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Sono da sempre affezionato alla storica, gloriosa Fiera del fumetto di Lucca, o Festival, o come oggi preferisce chiamarsi Lucca Comics & Games.. Dopo due anni in cui la manifestazione, causa le restrizioni Covid, si è svolta in forma ridotta, il 2022 è stato l’anno della rinascita e io non potevo certo mancare l’appuntamento. E forse proprio per il forzato stop, la ‘ripartenza’ è stata davvero eccezionale, un’edizione record.

Un’affluenza altissima, 36 mila presenze per la sola giornata di apertura, per arrivare (secondo La Nazione) a un totale di   500.000 visitatori per le 5 giornate del Festival, dal 28 ottobre al 1 novembre 2022: oltre 300.000 biglietti venduti, numeri da vero primato per questa 56° edizione.

Protagonisti indiscussi i fumetti, autori di manga e strisce di fama internazionale, videogame, cosplayer e appassionati di cinematografia. Tantissimi gli ospiti, gli spettacoli, le mostre di Palazzo Ducale e gli incontri a tema.

Le vie della città si animano di appassionati e di cosplayer, persone che si trasformano come in un sogno reale nei loro personaggi preferiti, indossando costumi spesso realizzati minuziosamente con le proprie mani fin nei più piccoli dettagli, riportando in vita i protagonisti dei film, dei cartoni animati, dei fumetti e dei giochi e calandosi in questo fantastico mondo fantasy.

La manifestazione ha inizio nel 1966. Ma mentre le successive edizioni proseguirono nella città di Roma fino al 2005, nel 1993 il Comune di Lucca, tramite l’ente autonomo Max Massimino Garnier, decise ugualmente di continuare con una nuova manifestazione denominata “Lucca Comics”. Nel 1995 viene inaugurato il “Lucca Comics & Games” come lo conosciamo oggi e da allora è stato un crescendo di fama a livello mondiale.

Per me, appassionato della fotografia, stare a Lucca per tutta la durata del festival è un piacevole motivo di incontro con altri fotografi e cosplayer, amici e conoscenti. In giro per Lucca ci sono  diversi punti di incontro e set fotografici dove poter scattare e scambiarsi saluti e consigli:  lo splendido giardino e l’interno di villa Pfanner, l’orto botanico, i bastioni, e la gettonata fontana con il caratteristico sotto mura presso porta San Pietro. 

Andare a Lucca, al di là del Festival, vale sempre una visita. La città è bellissima. con le sue tante torri e le sue cento chiese: uno scenario altrettanto fantastico dei mille personaggi di fantasia che anche quest’anno l’hanno popolata

Ecco qualche scatto dell’ultima edizione di Lucca Comics & Games 2022 intitolata: “HOPE”.

 

 

 

 

 

 

 

 

Testo e reportage fotografico di Valerio Pazzi

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Valerio Pazzi

Insieme alla pittura, la fotografia è sempre stata la sua passione, fin da piccolo. Prima era la pellicola, oggi è il digitale. Con la sua macchina fotografica, attualmente è impegnato nel raccontare la città di Ferrara partecipando agli eventi e raccontandoli. Ama immortalare natura e paesaggi. Ha preso parte attiva, recentemente, al documentario sulla Straferrara e al film Madre Terra. Non ha intenzione di fermarsi …. http://www.pazziperlarte.altervista.org

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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