800° Anniversario del Cantico delle Creature
inaugurazione della mostra Cantico – Intreccio di voci
opere di Nicola Golea e Serena Nono
installazione acustica VOCI di Andrea Liberovici
Convento del SS.mo Redentore, Giudecca, Venezia
3 luglio – 21 luglio, orario 10-13 e 15-18
Verrà inaugurata giovedì 3 luglio alle ore 18.00 nella Chiesa del SS.mo Redentore alla Giudecca, la mostra CANTICO – Intreccio di voci che si propone di festeggiare l’anniversario degli 800 anni del Cantico delle creature di San Francesco, e di evocare alcune mistiche contemporanee o successive a San Francesco. La mostra è arricchita dall’installazione acustica VOCI di Andrea Liberovici realizzata anche con le voci di donne detenute ed ex-detenute del Carcere Femminile della Giudecca, con la collaborazione del regista Michalis Traitsis.
All’inaugurazione interverranno il poeta Davide Rondoni, la cantante Francesca Breschi, l’attore David Riondino, con una presentazione da parte dei frati cappuccini e con un intervento conclusivo del regista Michalis Traitsis.
La mostra è stata ideata insieme ai frati cappuccini del convento del SS.mo Redentore e con fr. Saul Tambini OFM di Assisi. Le opere di Nicola Golea si concentrano sugli elementi del Cantico delle creature, vento, terra, acqua, fuoco, sole, luna, stelle, perdono e morte. I suoi quadri fanno rivivere la magnificenza della creazione, lo stupore umano, l’amore e la gratitudine per il dono degli elementi citati nel Cantico, e per la possibilità di farne parte. Le opere di Serena Nono ritraggono alcune sante mistiche in atteggiamento di preghiera, meditazione, solitudine e raccoglimento: Santa Chiara d’Assisi, Santa Angela da Foligno, Santa Margherita da Cortona, Santa Brigida di Svezia, Santa Caterina da Siena (l’unica non francescana, ma patrona d’Italia e compatrona d’Europa). L’interesse per i testi delle Sante sorge dalla meraviglia verso queste donne che hanno innovato la storia. Come il Santo di Assisi, hanno spesso rifiutato il ruolo che la società imponeva loro, hanno proposto nuove regole comunitarie. Sono intervenute nei conflitti locali ed anche nella politica internazionale. Inoltre, hanno inventato un genere letterario che contiene l’amore per Dio e per il Figlio di Dio, espresso mediante il rapporto diretto e personale, ma anche tramite la pratica della carità, della assistenza agli ultimi, con la rinuncia al possesso. Il cammino di queste donne si affianca nella storia e in questa mostra ai passi dello stesso San Francesco. Il progetto è arricchito da un’opera musicale costruita con voci femminili che leggono stralci dai testi delle mistiche diffusa negli spazi dell’allestimento della mostra. A questa opera hanno collaborato Andrea Liberovici, compositore del brano inedito, e Michalis Traitsis, regista e pedagogo teatrale, responsabile del progetto Passi Sospesi di Balamòs Teatro negli Istituti Penitenziari di Venezia. Le voci registrate per il brano sono di donne che vivono e lavorano alla Giudecca, di altre donne detenute ed ex detenute nella Casa di Reclusione Femminile di Giudecca, che attualmente fanno parte del laboratorio teatrale del regista.
Catalogo disponibile in mostra con contributi di fr. Francesco Daniel, fr. Roberto Tadiello, fr. Saul Tambini, sr. Teresa Forcades, Davide Rondoni, Michalis Traitsis.
La mostra, dopo la permanenza al Convento dei Frati Cappuccini del SS.mo Redentore di Venezia si trasferirà dal 2 agosto al 26 ottobre al Museo della Porziuncola, ad Assisi. |
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