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Massimo Malucelli, attore e insegnante internazionale di Commedia dell’arte, è protagonista della scena ferrarese da più di venticinque anni. Ha formato diversi professionisti come il giovane Stefano Muroni, recentemente selezionato a candidato come migliore attore al Romafilmcorto [vedi], uno tra i festival più accreditati dai critici cinematografici. Siamo andati a trovarlo a Foné Scuola di Teatro e Centro Preformazione Attoriale di via Arianuova, di cui è docente e presidente.

Malucelli ci accoglie nella nuova sede di Foné, inaugurata il 26 novembre scorso, con uno dei suoi allegri e intriganti sorrisi. Appena entrati, ci accorgiamo che questa non è solo una sede ma molto di più, è una casa in cui ogni spazio è riadattato ad hoc pur mantenendo l’intimità e il calore del luogo abitato. Ci fa strada, e salendo una scala in legno, con pile di libri appoggiate ad ogni gradino, accediamo allo spazio principale, il teatro: palco, fondale nero, un leggero sipario chiaro, luci, faretti, file di sedie per gli spettatori. Al centro della stanza la regia, e lungo il muro una tenda… “et voilà, ecco a voi la cucina!” esclama l’attore facendola scorrere e spiegandoci che in certi momenti il teatro si trasforma in un luogo in cui insegnanti e allievi passano momenti conviviali, mangiando un boccone insieme e chiacchierando davanti ad un bicchiere di vino. Poco più in là, un balconcino delizioso (con vista sul giardino della scuola e sugli altri del vicinato), in cui siamo invitati a sedere: facciamo qui, all’aperto, in un assolato pomeriggio di maggio, la nostra intervista-chiacchierata.

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Recording studio
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L’intervista in terrazza
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Il docente alla regia
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L’attore nel suo teatro
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‘Arrivedorci!’, sipario…

Perfetta questa nuova sede, una sorta di casa-teatro…
Sì, la casa del teatro! Non ci crederete, ma questa non è propriamente la nostra ‘nuova sede’, è la nostra ‘prima sede’ in assoluto! Io lavoro ormai da 25 come insegnante di teatro, ai miei corsi sono passate generazioni di teatranti ferraresi, ma non avevo mai pensato ad una vera e propria sede. Finché un mio ex-allievo, Stefano Muroni, ora professionista a livello nazionale, mi ha detto: “Massimo, ma se trovassimo una sede?”. Un genio! In realtà lui mi aveva proposto anche di fondare un centro di preformazione attoriale. Erano entrambe ottime idee, così abbiamo unito le due cose e ora questa è la sede della Scuola di teatro Foné, diretta da me, e del Centro di preformazione attoriale diretto da Stefano Muroni.

Come è nato il sodalizio con Stefano Muroni?
Conosco Stefano da quando aveva tredici anni; mi ricordo che una volta, durante il corso, questo ‘sedanino’ si alzò e mi disse: “Io voglio fare come Benigni”, con un bell’accento padano, anzi nello specifico tresigallese. Dopo aver studiato per quattro anni con me, era determinato a proseguire al Centro sperimentale di cinematografia di Roma. Io ho sostenuto la sua scelta e l’ho preparato perché ero assolutamente convinto che l’avrebbero preso. Ed è stato così, su 5000 candidati, presero otto femmine e otto maschi, uno era lui. Concluso il percorso al Centro sperimentale è tornato a Ferrara, è venuto da me e mi ha detto: “Io sono stato preso perché ho studiato con te, perché avevo già appreso un linguaggio; il primo anno in cui abbiamo lavorato sull’improvvisazione ho vissuto di rendita, anzi sono passato proprio per l’improvvisazione che ho fatto”. E’ stato per questo senso di gratitudine e per l’essersi reso conto di quanto fosse stato importante il lavoro fatto con Foné che ha avuto l’idea di fondare un centro di preformazione attoriale specifico per i ragazzi dai 14 ai 20 anni che intendono intraprendere la professione di attore.

