Mercoledì 22 ottobre la Prof.ssa Arianna Thiene presenterà la ricerca del gruppo di Diritto Civile del Dipartimento di Giurisprudenza di Unife
da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife
Nuovo appuntamento mercoledì 22 ottobre dalle ore 17.30 alle ore 19 nella Sala Consiliare del Dipartimento di Giurisprudenza, (corso Ercole I d’Este, 44), con il Ciclo di incontri Faccio cose… vedo gente. I mercoledì delle Scienze Giuridiche, organizzati dallo stesso Dipartimento e aperti alla città, nel corso dei quali docenti e ricercatori presentano le proprie ricerche per consentire una più approfondita conoscenza della loro attività scientifica.
Sarà la Prof.ssa Arianna Thiene ed il gruppo di Diritto Civile ad illustrare la ricerca “La tutela della personalità dal neminem laedere al suum cuique tribuere”. A presiedere l’incontro sarà Gian Guido Balandi, Professore ordinario del Dipartimento di Giurisprudenza di Unife.
“Quando si tratta di porre rimedio alle aggressioni della personalità, nei suoi molteplici aspetti (immagine, riservatezza, nome, identità personale) – ci spiega la Prof.ssa Thiene – le regole aquiliane rivelano la loro connaturale fragilità, soprattutto se confrontate con le garanzie costituzionali, impreziosite da un’assidua interpretazione dottrinale e concretizzate da una trama sempre più fitta di normative di derivazione europea. La scarsa incisività della responsabilità civile è evidente non solo quando si tratta di accordare protezione al contenuto non patrimoniale della personalità, ma anche al momento di garantire una tutela al valore economico dell’identità personale. Da queste constatazioni prende avvio la ricerca di rimedi deterrenti capaci di infrangere la limitante funzione compensativa del rimedio risarcitorio e di realizzare la possibilità per l’attore di conseguire la somma più elevata tra il risarcimento dei danni, il valore dell’attributo della personalità usurpato e i vantaggi conseguiti da un’iniziativa predatoria che abbia comportato un’invasione dell’altrui sfera giuridica”.

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UNIVERSITA’ DI FERRARA
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)