, un ampio atrio e un’ampia area cortiliva.
La giornata tipo è così articolata: accoglienza con relativo triage , gioco libero, merenda, proposta di attività strutturata e saluto finale. Un’offerta fluida e leggera per genitori e famiglie, in armonia con l’organizzazione degli spazi che favoriscono anche gli incontri informali. Preparando i più piccoli alla vita di comunità ed alla socializzazione.
“L’albero delle meraviglie” rappresenta il servizio storico per l’infanzia della città di Comacchio, che segna la nascita del sistema dei servizi per l’infanzia e l’adolescenza nella cittadina lagunare.
Nasce nel 1988 grazie all’investimento dell’associzione olandese Bernard Van Leer che aveva come mission quella d’ investire in quelle zone del mondo carenti di servizi per l’infanzia. Il  territorio del Delta rientrava in questa situazione è vennero così aperti 5 cantieri pedagogici, tra cui quello a Comacchio grazie a Regione Emilia Romanga ed Università di Bologna, che ne garantì il supporto scientifico .
Oggi il Comune di Comacchio vanta due nidi d’infanzia “Il giglio” e “La gabbianella”, oltre che un centro adolescenti, un centro per le famiglie ed il centro per bambini e genitori  “L’albero delle meraviglie”.
Il Centro oggi è un servizio di rete territoriale, un servizio di prossimità per le famiglie più fragili dal punto di vista sociale e culturale. Il suo lavoro è ancora più prezioso in un momento come quello che stiamo vivendo, che ha acutizzato l’isolamento delle famiglie che hanno bisogno di ritrovare socialità ed incontro.
La gestione della struttura é affidata alla cooperativa sociale Girogirotondo, una cooperativa del territorio, che mette a disposizione personale educativo qualificato, affiancato da una serie di figure professionali del centro famiglie distrettuale “la libellula”.
Le famiglie troveranno a loro disposizione persone con competenze specialistiche: una psicopedagogista, una psicologa, una mediatrice familiare, un’ostetrica che conduce i corsi di preparazione alla nascita e percosi di massaggio infantile di sostegno all’allattamento al seno.

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Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it