Palestra di Vigarano: Bergamini, Balestra e Zanella: “Esempio concreto dei danni lasciati dall’amministrazione Paron”
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Da: Balestra Luigi, Zanella Mauro (Fratelli d’Italia), Bergamini Davide (Lega Salvini Premier)
PALESTRA DI VIGARANO: BERGAMINI, BALESTRA E ZANELLA: “ESEMPIO CONCRETO DEI DANNI LASCIATI DALL’AMMINISTRAZIONE PARON”
Di seguito breve nota degli ex consiglieri di Lega Salvini Premier e Fdi sulla annosa vicenda della palestra Pasolini.
La vicenda che riguarda la palestra Pasolini sulla quale si ipotizza che dovrà essere chiusa, utilizzata poi come deposito e della quale abbiamo chiesto chiarimenti al Commissario prefettizio con una lettera di qualche giorno fa, si sta purtroppo delineando per quello che effettivamente è l’amara realtà, ovvero, uno dei lasciti peggiori e più esemplificativi della cattiva gestione dei beni pubblici della Giunta guidata da Paron.
All’ex sindaco e a chi l’ha sostenuta tanto a lungo nonostante le nostre segnalazioni e richieste di dimissioni spetta la responsabilità del fatto che Vigarano potrebbe essere davvero costretta a rinunciare ad una palestra sulla quale sono stati recentemente investiti soldi pubblici.
Occorre illustrare alla cittadinanza cosa ci ha davvero lasciato l’amministrazione Paron in eredità. Ecco la storia della palestra: nel 2018 si prende atto, finalmente, della inadeguatezza della struttura alle norme antincendio della palestra e si affida l’incarico ad un esperto per la redazione di un certificato di prevenzione incendio (cd. CPI), accettato l’incarico il professionista si impegna a effettuare le verifiche e gli studi necessari per eseguire in maniera definitiva i lavori ed ottenere il CPI. Si investono circa 5000€ per l’incarico al professionista e si riescono a reperire 70.000€ di fondi per la realizzazione dei lavori necessari. Ottimo lavoro, verrebbe da dire, ma la realtà è un’altra. I lavori vengono ultimati nel luglio 2020, nel mezzo di una pandemia e di una crisi politica dell’amministrazione Paron ormai senza soluzione. A questo atto segue a breve la caduta della giunta nel mese di settembre. Nel mese di novembre 2020 si da atto di aver ultimato i lavori e reso la palestra a norma con tanto di risonanza mediatica ( vedasi La Nuova Ferrara del 04-11-2020) e la “rivendicazione” impropria su alcuni profili social dei meriti della “corazzata Paron” di questo ed altri lavori. Arriva poi la verifica del Commissario Prefettizio il quale, da una attenta analisi, accerta che i lavori della palestra Pasolini non sono completi, in quanto per ottenere il CPI occorre sostituire i pannelli fonoassorbenti.
Ci chiediamo pertanto cosa stessero facendo gli ex Assessori, che oggi sui social cercano di prendersi meriti impropri e fanno dichiarazioni contro le opposizioni cercando di distorcere la realtà dei fatti, nel momento del controllo e verifica dei lavori con relativo impiego di risorse pubbliche? Probabilmente erano più impegnati a risolvere la loro crisi politica interna che prestare attenzione a come venivano impiegate le risorse ed alle esigenze dei Cittadini.
Nel frattempo, il costo del magazzino comunale sito in via Ariosto a Vigarano è stato ritenuto dal Commissario una spesa non più sostenibile e vista la prossima scadenza contrattuale del contratto affitto, si è intrapreso un confronto con le associazioni sportive ed ultimamente anche con i sottoscritti per valutare l’utilizzo della palestra Pasolini come magazzino comunale alla luce del fatto che detto immobile è privo di CPI.
A questo punto non resta che prendere atto dei danni causati dalla precedente mala gestione augurandoci che il Commissario possa trovare la giusta e idonea soluzione della vicenda. Resta inoltre il rammarico da parte nostra di non aver ottenuto prima le dimissioni dell’amministrazione targata Paron\Zoboli\De Michele come più volte richiesto. La nostra posizione non è di facciata, come qualcuno vuole far credere e in consiglio più volte ci siamo battuti per il ripristino della palestra in questione fino ad ottenere la risposta in data 10.07.2020 ad una nostra interrogazione in cui ci veniva data rassicurazione scritta circa l’investimento e l’adeguamento alla normativa antincendio.
Da parte nostra, auspicando che tale vicenda possa volgere al meglio, in un’ottica di senso di responsabilità e collaborazione cercheremo di adoperarci per proporre soluzioni alternative che permettano ai Vigaranesi di mantenere la storica palestra al suo utilizzo originario.
Riceviamo e pubblichiamo
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