Obiettivo lavoro: un milione di posti
I dati sull’occupazione sono “molto incoraggianti anche per la qualità di questo lavoro che è prevalentemente stabile. Sono 280mila le nuove assunzioni in 2 anni ma, se considerassimo anche quelle a tempo determinato, arriviamo ad un milione. Penso che Silvio Berlusconi potrebbe essere fiero di noi. Arriveremo al milione di posti di lavoro”, ha dichiarato la presidente del Consiglio, ribadendo i progressi raggiunti dal governo sul fronte dell’occupazione. Tuttavia, ha aggiunto: “Non si fa mai abbastanza. Il tema del lavoro giovanile è sicuramente una priorità”.
Formazione e orientamento: chiave per il futuro dei giovani
Meloni ha sottolineato che la soluzione al problema del lavoro giovanile non risiede solo nei contratti, ma deve partire dalla formazione e dall’orientamento: “Abbiamo un paradosso: giovani che non trovano lavoro e settori produttivi che non trovano professionalità. Dobbiamo rimettere insieme le cose, con una formazione seria e un orientamento che indirizzi i giovani verso settori dove c’è richiesta di occupazione ben retribuita”.
Incentivi legati all’occupazione: la strategia del governo
Meloni ha poi spiegato l’approccio adottato dal governo per affrontare le crisi industriali e aziendali: “Nella legge di bilancio abbiamo introdotto un sistema di incentivi premiali, condizionati al mantenimento dei livelli occupazionali e al non ricorso alla cassa integrazione. Questo per difendere i lavoratori e garantire la sostenibilità del sistema occupazionale”.
Cover: Conferenza-stampa-della-presidente-del-consiglio-giorgia-meloni (Foto: Sara Minelli ©Imagoeconomica)
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