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da: ufficio stampa Comune di Ferrara

GIOVEDI’ 12 FEBBRAIO DALLE 18 presso la Casa della Protezione Civile (Piazzale Castellina)

SECONDO APPUNTAMENTO DEL CICLO DI INFO – FORMAZIONI “LA CITTA’ SI-CURA. Idee e strumenti per la vivibilità urbana”

Giovedì 12 febbraio dalle 18 alle 20, presso la Casa della Protezione Civile di Piazzale Castellina (angolo via Nazario Sauro), si terrà l’iniziativa dal titolo “L’ORGANIZZAZIONE DI EVENTI SOCIO – CULTURALI SUL TERRITORIO “.

Con:

Paolo Marcolini, Presidente ARCI Ferrara

Sara Conforti e Rodolfo Grechi, Unità Organizzativa Manifestazioni Culturali e Turismo del Comune di Ferrara

Maria Giovanna Govoni, Presidente del Consorzio “Wunderkammer”

L’iniziativa è rivolta in modo specifico ai residenti e alle associazioni della zona GAD.

Verrà replicata, per la zona di Barco e di Foro Boario/viale Krasnodar, nei giorni:

giovedì 26 febbraio ore 18-20 Centro di Promozione Sociale “Il Barco”, Via Indipendenza, 40 (zona Barco)

giovedì 12 marzo ore 18-20 IIS Aleotti, via Ravera 11 – entrata dai locali dell’Università Popolare – (zona Foro Boario)

Paolo Marcolini di ARCI illustrerà quali sono gli aspetti che stanno dietro all’organizzazione dei grandi eventi. Maria Giovanni Govoni parlerà dell’organizzazione di eventi più “in piccolo” e la cui progettazione parte quindi da un’associazione.

Partendo da due esempi concreti, cioè come si organizza un grande evento e come uno “piccolo” (ad esempio, una cena di quartiere o una festa in un parco pubblico), la parola passerà quindi all’Unità Operativa Organizzazione Manifestazioni Culturali del Comune di Ferrara, che entrerà nel dettaglio dei permessi necessari e delle modalità di richiesta nel caso in cui si progetti un evento culturale e/o sociale.

Gli incontri di cui sopra, organizzati con una modalità “aperta”, informale e dialogica, hanno l’obiettivo di fornire ai residenti e alle associazioni quegli strumenti tecnici e progettuali necessari per l’organizzazione di iniziative mirate all’animazione, alla partecipazione e all’occupazione positiva degli spazi.

L’iniziativa, che fa parte del ciclo di formazioni “La città si-cura: Idee e strumenti per la vivibilità urbana”, è inserita nel progetto “Area stazione… e oltre”, gode del finanziamento della Regione Emilia Romagna e prevede il coinvolgimento dei residenti, dei comitati e delle associazioni delle zone GAD, Barco e Foro Boario.

Si rende fondamentale, infatti, affrontare in maniera integrata il tema della sicurezza urbana, combinando le competenze dei diversi Servizi e Soggetti del territorio (FF.OO, Servizi Pubblici, Polizia Municipale) con monitoraggio, promozione sociale, prevenzione sociale, mediazione, educazione alla legalità, includendo i diversi soggetti del territorio (residenti, comitati, associazioni) e chiedendo loro di essere protagonisti. Questo, fatto proprio dal Comune di Ferrara (e mission del Centro di Mediazione Sociale – progetto Ferrara città solidale e sicura), è diffusamente riconosciuto come l’approccio maggiormente competente nell’affrontare la tematica in oggetto.

Ad aprile è previsto l’ultimo ciclo di incontri, dal titolo: “La sicurezza partecipata : regole di prevenzione e comportamenti di sicurezza – la collaborazione reciproca tra cittadini e Forze di Polizia”.

Per info sul progetto:
http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=7148

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BIOPERTUTTI – MERCATO dei PRODUTTORI BIOLOGICI e del NATURALE

Dal 15 gennaio ogni Giovedi mattina presso l’Acquedotto (piazza XXIV Maggio)

BioPerTutti vi invita al Mercato dei Produttori Biologici e del Naturale, tutti i Giovedi mattina dalle ore 7.30 alle ore 14.00, in P.zza XXIV Maggio (l’Acquedotto), a partire da Gennaio 2015.

