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Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


“La memoria si blocca. Ma è ancora lì tutta intera. Anche le cose più dimenticate si ripresentano, ma quando vogliono loro.”
(Elias Canetti)

L’odore d’un dopobarba
economico, sfiora la memoria.
Rivedo mio padre la mattina,
lo specchio, la schiuma, il rasoio.
L’immagine svanisce schiacciata
dal peso dei ricordi. Resta
solo un odore, di te.

*

Frugando tra i rifiuti nel giardino
riscopro brandelli di passato
avvolti in stracci intrisi d’olio.
Amori esausti, occhi prosciugati
da vite diventate inutili. Bocche
affamate da un gelo senza scampo.
Il compostaggio degli uomini
non finisce mai.

*

Una fotografia ingiallita.
Madre e figlio cullati
in un abbraccio. La donna
ninna serena l’incertezza.
Ora il figlio culla un ricordo
cementato dentro il cuore.
Solo l’amore non scade

*

Di randagi ulula la sera
cupo cielo di memorie
nel tempo che non torna
un monolocale di vita
– chiudo fuori il mondo
mi abbandono
in polvere finissima
d’una nuda metà

*

Osservo le crepe
dell’intonaco scrostato
e cerco il senso delle cose rotte
che il tempo ricompone

– la luce inonda la stanza
io e te coscia contro coscia
acqua che nell’acqua si confonde

Matteo Piergigli (1973) è nato a Chiaravalle (An). Nel 2015 pubblica Ritagli (Casa Editrice Kimerik), nel 2016 la raccolta Notos a cinque mani (Aletti Editore) e Ritagli 2 (Arduino Sacco Editore).
Nel 2016 e 2017 partecipa a due ritiri poetici della  Samuele Editore e Laboratori Poesia. Sempre nel 2017 viene inserito nell’antologia Laboratori di poesia – testi 2017 con altri otto autori (Samuele Editore). Nel 2019 pubblica La densità del vuoto (Samuele Editore).
La rubrica di poesia Parole a capo curata da Gian Paolo Benini e Pier Luigi Guerrini esce regolarmente ogni giovedì mattina su Ferraraitalia. Per leggere i numeri precedenti clicca [Qui]

Ferrara film corto festival

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Benini & Guerrini


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it