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ALLA SCOPERTA DELLA SCIENZA CON LE VISITE GUIDATE GRATUITE

Visitatori in Museo

Il Museo di Storia Naturale di Ferrara offre un servizio gratuito di guida al percorso espositivo.

Sarà possibile, accompagnati da un volontario di servizio civile laureato in Biologia, visitare e approfondire i contenuti delle diverse sezioni, come quella dedicata ai Cetacei.

Per chi fosse interessato è sufficiente presentarsi in Museo il venerdì pomeriggio alle 15.45 e chiedere la guida al personale di sala. La prenotazione telefonica è richiesta solo per gruppi organizzati con più di 10 persone. Il percorso di visita, compreso nel prezzo del biglietto di ingresso, durerà circa 1 ora e mezza.

L’iniziativa verrà probabilmente ripetuta nei prossimi mesi con le stesse modalità, vi invitiamo tuttavia a consultare la pagina Facebook del Museo o a scrivere un’email per assicurarvi che il servizio sia attivo.

Per informazioni:
Segreteria del Museo: 0532 203381
Email: n.baraldi@edu.comune.fe.it

Il costo del biglietto d’ingresso è 4 euro intero, 2 euro ridotto

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MA COSA MI BALENA IN MENTE?

Cosa mi balena in mente

Domenica 14, 21, 28 maggio 2017 – ore 11
Ferrara Off presenta
presso il Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara
via Filippo De Pisis 24, Ferrara

Performance site-specific ideata da Margherita Mauro e Giulio Costa
con Matilde Buzzoni, Giacomo Vaccari, Penelope Volinia
produzione Ferrara Off

Muovendosi negli spazi della mostra “Pesci? No grazie, siamo mammiferi”, tre ragazzi confrontano il proprio modo di esistere con quello delle balene. Così, prendendo spunto dalle diverse specie di cetacei presenti negli alti mari e dalla loro evoluzione, i tre intraprendono un percorso di indugi e scoperte che li porterà a realizzare che ci vogliono milioni di anni di pazienza, coraggio e tentativi sbagliati prima di trovare il proprio posto nel mondo. Un gioco serio in cui i cetacei diventano esempio di tenacia e di estrema adattabilità, ma anche un modello di solitudine, se non addirittura una strategia di sopravvivenza.

Spettacolo per bambini e adulti.

Ingresso 5 €

Per informazioni
+39.333.6282360
info@ferraraoff.it
www.ferraraoff.it/ma-cosa-mi-balena-in-mente-2017

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NOTTE DEI MUSEI 2017

Notte dei musei

Il Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara partecipa alla Notte dei Musei anche quest’anno.

E’ quindi prevista l’apertura straordinaria il giorno 21 maggio 2017 dalle ore 21 alle 23.45

Per l’occasione sarà a vostra disposizione il personale scientifico del Museo.

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GIORNATA MONDIALE DELLA BIODIVERSITA’ 2017

biodiversità

In occasione della Giornata mondiale della biodiversità il Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara sarà ospite presso la sede del CAI (Club Alpino Italiano) di Ferrara sita in Viale Cavour 116 per presentare i progetti di Citizen Science attivi.

Qui il link alla pagina dei progetti: Citizen Science Ferrara

Planorbarius corneus
Icona Delta Road Kill

La serata è a ingresso libero ed è aperta a tutti.
Vi aspettiamo il 22 maggio 2017 alle 21!

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INGRESSO GRATUITO AI MUSEI CIVICI – FESTA DELLA REPUBBLICA 2017

festa repubblica

Il 2 giugno 2017 in occasione della Festa della Repubblica l’ingresso al Museo Civico di Storia Naturale sarà gratuito sulla base della deliberazione n. GC-2017-206 della Giunta comunale di Ferrara.

deliberazione-gc-2017-206.pdf

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CALL FOR PAPERA Q 15 – QUADERNI DEL MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE DI FERRARA

Stiamo raccogliendo contributi per il prossimo volume dei Quaderni Q5, 2017

Qui la pagina con i volumi degli anni scorsi: Quaderni del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara
Copertina volume 4 2016
Se avete contributi geopaleontologici, botanici, zoologici e ecologici da proporci ci farebbe molto piacere inserirli nel prossimo numero. Speriamo potrete inviarci un vostro ms, anche di studenti che hanno concluso lavori originali per le loro tesi e lavori di interesse naturalistico inseribili nelle sezioni dei Quaderni del Museo.
La deadline è entro settembre 2017, il volume Q5 uscirà a novembre 2017.

Ringraziandovi speriamo nella vostra collaborazione

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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