Parole a capo
Lucia Boni: alcune liriche da “Lembi e le sette chiese”
Tempo di lettura: 4 minuti
“La scrittura è l’ignoto. Prima di scrivere non si sa niente di ciò che si sta per scrivere e in piena lucidità.”
(Marguerite Duras)
(da “Lembi e le sette chiese”, La Carmelina editrice – Ferrara 2016)
lembi d’inverno
novedodici
lacrime
non le trattengo
in questi giorni ascolto
musica segreti
in queste foglie
d’inizio di dicembre
note piegate e secche
sul Platano e tenaci al
fremito forte del sottile vento
neri e rugosi
i toni più profondi
solchi nel tronco dell’Acacia
piume di struzzo verde-soffio invece soffice
sulle mani con le fronde
si manifesta e maschera di gialli
intensi e radi
chiari di tromba e ottoni
ori e illusioni
l’Acero dai ritti rami
espansi suoni dalla terra questi
fini altri così fini
sul capo e sui capelli campanelli
d’argento ha
il Pioppo bianco spoglio
Sophora intreccia fitto il cespo
verde vibra d’armonium
la cupola e la piccola cappella
suona nascosta e dolce
clausura la sua ombra tonda e scura
[nessuno sa se sotto sono i rami
come io li conosco serpentini
percorsi
liquidi] e intanto scende zigzagante
sulle guance di nebbia
la canzone
daccapo la mattina
a grovigli
muri d’albe d’inverno
superati ogni giorno al
buio fine che infine
io dipano
e daccapo
sempre
amo le
strade rare di incontri
scivolati così senza parlare
e gli spigoli rossi e le paraste
in aliti di nebbie e di misteri
ecco i ciottoli e curvo sui pedali
cigola l’uomo apparso e poi svanito
senti che da finestre lampi rossi
danza di radio e di cucchiai usciva
le porte logore talune
altre di ottoni lucidi e di rame
io raccoglievo mazzi di profumi
d’oltre i muri e venivo fuori
dagli androni umidi e dal buio
per trovarmi ancora oggi in faccia al sole
non metto mai le lenti scure amo
avere da ogni cosa il suo colore ai
passi non suggerisco le andature
e vado lenta e lesta grave o lieve
sempre
germinare a gennaio (I)
passa che passa
saltano lo steccato
interi ovili
nuvole di lana sul soffitto
ora su ora
e passa anche la notte
alle tue spalle
arriva tardi il sole
siepi di nebbia
estraniano la strada
ti aspettano davanti
poi spostano le quinte
di fronte ti confondono le
forme bulbi che pulsano
di deboli lumi
vanificano presto
fatue le cose
– strisciando avanza intimorito dondola
di tulle
pallido e a tratti ti urta
il giorno già di fine
dicembre – è breve
ed è gennaio
pronto a germinare
germinare a gennaio ( II )
qui è la provvidenza
e la pianura
a germinare giorni fermi e stesi
germinare nel gelo
nel contrasto di strati
duri glauchi di sopra sotto
e più giù nero di carbone e già calore
al confronto
ed è riposo lento e
senza strappi sereno tutto
d’aria tersa e terra
e lunghe – lunghe le ore
in notti e giorni
attenta avanza
di lentissimi passi
la natura con
estrema saggezza
accoglie il germe
fragile e lo fa forte
– ma nascosto – al fine di
futura fioritura
(Ringraziamo l’autrice per aver autorizzato la pubblicazione di queste sue poesie)
Lucia Boni. Nata nel 1952, vive e lavora a Ferrara. Ha coltivato una formazione artistica (conseguendo i titoli all’Istituto d’Arte “Dosso Dossi” di Ferrara e di Scultura all’Accademia di Belle Arti di Bologna) e la passione per la parola con gli studi di Logopedia presso l’Università di Padova.
È insegnante e dal 1982 al 2015 ha svolto la sua attività presso il “Laboratorio delle Arti” dell’Istituzione Servizi Educativi e Scolastici del Comune di Ferrara, progettando ed organizzando situazioni educative finalizzate a sensibilizzare ai linguaggi artistici ed espressivi. Nel suo lavoro ha collaborato con altri Enti ed Istituzioni come il Teatro Ragazzi del Comunale di Ferrara e con la Direzione della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, ha curato i rapporti con artisti nei percorsi espositivi a carattere didattico, come testimonia il volume generale “Palazzo dei Diamanti dal 1963 al 1993. Mostre, artisti, cataloghi”, con il Centro di Documentazione Raccontinfanzia ha curato diverse pubblicazioni didattiche del tra cui: “Porta su-la Torta”, “Creta. Terra in movimento” e le più recenti “Parole in un vaso. Il teatro e le arti visive nella scuola”, “La Visita attiva. Un incontro con l’arte”, “Incontro con l’arte. Un passo che vede e che sente”.
Dal 2000 collabora alla Direzione Artistica della Galleria “del Carbone” per l’associazione culturale Accademia d’Arte “Città di Ferrara” aps.
Ha pubblicato: “Imbuti di Cristallo” – Ferrara, La Carmelina Edizioni nel 2009; “Pensieri di cioccolato e menta” – Ferrara, Ideagramma, nel 2010; “noci & bauli” – Ferrara, La Carmelina Edizioni (2014) Primo Premio Narrativa al X Concorso Niccolini nel 2015; “Lembi e le sette chiese” – Ferrara, La Carmelina Edizioni nel 2016; “Custode di dune” – Udine, Campanotto Editore (2018); “Imbuti di Cristallo” – 2 ^ edizione riveduta ed ampliata – Ferrara, La Carmelina Edizioni (2021).
Suoi testi di poesia e prosa sono stati pubblicati su antologie, raccolte e riviste di letteratura. Inoltre sono presenti suoi scritti a commento e presentazione degli artisti, nei cataloghi della Galleria “del Carbone” Via del Carbone 18/a Ferrara.
Nella rubrica Parole a Capo sono state pubblicate altre poesie di Lucia Boni il 26 agosto 2021 e il 9 marzo 2022.
La rubrica di poesia Parole a capo, curata da Pier Luigi Guerrini, esce regolarmente ogni giovedì mattina su Periscopio.
Per leggere i numeri precedenti clicca[Qui]
Pierluigi Guerrini
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Davvero intense, con un intreccio avvincente di sensazioni e reazioni cognitive