Avrete la possibilità di fare la spesa settimanale-BIO trovando un’ampia gamma di prodotti di qualità: frutta e verdura, pane pasta, olio, vino, formaggi, miele, dolciumi, oltre all’abbigliamento, ai cosmetici e all’artigianato ecosostenibile. Una vera e propria ‘spesa in salute” all’insegna della qualità in pieno centro città! IL mercato BioPerTutti promuove la filiera corta che, diminuendo i passaggi nella catena distributiva, garantisce la genuinità e bontà dei prodotti e la vendita ad un prezzo equo e sostenibile rendendo finalmente il biologico accessibile a tutti!

Il Mercato dei Produttori trovandosi in P.zza XXIV MAGGIO (zona ACQUEDOTTO) è altresì un’importante occasione per valorizzare e riqualificare il territorio del Quartiere GAD a beneficio del quartiere stesso e di tutta la città.
Per info:
Cecilia Dall’Ara
cell.349 1366962
biopertutti@gmail.com
PAGINA FB: Biopertutti

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ATTIVITA’ SALA POLIVALENTE

Presso la Sala Polivalente del Grattacielo CORSI GRATUITI di prepugilistica, karate tradizionale e breakdance PER I RAGAZZI DELLE SCUOLE MEDIE

Il Centro di Mediazione, nell’ambito di Ferrara Città Solidale e Sicura, promuove corsi di boxe, karate tradizionale e breakdance, aperti a ragazze e ragazzi a partire da gennaio 2015, fino a giugno 2015.
Presso la Sala Polivalente del Grattacielo (viale Cavour 189), si svolgono quindi i corsi di:

pre-pugilistica (con Jorge Pompe):lunedì dalle 17 alle 18
karate tradizionale (con Cosimo Manisi, istruttore federale Fikta, Palestra Furinkazan Karate Club): martedì dalle 18 alle 19
breakdance (con Matteo “Mattkilla” Bertoia):venerdì dalle 17 alle 18

I corsi, aperti ai ragazzi delle scuole medie (11-14 anni) sono gratuiti: per l’iscrizione occorre certificato medico e 5 euro per l’assicurazione. Tale progettualità si svolge in collaborazione con l’Associazione Viale K e il Centro Servizi per il Volontariato ed è al secondo anno di vita.

Per info e iscrizioni:
Centro di Mediazione
Viale Cavour 177 (alla base del Grattacielo)
tel. 0532/770504
lun, mer e ven dalle 10 alle 13
mar e gio dalle 15 alle 19

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DOPOSCUOLA NELLA SALA POLIVALENTE

Tutti i giorni, dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 17.00, fino alla fine dell’anno scolastico, è possibile frequentare presso la Sala Polivalente del Grattacielo un doposcuola per bambini dai 6 ai 13 anni.
Obiettivo del progetto è dare un supporto agli studenti nell’aiuto compiti e un sostegno allo studio al fine di scongiurare i casi di insuccesso e drop out scolastico.
Il percorso è gestito dall’Associazione Viale K, dal Centro di Mediazione in collaborazione con l’ Associazione Agire Sociale con la finalità, inoltre, di creare percorsi di educazione e socializzazione per e tra minori italiani e stranieri molto numerosi in questo quartiere.

E’ richiesta un’ unica iscrizione – da effettuarsi il primo giorno di frequenza – e un contributo complessivo di € 10 mensili.

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AFRIC RACINE

L’Associazione Culturale Afric-Racine A.C.A.R ogni GIOVEDI’, dalle 20.30 nella Sala Polivalente del Grattacielo vi invita a conoscere la cultura africana tramite danze, coreografie, poesie, schizzi e canti africani.
Gli obiettivi dell’associazione, in collaborazione con il Centro di Mediazione, è di valorizzare e condividere la cultura africana, di creare dei punti comuni nell’unico interesse della multiculturalita’ e nello stesso momento dell’integrazione sociale.

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NUOVI CORSI DI ITALIANO AL GRATTACIELO – aperte le iscrizioni

Sono aperte le iscrizioni per i nuovi corsi di italiano al Grattacielo, organizzate dal Centro Territoriale Permanente di Ferrara.
I corsi, di livello A0, A1 e A2, si svolgeranno nella Sala Polivalente del Grattacielo (viale Cavour 189).

Il progetto “Ferrara Città Solidale e Sicura” si occupa di tutti i temi legati alla sicurezza urbana e al benessere dei cittadini, attraverso la promozione di politiche di riqualifica, partecipazione e integrazione.

Il gruppo di lavoro si avvale di una stretta collaborazione con il Corpo della Polizia Municipale ed è finanziato dalle Regione Emilia Romagna, Servizio Politiche per la Sicurezza e la Polizia Locale.

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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