La Scuola di teatro Foné era già conosciuta e apprezzata, ora, con il Centro di preformazione riconosciuto e appoggiato dallo stesso Centro sperimentale di cinematografia e dal Giffoni Film Festival, state diventando una realtà affermata e prestigiosa. Si sente questo consolidamento?
Assolutamente sì, la cosa ha preso una consistenza tale per cui riusciamo a mantenerci bene. Per fare un paio di esempi, ci possiamo anche permettere di mandare due dei nostri ragazzi in Spagna, nell’ambito di un gemellaggio stretto di recente con l’Escuela de artes escenicas Pábulo; quattro ragazzi partecipano al Giffoni film festival; un allievo mi ha fatto cinque assistenze alla regia in un anno. E poi abbiamo organizzato il Tenda Summer School, la prima Summer school d’Europa dove si dorme in tenda e gli allievi saranno giovani aspiranti attori e adolescenti appassionati di recitazione. Quest’anno si terrà dal 4 all’8 agosto a Villa Mensa (Delizia estense che si trova a Sabbioncello di San Vittore), s’intitola “Dalla commedia dell’arte alla comicità contemporanea” e gli allievi lavoreranno in lingua, con un team di docenti internazionale come Marcos Grande Pazos (docente spagnolo e direttore artistico dell’Escuela de Artes Escènicas Pábulo di Santiago de Compostela) e Joe Ghallager (decente scozzese, direttore della compagnia scozzese Teatro Replico); i monologhi dei cinque allievi più meritevoli saranno trasmessi su Telestense e tutti i network ad essa collegati, e potranno proporli. Insomma, diciamo che riusciamo a dare delle belle opportunità.

Quanti studenti avete avuto quest’anno e quali le attività che proponete?
Quest’anno abbiamo avuto una quarantina di allievi tra ragazzi e adulti, divisi in quattro gruppi (adulti primo corso e secondo corso, ragazzi del Centro preformazione primo anno e secondo anno). Durante i corsi, oltre al teatro, seguono discipline che supportano l’attività teatrale: canto (abbiamo la sala della musica), lavoro con la telecamera, dizione, movimento, con me e con gli altri docenti della scuola, ognuno dei quali ha una sua specificità, Massimo Alì, Gaia Dellisanti, Daniela Cappiello, Beatrice Mezzetta, Lyda Patitucci, Daniela Cappiello, Beatrice Lamburghini e Giuseppe Muroni.

Avete nuovi progetti per il futuro?
A dire il vero sì, vorremmo sfruttare il giardino e mettere su un piccolo palco con una cinquantina di posti per fare piccole rappresentazioni estive con uno o due attori, o concerti per chitarra classica; in più, mio figlio Dario che studia musica al conservatorio vorrebbe creare un piccolo studio di registrazione nel casottino.

Casa-teatro, sala della musica, arena estiva e sala di registrazione, una cosa più unica che rara…
In effetti ci stiamo benissimo e ci teniamo a far vivere questo spazio il più possibile. La proprietaria di casa è contentissima di questa insolita trasformazione… meglio di così!

Foné Scuola di Teatro e il Centro Preformazione Attoriale sostengono la campagna di crowdfunding di Ferraraitalia [vedi] mettendo gentilmente a disposizione una delle ricompense che consiste in 15 posti per il workshop teatrale “Il personaggio comico” con dimostrazioni di Massimo Malucelli, un corso di 3 ore destinato a ragazzi (dai 18 anni in poi) e adulti. Di seguito la clip in cui l’attore vi invita in modo speciale a partecipare al suo corso.

Video realizzato da Luca Pasqualini.

Per saperne di più su Foné Scuola di Teatro e Centro Preformazione Attoriale clicca qui.

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Sara Cambioli

È tecnico d’editoria. Laureata in Storia contemporanea all’Università di Bologna, dal 2002 al 2010 ha lavorato presso i Servizi educativi del Comune di Ferrara come documentalista e supporto editoriale, ha ideato e implementato siti di varia natura, redige manuali tecnici.

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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