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Da: DELTA 2000 Soc. Cons. a r.l.

Pescaturismo, Ittiturismo e Acquiturismo in Emilia-Romagna:

un bando pubblico per favorire l’integrazione tra turismo e mondo della pesca

C’è tempo fino al 25 marzo per presentare le richieste di contributo al FLAG Costa dell’Emilia-Romagna e realizzare iniziative di diversificazione delle attività di pesca, aumentando così il valore aggiunto dell’area costiera. Con una dotazione di circa 160.000€, l’Avviso Pubblico è rivolto a pescatori (imprese ittiche di qualsiasi forma giuridica che esercitano l’attività di pesca professionale come attività principale), allevatori ittici e pescatori delle acque interne e consente di richiedere un contributo per la realizzazione di attività collegate al comparto turistico come ad esempio l’ospitalità, la ristorazione, attività culturali, ricreative, didattiche e ancora attività volte alla corretta fruizione degli ecosistemi acquatici, delle risorse della pesca e dell’acquacoltura nonché azioni di valorizzazione degli aspetti socioculturali del settore ittico.

Le iniziative debbono essere realizzate nei territori costieri da Cattolica a Goro ed il bando finanzia progetti con spese ammissibili tra i 20.000€ ed i 75.000€ ed un contributo pubblico pari al 50% delle spese ammissibili, che può raggiungere fino l’80% se gli interventi sono connessi alla pesca costiera artigianale.

Dal 2014 la Regione Emilia-Romagna si è dotata di una Legge mirata a valorizzare il patrimonio socioeconomico, culturale ed ambientale delle aree del proprio territorio legate alle attività di pesca e acquicoltura, sostenendo e promuovendo lo sviluppo del pescaturismo, dell’ittiturismo e dell’acquiturismo, nonché della multifunzionalità delle imprese ittiche. Se il pescaturismo è l’attività volta alla diffusione del patrimonio di conoscenze e saperi legati ai mestieri e alle tradizioni della pesca, con l’imbarco di persone diverse dall’equipaggio, l’ittiturismo è l’insieme delle attività di ospitalità, ricreative, didattiche, culturali e di fornitura di beni e servizi, volte alla corretta fruizione degli ecosistemi acquatici e delle risorse della pesca nonché alla valorizzazione degli aspetti socioculturali del settore ittico.

Nell’ambito dell’Avviso Pubblico possono essere finanziate anche altre attività connesse alla pesca e all’acquacoltura come la trasformazione, la conservazione e cottura dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura nonché la distribuzione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquicoltura ma anche la somministrazione di pasti.

Il FLAG Costa dell’Emilia-Romagna, Gruppo di Azione per lo sviluppo costiero (Partnership composta da Enti Pubblici e Privati) svolge un importante ruolo per garantire la sostenibilità a lungo termine del comparto turistico e della pesca. Sfruttando la crescente domanda di esperienze turistiche più autentiche, la Strategia di Sviluppo Locale contempla azioni tese a sostenere la diversificazione delle attività di pesca e la valorizzazione del territorio costiero. Il turismo e la pesca, insieme, possono aiutare gli ecosistemi locali, sensibilizzando i pescatori e il pubblico sull’importanza del rispetto dell’ambiente marino. Le sinergie tra questi due comparti possono rivelarsi vantaggiose anche per le comunità locali di pescatori, garantendo loro una parte delle entrate generate dal turismo sostenibile. Il pescaturismo, infatti, se attuato correttamente, consente ai pescatori di diversificare e integrare il reddito, riducendo al contempo la quantità di catture necessarie per guadagnarsi da vivere in modo dignitoso.

Informazioni dettagliate e complete sono disponibili nella sezione dell’Avviso Pubblico al seguente link: http://www.flag-costaemiliaromagna.it/bandi/az3a1_ittiturismo.
Per approfondimenti e ulteriori chiarimenti è possibile contattare DELTA 2000 – Tel. 0533 57693 – mail: info@deltaduemila.net

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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